Recensione
Velvet Kiss
7.0/10
Velvet Kiss è una contorta scatola cinese di emozioni dove il lettore si trovare a vedere lunghe sequenze di sesso o comunque erotiche per venire poi rapito dalla trama che non è poi banale.
Il lato Erotico della vicenda serve solo come collagene ad un variopinto affresco su amoralità e perversione, dove tutti si annoiano sperando di trovare nello sfogo della propria sessualità uno stimolo a vivere.
Non sono così illuso di essere quello che trova una chiave di lettura in tutto ciò che legge eppure da questo manga erotico fa sfoggio lo spessore dei personaggi che crescono nella consapevolezza che la vita non è qualcosa di banale e soprattutto i legami con le persone a cui teniamo si forgiano con il tempo condividendo più dei meri fluidi corporei.
I personaggio principale non è un uomo di alti valori morali anzi tutt'altro ma si ritrova suo malgrado nel suo essere adulto a scoprire che in fondo nono ha mai costruito neanche lui mai un rapporto solido. L'inconsapevolezza di ciò lo portano a perdersi nel suo ruolo di soccorritore di qualcuno che in fondo non vuole essere salvato.
Le tinte forti e i drammi interiori crescono in un crescendo di trama inizialmente appena accennata che come una palla che rotola in discesa surclassa lo sfondo rosso del manga fino ad emancipare i protagonisti dal ruolo che loro stessi avevano scelto.
Qui i cattivi ci sono e lavorano anche bene nel loro, ruolo tirando i fili dei burattini che ignari affondano nella loro inconsapevolezza, la sceneggiatura risalta molto questo aspetto e mi è piaciuto molto il crescendo dei ritmi un plauso all'autore.
Devo dire che sono rimasto anche piacevolmente colpito dal disegno pulito e molto netto atto a far risaltare apatia dei personaggi anche nei momenti più clou fino a quando presa coscienza di se stessi (come chara) escono fuori anche dal bidimensionalismo a cui sono relegati.
Peccato che questo manga a mio avviso venga molto sottovalutato per via del suo chiaro aspetto Hentai/Erotico quando in realtà è una bella storia.
Il lato Erotico della vicenda serve solo come collagene ad un variopinto affresco su amoralità e perversione, dove tutti si annoiano sperando di trovare nello sfogo della propria sessualità uno stimolo a vivere.
Non sono così illuso di essere quello che trova una chiave di lettura in tutto ciò che legge eppure da questo manga erotico fa sfoggio lo spessore dei personaggi che crescono nella consapevolezza che la vita non è qualcosa di banale e soprattutto i legami con le persone a cui teniamo si forgiano con il tempo condividendo più dei meri fluidi corporei.
I personaggio principale non è un uomo di alti valori morali anzi tutt'altro ma si ritrova suo malgrado nel suo essere adulto a scoprire che in fondo nono ha mai costruito neanche lui mai un rapporto solido. L'inconsapevolezza di ciò lo portano a perdersi nel suo ruolo di soccorritore di qualcuno che in fondo non vuole essere salvato.
Le tinte forti e i drammi interiori crescono in un crescendo di trama inizialmente appena accennata che come una palla che rotola in discesa surclassa lo sfondo rosso del manga fino ad emancipare i protagonisti dal ruolo che loro stessi avevano scelto.
Qui i cattivi ci sono e lavorano anche bene nel loro, ruolo tirando i fili dei burattini che ignari affondano nella loro inconsapevolezza, la sceneggiatura risalta molto questo aspetto e mi è piaciuto molto il crescendo dei ritmi un plauso all'autore.
Devo dire che sono rimasto anche piacevolmente colpito dal disegno pulito e molto netto atto a far risaltare apatia dei personaggi anche nei momenti più clou fino a quando presa coscienza di se stessi (come chara) escono fuori anche dal bidimensionalismo a cui sono relegati.
Peccato che questo manga a mio avviso venga molto sottovalutato per via del suo chiaro aspetto Hentai/Erotico quando in realtà è una bella storia.