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Kuroko no basket, come si può dedurre dal nome è un manga sportivo e narra le vicende del club di basket del liceo Seirin. In particolar modo l'attenzione ricade sulla crescita del protagonista e del percorso che dovrà affrontare: Kuroko a prima vista si presenta come un ragazzino esile, debole e anche qualitativamente sotto la media nello sport in questione. In realtà sono state proprio le sue particolari capacità tecniche ad etichettarlo come "sesto uomo della generazioni dei miracoli", squadra delle scuole medie che, per i grandi talenti su cui poteva contare, non aveva eguali.
Con il passaggio da scuole medie a superiori i giovani talenti si ritroveranno divisi tra varie scuole e Kuroko si dovrà affrontarli in vari tornei scolastici e competizioni a livello nazionale.

I personaggi sono molti, e vari sotto diversi punti di vista: la caratteristica di spicco di ognuno di loro è l'abilità personale, che varia da giocatore a giocatore risultando sempre molto originale è mai ripetitiva; non sono da sottovalutare l'aspetto fisico e le mimiche facciali, è proprio grazie alla cura di questi che non si ha difficoltà a riconoscere un giocatore visto per la seconda volta tra gli oltre 100 personaggi che ci sono stati presentati precedentemente (stiamo pur sempre parlando di un manga sportivo in cui vengono studiati diverse squadre con un minimo di 8 giocatori ciascuna); questi giocatori differiscono inoltre per carattere, a partire da come si relazionano con gli altri a finire alla loro indole, troveremo personalità molto forti e arroganti così come altre umili e più rispettose del prossimo.
Sono studiati e seguiti tutti molto bene, la serie ci mostra la loro evoluzione sportiva col passare del tempo: tutti, dal più forte al più scarso, riceveranno power-up abbastanza giustificati dagli allenamenti a cui si sottopongono.

Il disegno riesce adattarsi al meglio alla tipologia di manga sportivo, riesce infatti a dare la sensazione di movimento a tutto ciò che in una partita di basket è dinamico, dalla palla ai giocatori. Vengono rispettate le proporzioni anatomiche del corpo, ma una caratteristica da sottolineare questa volta in negativo è lo strabismo di tutti i personaggi. Neanche uno riesce a salvarsi sotto questo punto di vista! Fortunatamente questa particolare caratteristica col passare del tempo scomparirà, verrà sostituita da un'altra pecca, non così grave quanto la prima ma pur sempre fastidiosa: i personaggi visti di profilo appariranno con un mento di poco più sporgente. Mi auguro che l'autore provveda a correggere anche questo dettaglio.

Per quanto riguarda l'edizione, rientra nella media per costo e qualità. La Star Comics ci propone infatti questo prodotto con scadenza bimestrale al prezzo di 4,3 euro. L'edizione non presenta particolari virtuosismi come sovracopertine o pagine a colori, ma per il prezzo di mercato non troppo eccessivo rende stampa, fogli e copertina soddisfacenti per il cliente sotto il punto di vista qualitativo, rientrando nella media.
Il mio giudizio personale in questa recensione ricade sulla periodicità: in patria il manga contava ben 21Tankobon al momento della pubblicazione italiana (primi mesi del 2013). Star comics poteva senza troppi problemi rilasciare un albo al mese invece di far rosicare i fan della serie come me, stampandone uno ogni due mesi. Risultato? Nel 2014 il manga in patria avanza di 4 numeri, mentre in italia di 6, stanno quindi procedendo parallelamente con uno scarto di 20 volumi.