Recensione
Bokura ga Ita - Noi c'eravamo
10.0/10
"Bokura Ga Ita", letteralmente tradotto "Noi c'eravamo", è un manga composto da sedici volumi ideato e disegnato da Yuuki Obata, portato in Italia da Flashbook Edizioni a partire dal maggio del 2007.
La storia inizia nel più classico dei modi. Takahashi Nanami è una studentessa di prima liceo il cui solo obbiettivo è quello di farsi molti amici nella sua nuova classe. Fra i suoi compagni di banco incontrerà Yano Motoharu, un ragazzo all'apparenza perfetto, ma che dentro di sé porta il peso di una terribile e spietata realtà. Nanami finirà presto per innamorarsi di lui, e verrà infine ricambiata, ma la storia che attende i due giovani è tutt'altro che allegra e spensierata.
Dopo un incipit visto e rivisto nelle più svariate forme, la trama di "Bokura Ga Ita" si sviluppa incredibilmente bene, riuscendo a differenziarsi dalla stragrande maggioranza degli shojo. Il rapporto di coppia non è fatto solamente di felicità e momenti memorabili, ma anche di tristezza, situazioni difficili ed impreviste, rassegnazione e molto altro. L'autrice si è voluta concentrare principalmente sugli aspetti negativi, senza però mai dimenticarsi di lanciare un appello facilmente intuibile: vale la pena soffrire, se veramente si crede in quello che si sta facendo; ed è proprio questo il caso della protagonista, che nonostante le numerose sfortune ha la forza di non arrendersi mai, e di continuare a credere nei propri sentimenti e in quelli della persona amata.
Oltre che per questo, "Bokura Ga Ita" riesce a distinguersi per via della sua ambientazione e della sua durata; la storia di Nanami e Yano non si ferma alle scuole superiori, ma prosegue anche all'università e oltre, trasformandosi in un percorso di vita invece che rimanere una semplice cotta adolescenziale.
"Bokura Ga Ita" è sicuramente un'opera in grado di commuovere e di emozionare, e grazie soprattutto a dei personaggi ben tratteggiati si dimostra coinvolgente sin dai primi volumi, continuando a crescere di volume in volume.
I personaggi crescono, e non solo dal punto di vista caratteriale e psicologico ma anche da quello fisico, ed insieme ad essi migliora notevolmente anche il tratto dell'autrice, la quale è molto abile nel rappresentarli nei vari momenti della loro vita.
Nei primi volumi lo stile è ancora acerbo, ma col passare del tempo si evolve in ogni suo aspetto, dall'espressività dei personaggi sino ai dettagli che li caratterizzano, per passare poi all'accuratezza dei fondali e all'abilità d'impaginazione.
Particolarmente belle e vivaci sono anche le copertine, che saltano subito all'occhio e attirano l'attenzione grazie a dei colori forti e sgargianti.
L'edizione Italiana curata da Flashbook presenta un prezzo leggermente sopra la media, ma sicuramente adeguato, non tanto per la qualità dei singoli volumi quanto per lo spessore dell'opera, che si dimostra essere uno dei prodotti più validi degli ultimi anni, dentro e fuori il suo genere.
In conclusione, se siete amanti o vi piacciono gli shojo, "Bokura Ga Ita" è una lettura estremamente consigliata, quasi obbligatoria. Un'opera che riesce a mischiare sapientemente tutti gli elementi classici del genere, aggiungendo una buona dose di novità e di situazioni singolari.
La storia inizia nel più classico dei modi. Takahashi Nanami è una studentessa di prima liceo il cui solo obbiettivo è quello di farsi molti amici nella sua nuova classe. Fra i suoi compagni di banco incontrerà Yano Motoharu, un ragazzo all'apparenza perfetto, ma che dentro di sé porta il peso di una terribile e spietata realtà. Nanami finirà presto per innamorarsi di lui, e verrà infine ricambiata, ma la storia che attende i due giovani è tutt'altro che allegra e spensierata.
Dopo un incipit visto e rivisto nelle più svariate forme, la trama di "Bokura Ga Ita" si sviluppa incredibilmente bene, riuscendo a differenziarsi dalla stragrande maggioranza degli shojo. Il rapporto di coppia non è fatto solamente di felicità e momenti memorabili, ma anche di tristezza, situazioni difficili ed impreviste, rassegnazione e molto altro. L'autrice si è voluta concentrare principalmente sugli aspetti negativi, senza però mai dimenticarsi di lanciare un appello facilmente intuibile: vale la pena soffrire, se veramente si crede in quello che si sta facendo; ed è proprio questo il caso della protagonista, che nonostante le numerose sfortune ha la forza di non arrendersi mai, e di continuare a credere nei propri sentimenti e in quelli della persona amata.
Oltre che per questo, "Bokura Ga Ita" riesce a distinguersi per via della sua ambientazione e della sua durata; la storia di Nanami e Yano non si ferma alle scuole superiori, ma prosegue anche all'università e oltre, trasformandosi in un percorso di vita invece che rimanere una semplice cotta adolescenziale.
"Bokura Ga Ita" è sicuramente un'opera in grado di commuovere e di emozionare, e grazie soprattutto a dei personaggi ben tratteggiati si dimostra coinvolgente sin dai primi volumi, continuando a crescere di volume in volume.
I personaggi crescono, e non solo dal punto di vista caratteriale e psicologico ma anche da quello fisico, ed insieme ad essi migliora notevolmente anche il tratto dell'autrice, la quale è molto abile nel rappresentarli nei vari momenti della loro vita.
Nei primi volumi lo stile è ancora acerbo, ma col passare del tempo si evolve in ogni suo aspetto, dall'espressività dei personaggi sino ai dettagli che li caratterizzano, per passare poi all'accuratezza dei fondali e all'abilità d'impaginazione.
Particolarmente belle e vivaci sono anche le copertine, che saltano subito all'occhio e attirano l'attenzione grazie a dei colori forti e sgargianti.
L'edizione Italiana curata da Flashbook presenta un prezzo leggermente sopra la media, ma sicuramente adeguato, non tanto per la qualità dei singoli volumi quanto per lo spessore dell'opera, che si dimostra essere uno dei prodotti più validi degli ultimi anni, dentro e fuori il suo genere.
In conclusione, se siete amanti o vi piacciono gli shojo, "Bokura Ga Ita" è una lettura estremamente consigliata, quasi obbligatoria. Un'opera che riesce a mischiare sapientemente tutti gli elementi classici del genere, aggiungendo una buona dose di novità e di situazioni singolari.