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6.0/10
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VOTO [6+]
Ogni volta che andavo dal mio fumettista di fiducia, vedevo sempre questa serie di due volumi: 13 Club, scritta e disegnata da Tatsuya Shihira. Two Shot di Flashbook edizioni…la prendiamo? La prendiamo!

TRAMA
Vi è un sito chiamato 13 Club che tratta di storie, racconti e casi incredibili avvenuti nel pianeta. Questo sito è creato da Kudan, una specie di Julian Assange giapponese (fondatore di Wikileaks) affiancato dalla nostra Kasuka. Infatti il manga si articolerà in una successione di storie completamente slegate tra di loro, dove il nostro personaggio si "muoverà", stando spesso in disparte, in vari contesti alla ricerca di notizie, avvenimenti particolari e strane storie da pubblicare sul suo sito.

Analizzando i vari capitoli e quindi le varie storie, esse sono tutte comunque abbastanza originali e discretamente strutturate, soprattutto per essere all'interno di due soli volumi. Certe storie naturalmente saranno più interessanti, altre a mio avviso molto meno; apprezzabile comunque la differenziazione contestuale.
Il problema che sorge è che nessuna eccelle: nessuna storia verrà ricordata con clamore, come nessun personaggio sarà etichettato come una figura ammaliante, accattivante o memorabile. Infatti il nostro personaggio sarà, sì, originale per il compito che svolge, ma non eccellerà come caratterizzazione e fascino, anche per il semplice fatto che forse non è neanche considerabile come un protagonista; una realtà difficile da implementare in soli due volumi, ma che comunque l'autore si è volutamente cercato. Kudan infatti sarà per molti aspetti un personaggio "leva", che serve per introdurre la storia: una qualità originale, ma che non ne aiuta pienamente la propria caratterizzazione. Solo in una storia si presenterà in maniera molto più concreta, diventando quasi un detective alla Yakumo, cosa che però è distaccata dalla sua figura e risultando (forse) un po' fuori contesto.
Probabilmente Shihira si è focalizzato troppo nel ricercare la novità a discapito di rendere il tutto un po' più avvincente e memorabile. Indubbiamente il vantaggio è che, essendo così poco caratterizzati i personaggi di Kudan e Kasuka e avendo creato questo modus operandi a "multi - trama", potrebbe sfruttare queste situazioni per buttare la base per nuove storie, dando maggior caratterizzazione, ma sopratutto cercando di rendere il tutto un po' più avvincente e frizzante.

DISEGNI
Sihira si presenta come un soggetto leggermente versatile, presentando all'interno del fumetto stesso vari stili grafici. Il più "originale" è quello adoperato all'interno del primo capitolo "Stigmate". Uno stile scuro, particolarmente rotondo e sfumato, ricordando per alcuni aspetti l'effetto "grasso" dato dal grande Kakizaki. Il tratto invece dai capitoli successivi diventa prettamente statico e molto simile ai tratti comune dei mangaka. Qui è possibile creare un parallelismo con Suzuka Oda, anche se la cura nei dettagli non è assolutamente alla pari, mostrando dei fondali sufficientemente caratterizzati, ma dei personaggi "relativamente" dettagliati. A livello logistico, il disegno è comunque sempre chiaro e ben disposto. Concludendo, uno stile sicuramente sufficiente, ma che non sprizza per originalità e particolare cura nei dettagli; realtà che invece sarebbe stata molto più originale e distintiva se avesse seguito l'iter grafico del primo capitolo riuscendo forse anche a uscire dagli schemi, creando probabilmente uno stile tutto suo.

EDIZIONE
L'edizione di Flashbook è sempre tecnicamente perfetta, accompagnata continuamente da questo format a mio parere bellissimo (adoro il 12x17). Per quanto riguarda l'ambito "qualità carta", la definirei Grand Cru!: perfetta, sottile, scivola splendidamente e non macchia. Anche la sovraccoperta è bellissima e si configura benissimo con il fumetto, quasi mai scappando e dando un senso, anche se sottile, di buona densità cartacea della sovraccoperta stessa. Inoltre sia carta che sovraccoperta infondono una buona sensazione di resistenza. Il prezzo è indubbiamente alto: 6,90; alto sia per la media, anche se qualitativamente tre spanne sopra le altre case editrici, che per la non grossa corposità del fumetto in sé. Un 5,90 come Bushido sarebbe stato un prezzo molto più ragionevole (anche se qui la carta è oggettivamente migliore).

Conclusione
Questo 13 Club, anche se è triste da sottolineare, non spinge e non emoziona: una storia o, meglio, un insieme di storie che non rimarranno impresse nella mente. Shihira ha presentato un'idea per certi aspetti originale, ma assolutamente non avvincente, riflettendosi oltre che nelle storie anche nei personaggi. Infatti ha creato un personaggio con un ruolo personalmente mai visto, ma che racconta storie (anche se a volte con un pizzico di singolarità) sicuramente non così avvincenti. Un 6+ dato da certi sprazzi (lievissimi) di originalità e da un'ottima edizione, però, oggettivamente cara. 13 Club è indubbiamente una lettura leggera, che tiene sufficientemente compagnia con le proprie storie ma non così tanto con i suoi personaggi. Un manga che sicuramente non deve aver nessuna pretesa, ma che comunque risulta più che sufficiente per intraprendenza e prerogativa.
Consigliabile a chi ha voglia di leggere storie di investigazione e mistero mixate a situazioni "relativamente mistiche", ma ripeto senza nessuna pretesa.