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9.0/10
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"Ao no exorcist" non poteva di certo mancare nella mia collezione, avendo visto l'anime e sentendo parlare molto bene anche del manga, ho comprato in blocco i 10 volumi senza pensarci su due volte.
Beh non vorrei dilungarmi tanto sulla trama, visto che compare un po' in tutte le recensioni e lo stesso Animeclick ne fa un sunto, ma ci tengo a descriverla almeno a grandi linee: Rin scopre di poter vedere i demoni e dopo il suo incontro con Satana, che prende in possesso il corpo del padre adottivo e ne causa la morte, entra a far parte della scuola per esorcisti. Qui scopre di essere anch'egli un demone e riuscirà a controllare delle fiamme blu, fonte del suo potere e simbolo della stirpe di Satana. Incredulo, scoprirà che suo fratello gemello è già un esorcista e fa l'insegnante, inoltre incontrerà altri ragazzi e dovrà affrontare delle prove per dimostrare quanto vale.
I personaggi sono il punto di forza di questa serie: protagonisti, alunni, insegnanti e demoni sono molto ben caratterizzati, non ricadono nello stereotipo e si completano caratterialmente, dando modo al lettore di seguire la storia sotto molteplici punti di vista, da quello più ardito e impaziente di Rin a quello più pacato del fratello. Tutti, chi più chi meno, riescono a dare un grande contributo al conseguimento della trama e nessuno di loro svolge un ruolo marginale o di comparsa.
I più originali che ho potuto ammirare in questi primi sei volumi sono:
- Okumura Rin: sarebbe scontato dilungarsi troppo sul protagonista, quindi darò spazio a figure più enigmatiche, e mi limito a dare solo un parere soggettivo che ho di questo personaggio. Okumura Rin è uno dei più fighi che abbia mai visto e non per niente mi chiamo così su questo forum!
- Mephisto Pheles, la figura enigmatica per antonomasia, viene rappresentato come un tipo molto strano e buffo; è anch'egli un demone, ma ricopre il ruolo di preside della scuola per esorcisti. Ha la capacità, almeno per ora irrilevante, di trasformarsi in un barboncino. Dall'anime non sono riuscito a capire se fosse in realtà buono o cattivo e spero che il manga mi illumini. Infatti aiuta il nostro protagonista svariate volte, ma lo vediamo con un espressione sadica nel momento in cui Yukio e Rin si combattono o quando parla con i suoi simili, i demoni.
- Un altro personaggio in cui ho riscontrato una certa originalità è Ryuji Suguro, più comunemente chiamato Bon dai suoi amici! Per il suo aspetto ci viene presentato come un sovversivo, un alternativo, un bullo-tamarro con una cresta appariscente e un paio di piercing, ma le apparenze ingannano. Di fronte ad una tale personaggio viene da pensare:" Chissà che stile di combattimento sceglierà? Sicuramente si troverà in prima linea pronto a scagliarsi impetuosamente contro il primo demone che gli capiterà a tiro..." e invece lo ritroviamo a pregare e recitare dei passi del vangelo, vulnerabile agli attacchi di questi ultimi. Inoltre a scuola si afferma come uno studente modello che prende il massimo dei voti.

I disegni sono piacevoli e molto espressivi: riescono a caratterizzare un personaggio nei sentimenti, nelle sensazioni, nei pensieri senza che questo apra bocca. Lo stile è abbastanza originale e non viene modificato nel corso della stesura, non ha quindi salti di qualità, rimanendo comunque distinto. Tratti fluidi e dinamici, ma allo stesso tempo puliti, riescono a rendere al meglio anche i combattimenti, impresa in cui altri shounen peccano. Molto curati anche panorami (un primo esempio è quello dell'immensa scuola della Vera Croce) e dettagli, che coinvolgono elementi non sempre curati come ombre e vestiti.

A fare da contorno ad una trama lineare e ben salda, vi è inoltre un umorismo pacato, non troppo spinto, che riesce a strappare di tanto in tanto una risata al lettore, rendendo la lettura più leggera, e a mediare momenti più seri e nostalgici.
Un altro elemento che rende questo manga degno di una valutazione alta è la presentazione dei combattimenti. Questi sono abbastanza realistici, restando pur sempre legati al campo del soprannaturale e della magia. Il mio ragionamento può essere compreso a fondo se rapportato ad altri shounen. La classica spadata non è più accompagnata dall'urlo della tecnica da parte di chi la effettua, la traduzione in italiano di queste purtroppo porta a leggere nomi spesso no-sense come "taglio della luna crescente"!? che oltre ad essere irritanti non significano nulla, tanto meno se urlati dinnanzi ad un avversario che può ucciderti. Ritornando all'esempio della classica spadata, ho notato con molto piacere che almeno in questa serie il tutto è molto più realistico: non vengono urlati nomi random, e, lasciando più spazio a vignette incentrate sui pensieri e le sensazioni, o curando nei particolari mimiche facciali, viene dato più spazio all'introspezione e allo stato d'animo del personaggio nel momento in cui fa quella determinata azione.
Una piccola nota di merito va anche alla struttura dell'albo. I capitoli sono composti da circa 50-60 pagine, e hanno così modo di presentarci una trama non troppo frammentata come a volte avviene per i capitoli di 15 o 20 pagine in cui si passa da una situazione all'altra troppo frequentemente. Inoltre la parte finale di ogni albo presenta descrizione e curiosità sui nostri personaggi e una piccola enciclopedia sui demoni incontrati.
Per quanto riguarda come ci viene presentato materialmente, c'è da dire che la Planet Manga si è dedicata con maggiore attenzione rispetto ad altre serie che ha editato precedentemente. Al costo di 4,5 euro l'edizione è gradevole sotto molti punti di vista, pur non presentando virtuosismi come pagine a colori o sovracopertine, la qualità della carta e della stampa è molto curata. Soprattutto a partire dal volume 8, così come avviene per le ristampe dei primi volumi, spessore e resistenza sono aumentati.