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Dunque, un manga che é adatto sia a coloro che hanno giocato al gioco della CAPCOM, che a chi non lo ha mai preso in mano, ne ne ha sentito parlare. La storia é narrata molto bene, tecnicamente il disegno presenta una linea chiara senza ingombri, il nero é presente solo dove serve per delimitare gli sfondi, oppure i cambiamenti dell' umore dei personaggi, per incutere piu terrore e trasmettere piu vividitá al lettore. Lo storytelling è puramente giapponese, non ci sono contaminazioni di nessun tipo, linee cinetiche che aiutano molto la lettura, e fanno capire bene con quanta potenza e forza vengano sferrati i colpi dal protagonista e i suoi avversari. Il numero di pagine é giusto per narrare la storia, e non eccede per annoiare il lettore, la lettura é bella fluida, con continui combattimenti. Come il gioco da cui é stato preso, le tecniche sono devastanti e portano il lettore ad andare avanti a leggerlo fino alla fine. Chiaramente per coloro che lo leggeranno, o giocheranno, c'è il tributo a Hokuto no Ken e a tutti quei manga e anime che hanno protagonisti potenti e al tempo stesso inflessibili. Non c'è spazio per lo humour, non si tratta di un manga che porta alla risata, é un seinen fatto e finito. Visivamente é d'impatto, grazie ai molti dettagli e finezze nella linea dell'autore, che portano ad apprezzare la totalitá di ogni tavola del manga, che viene letta e osservata con cura. Io lo consiglio per chi vuole un po' di sana violenza e potenza, agli amanti della linea chiara, suggerisco peró di leggerlo dopo aver giocato al gioco, perché la storia é praticamente la trasposizione di quest'ultimo per metá, ma tutto il primo volume ricalca il plot ideato per il gioco, con un finale e alcuni personaggi differenti che portano ad una variazione di tutta la storia sin dal principio. Per quanto riguarda il volume, sovracoperta con disegno uguale alla copertina in bianco e nero, prime due pagine a colori.