Recensione
Cerberus
6.0/10
"Seisen Cerberus" è una serie di tredici episodi della primavera 2016.
Trama: in un continente dove tre regni sono in fragile equilibrio e la guerra è prossima a scoppiare, un drago malvagio semina distruzione e nessuno lo riesce a fermare. Un giorno, un gruppo di maghi tentò invano di sigillare il drago e l'evento venne ricordato come la "tragedia di Balbagoa". Nel tentativo perirono anche i genitori del protagonista, Hiiro. La storia inizia così: qualche anno dopo, Hiiro (spinto dalla vendetta) e il suo gruppo partono alla ricerca del drago malvagio per sconfiggerlo.
Non aspettatevi una storia molto originale: parte come il classico fantasy con il protagonista che deve uccidere il mostro malvagio.
Grafica: non sono un esperto, ma da un fantasy del 2016 ci si potrebbe aspettare di più; le animazioni non sono male, anche se su quelle del drago potevano fare di meglio. Gli sfondi sono belli, anche se sono un po' statici.
I personaggi: l'aspetto peggiore di quest'anime a mio parere è il protagonista, arrogante fino al midollo, il classico personaggio che pensa di saper far tutto da solo, ma alla fine sono i compagni a doverlo salvare ogni volta. L'aspetto che hanno dato a Hiiro non lo apprezzo, ma i gusti sono gusti. Più o meno tutti gli altri personaggi si salvano, sono ben caratterizzati e in alcuni di questi è presente un'evoluzione emotiva e caratteriale. Avrei preferito che parlassero del passato di alcuni personaggi (come Erin) in maniera un po' più approfondita, ma in soli tredici episodi non si poteva fare molto.
Colonna sonora: opening ed ending sono orecchiabili (rimangono le stesse per tutti gli episodi).
Cosa comune in molti anime del suo genere, all'inizio di ogni episodio mettono il riassunto della trama e delle puntate precedenti.
Il finale: conclude l'anime, anche se lascia dei punti poco chiari, quindi non è da escludere una seconda stagione.
Il voto: gli ho dato un 6 a causa del protagonista (non lo sopporto), la storia e gli altri personaggi potrebbero meritare anche di più.
Per riassumere: quest'anime lo consiglio a chi vuole vedere un buon fantasy senza troppe pretese.
Trama: in un continente dove tre regni sono in fragile equilibrio e la guerra è prossima a scoppiare, un drago malvagio semina distruzione e nessuno lo riesce a fermare. Un giorno, un gruppo di maghi tentò invano di sigillare il drago e l'evento venne ricordato come la "tragedia di Balbagoa". Nel tentativo perirono anche i genitori del protagonista, Hiiro. La storia inizia così: qualche anno dopo, Hiiro (spinto dalla vendetta) e il suo gruppo partono alla ricerca del drago malvagio per sconfiggerlo.
Non aspettatevi una storia molto originale: parte come il classico fantasy con il protagonista che deve uccidere il mostro malvagio.
Grafica: non sono un esperto, ma da un fantasy del 2016 ci si potrebbe aspettare di più; le animazioni non sono male, anche se su quelle del drago potevano fare di meglio. Gli sfondi sono belli, anche se sono un po' statici.
I personaggi: l'aspetto peggiore di quest'anime a mio parere è il protagonista, arrogante fino al midollo, il classico personaggio che pensa di saper far tutto da solo, ma alla fine sono i compagni a doverlo salvare ogni volta. L'aspetto che hanno dato a Hiiro non lo apprezzo, ma i gusti sono gusti. Più o meno tutti gli altri personaggi si salvano, sono ben caratterizzati e in alcuni di questi è presente un'evoluzione emotiva e caratteriale. Avrei preferito che parlassero del passato di alcuni personaggi (come Erin) in maniera un po' più approfondita, ma in soli tredici episodi non si poteva fare molto.
Colonna sonora: opening ed ending sono orecchiabili (rimangono le stesse per tutti gli episodi).
Cosa comune in molti anime del suo genere, all'inizio di ogni episodio mettono il riassunto della trama e delle puntate precedenti.
Il finale: conclude l'anime, anche se lascia dei punti poco chiari, quindi non è da escludere una seconda stagione.
Il voto: gli ho dato un 6 a causa del protagonista (non lo sopporto), la storia e gli altri personaggi potrebbero meritare anche di più.
Per riassumere: quest'anime lo consiglio a chi vuole vedere un buon fantasy senza troppe pretese.