Recensione
Fraction
9.0/10
Recensione di GuardianTomberry
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Opera del maestro del fumetto del genere "ero-guro" (ossia dell'erotico, macabro e bizzarro), Shintaro kago, la trama del racconto "Fraction" parla della storia di un killer seriale con la mania di troncare in due i corpi delle sue vittime. Il volume edito da Hikari contiene oltre alla storia principale "Fraction" anche un'intervista ed altri quattro racconti brevi in cui il mangaka sviluppa altre tematiche.
I titoli sono:
"L'uomo che fece ritorno": Flamingo, numero dell'Agosto 1998, Sanwa Shuppan
"Irritazione": Manga Erotics, numero del 2003, Ohta Shuppan
"Tremiti davanti alla stazione": Cotton Comic, Tokyo Sanseisha
"Crollo davanti alla stazione": Cotton Comic, Tokyo Sanseisha
L'edizione Hikari è ottima come loro standard, brossurato formato 17x24 cm con carta di buona qualità e prezzo di 18 euro per un totale di 206 pagine in b/n. Presenti un paio di errori di battitura.
Il tratto di Kago è delicato ed allo stesso tempo cruento. Ispirato a Shigeru Mizuki e Katsuhiro Otomo (come lo stesso autore cita) per la loro precisione.
Cosa rende unico questo volume? La capacità di Kago nel sezionare un fumetto del genere suspense mystery (prima esperienza dell'autore in questo campo) rendendo suo il genere e reinventandolo, aggiungendoci una buona dose di humor ero-guro. Lo stesso autore si immerge nel fumetto partecipandovi come personaggio, rendendo il proprio lavoro "tridimensionale". Da una parte la storia narrata, dall'altra lui che racconta come è stata creata sviscerando con maestria le tecniche adottate nel genere (come il "trucco narrativo"), nel mezzo il lettore che rimane intrappolato in un vortice di ragionamenti che arricchiscono l'esperienza. Il tutto condito dalla bizzarria e del tono splatter che lo hanno sempre contraddistinto. La difficoltà maggiore è stata, secondo l'autore, portare su carta ciò che veniva adottato su pellicola. Difficoltà superata a mio modo di vedere in maniera grandiosa proponendo ancora una volta tavole fuori dal comune per fantasia e ricchezza di vedute alternative che solo pochi autori hanno saputo adottare. Il finale del racconto poi è delirante, quasi superfluo perché ci si rende conto che il vero contenuto dato proprio delle nozioni impartite ed esposte dall'autore.
L'intervista successiva è un ottimo approfondimento sul genere in cui Shintaro Kago dialoga con Ryuichi Kasumi, autore di primo piano nell'ambito letterario del genere "bakamystery" (controparte letteraria dei manga di Kago).
I quattro racconti aggiuntivi sono una buona lettura in stile Kago, uno in particolare mi ha colpito, ma per una citazione precisa presa dalla serie di videogames "Final Fantasy".
In sostanza un volume imprescindibile a mio avviso, degno di lettura per tutti gli appassionati del fumetto. Non deve scoraggiarvi la tipologia di contenuti (molto forte) tipica dell'autore perché la sostanza che contiene questo manga va oltre al "semplice" grottesco e bizzarro.
I titoli sono:
"L'uomo che fece ritorno": Flamingo, numero dell'Agosto 1998, Sanwa Shuppan
"Irritazione": Manga Erotics, numero del 2003, Ohta Shuppan
"Tremiti davanti alla stazione": Cotton Comic, Tokyo Sanseisha
"Crollo davanti alla stazione": Cotton Comic, Tokyo Sanseisha
L'edizione Hikari è ottima come loro standard, brossurato formato 17x24 cm con carta di buona qualità e prezzo di 18 euro per un totale di 206 pagine in b/n. Presenti un paio di errori di battitura.
Il tratto di Kago è delicato ed allo stesso tempo cruento. Ispirato a Shigeru Mizuki e Katsuhiro Otomo (come lo stesso autore cita) per la loro precisione.
Cosa rende unico questo volume? La capacità di Kago nel sezionare un fumetto del genere suspense mystery (prima esperienza dell'autore in questo campo) rendendo suo il genere e reinventandolo, aggiungendoci una buona dose di humor ero-guro. Lo stesso autore si immerge nel fumetto partecipandovi come personaggio, rendendo il proprio lavoro "tridimensionale". Da una parte la storia narrata, dall'altra lui che racconta come è stata creata sviscerando con maestria le tecniche adottate nel genere (come il "trucco narrativo"), nel mezzo il lettore che rimane intrappolato in un vortice di ragionamenti che arricchiscono l'esperienza. Il tutto condito dalla bizzarria e del tono splatter che lo hanno sempre contraddistinto. La difficoltà maggiore è stata, secondo l'autore, portare su carta ciò che veniva adottato su pellicola. Difficoltà superata a mio modo di vedere in maniera grandiosa proponendo ancora una volta tavole fuori dal comune per fantasia e ricchezza di vedute alternative che solo pochi autori hanno saputo adottare. Il finale del racconto poi è delirante, quasi superfluo perché ci si rende conto che il vero contenuto dato proprio delle nozioni impartite ed esposte dall'autore.
L'intervista successiva è un ottimo approfondimento sul genere in cui Shintaro Kago dialoga con Ryuichi Kasumi, autore di primo piano nell'ambito letterario del genere "bakamystery" (controparte letteraria dei manga di Kago).
I quattro racconti aggiuntivi sono una buona lettura in stile Kago, uno in particolare mi ha colpito, ma per una citazione precisa presa dalla serie di videogames "Final Fantasy".
In sostanza un volume imprescindibile a mio avviso, degno di lettura per tutti gli appassionati del fumetto. Non deve scoraggiarvi la tipologia di contenuti (molto forte) tipica dell'autore perché la sostanza che contiene questo manga va oltre al "semplice" grottesco e bizzarro.