Recensione
Gyakuten Kenji
5.0/10
Miles Edgeworth Investigation è un manga che si ispira al videogame per Nintendo Ace Attorney, e più specificatamente al personaggio del procuratore prima rivale e poi amico del protagonista, appunto Miles Edgeworth. Non credo si ispiri al videogame spin-off, dato che sono usciti entrambi nello stesso anno e nel manga non compare uno dei personaggi essenziali della trama.
Come nell'altro manga tratto dallo stesso videogame, non esiste una trama di base, ma va avanti semplicemente per episodi autoconclusivi inediti in cui Miles, aiutato dall'immancabile Detective Gumshoe, si ritrova coinvolto in una serie di casi di omicidio a cui trova soluzione.
I difetti e i pregi di questo manga sono gli stessi del suo compagno dedicato ad Phoenix Wright (una trama di fondo nulla sia a livello di personaggi che di plot, casi carini ma nulla di speciale, personaggi IC ma senza particolari guizzi di simpatia), a cui tuttavia va aggiunto una serie di difetti individuali. Laddove in Phoenix Wright si facevano almeno comparire altri personaggi della serie (tra cui lo stesso Miles), riproducendo quindi l'intera gamma delle situazioni già presenti nel videogioco, qui gli unici protagonisti sono Miles e Gumshoe, che non riescono a reggere la scena da soli. Ogni tanto c'è qualche gag azzeccata, soprattutto basata sul personaggio di Miles e sulla sua serietà che viene messa a dura prova, ma da sole non riescono certo a sollevare il manga dalla mediocrità.
A questo si deve aggiungere che i casi sono più ordinari che mai. Laddove in Phoenix Wright almeno c'era la novità del processo che rendeva leggermente diverso un caso semplice, quindi Miles risolve il caso seduta stante, come in un romanzo di Aghata Christie. Non c'è quindi tutto questo gran interesse nel vedere il caso risolto, soprattutto quando la soluzione è talmente semplice da essere intuitiva all'inizio della storia.
Mentre Phoenix Wright poteva essere un manga adatto a tutti gli appassionati, Miles Edgeworth è decisamente destinato solo a chi apprezza davvero molto questo personaggio, o ha apprezzato davvero molto lo spin-off videoludico, anche se, come ho detto, mancano molti dei particolari che rendono il gioco incomparabile con il manga.
Come nell'altro manga tratto dallo stesso videogame, non esiste una trama di base, ma va avanti semplicemente per episodi autoconclusivi inediti in cui Miles, aiutato dall'immancabile Detective Gumshoe, si ritrova coinvolto in una serie di casi di omicidio a cui trova soluzione.
I difetti e i pregi di questo manga sono gli stessi del suo compagno dedicato ad Phoenix Wright (una trama di fondo nulla sia a livello di personaggi che di plot, casi carini ma nulla di speciale, personaggi IC ma senza particolari guizzi di simpatia), a cui tuttavia va aggiunto una serie di difetti individuali. Laddove in Phoenix Wright si facevano almeno comparire altri personaggi della serie (tra cui lo stesso Miles), riproducendo quindi l'intera gamma delle situazioni già presenti nel videogioco, qui gli unici protagonisti sono Miles e Gumshoe, che non riescono a reggere la scena da soli. Ogni tanto c'è qualche gag azzeccata, soprattutto basata sul personaggio di Miles e sulla sua serietà che viene messa a dura prova, ma da sole non riescono certo a sollevare il manga dalla mediocrità.
A questo si deve aggiungere che i casi sono più ordinari che mai. Laddove in Phoenix Wright almeno c'era la novità del processo che rendeva leggermente diverso un caso semplice, quindi Miles risolve il caso seduta stante, come in un romanzo di Aghata Christie. Non c'è quindi tutto questo gran interesse nel vedere il caso risolto, soprattutto quando la soluzione è talmente semplice da essere intuitiva all'inizio della storia.
Mentre Phoenix Wright poteva essere un manga adatto a tutti gli appassionati, Miles Edgeworth è decisamente destinato solo a chi apprezza davvero molto questo personaggio, o ha apprezzato davvero molto lo spin-off videoludico, anche se, come ho detto, mancano molti dei particolari che rendono il gioco incomparabile con il manga.