logo GamerClick.it

-

Shugo Chara nasce dal celebre duo femmile, le "Peach-Pit", e viene pubblicato per la prima volta nel 2006. Per chi conosce queste due mangaka si può affermare che questa è un'opera che si differenzia molto dalle altre serie finora presentate, infatti è il primo shoujo che disegnano.
Amu è una ragazzina che nonostante le apparenze è molto timida, ma proprio a causa di questa timidezza agisce e risponde in modo freddo e distaccato, quasi con un'aria di superiorità, venendo considerata "cool and spicy" (diciamo l'equivalente di “figo” qui in Italia) dai suoi compagni di scuola, che l'ammirano da lontano ma non hanno il coraggio di parlare. La ragazza, stufa di questo suo atteggiamento, rivolge una preghiera allo "spirito guardiano" sperando di poter mostrare il suo vero carattere e di poter finalmente togliere questa maschera. Il suo desiderio si avvera, infatti il giorno dopo trova tre uova nel suo letto, dai quali nasceranno gli Shugo Chara, ovvero dei piccoli esseri magici che aiuteranno Amu a trovare la sua vera personalità.
Si scopre più avanti che Amu non è l'unica a possedere degli Shugo Chara, ma esiste un gruppo di rappresentanti d'istituto, i guardiani, con i quali la ragazza instaurerà un grande rapporto d'amicizia. Troveremo anche la banda nemica, la Easter, con lo scopo di impossessarsi di un uovo speciale detto embrione,che si narra possa esaudire qualsiasi desiderio.
Shugo Chara è una storia destinata sia ad un pubblico di bambini, sia ad uno più maturo; da una lato abbiamo le scenette comiche, tristi e sentimentali, dall'altro c'è la parte riflessiva, la ricerca del vero io, che a parer mio è il messaggio che vuole trasmettere l'opera: Amu è insicura, non sa cosa vorrebbe essere da adulta, ha paura a crescere,ma pian piano comincerà a maturare, così da poter percorrere la sua strada.
I disegni sono molto belli: espressivi con un tratto morbido e pulito, che rendono la lettura ancora più piacevole.
Pubblicato dalla Star Comics, l'edizione è buona con prezzo standard di 4,20 euro.
In conclusione ne consiglio la lettura a tutti, leggero e interessante.