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Ho appena finito questo anime a cui non avrei dato mezza possibilità, invece non solo mi è piaciuto, ma pure lo consiglio. "Zetsuen no Tempest" è un fantasy che si basa su due tragedie di Shakespeare, "Amleto" e "La Tempesta". Oltre a essere infarcito di citazioni shakespeariane, anche i protagonisti richiamano i personaggi del drammaturgo inglese.

"Quarantamila fratelli, con tutta la quantità del loro amore, non potranno mai raggiungere la mia somma."
Lo dice Yoshino riferito alla fidanzata Aika, sorella del suo migliore amico Mahiro, morta, e per cui Mahiro cerca vendetta. Mahiro la amava e non solo come sorella (non era comunque sua sorella di sangue, quindi chi sperava in un incesto deve far sbollire l'entusiasmo). Mahiro non sa, però, che Aika stava con Yoshino, perché entrambi gliel'hanno tenuto segreto. L'anime ruota interamente intorno alla morte di Aika, morte che sembra rientrare nella logica del mondo, avendo influenzato il comportamento di Mahiro e Yoshino, i quali è proprio grazie alla morte di Aika che incontrano la principessa Hakaze.

Yoshino ha una mente meravigliosamente deduttiva, è pacato e calmo e nulla sembra sconvolgerlo, ma tiene celati tutti i suoi sentimenti per Aika, mantenendo il suo segreto anche dopo la sua morte.
Mahiro agisce d'istinto, è irruente, passionale e dispotico. E' molto intuitivo e capisce al volo le situazioni, tranne quelle che lo riguardano da vicino: sono gli altri, infatti, a informarlo del fatto che fosse innamorato di Aika.

Ho visto "Zetsuen no Tempest" senza aspettarmi niente. Invece mi è proprio piaciuto, soprattutto la seconda parte. E' ricco di molti richiami interessanti, come il mito dell'albero (Yggdrasill per i norreni, l'albero della vita per i cristiani) assimilati all'uroboro e ai draghi, e Shakespeare la fa da padrone, con citazioni e rimandi alle sue tragedie. Per chi è debole di cuore, assicuro che finisce bene.