Recensione
Slayers
8.0/10
L'inizio della saga di "Slayers" parte con un character design che verrà migliorato molto nella seconda serie ("Slayers Next" infatti, con le ultime due serie, rappresenta la mia preferita). E' uno shonen che sostanzialmente ha avuto appeal non solo sul pubblico maschile ma anche su quello femminile. Penso che il motivo fondamentale sia da ricercarsi nel fatto che fu, per i tempi di allora, il primo fantasy shounen ad avere come protagonista ed eroe principale una ragazza, una donna, cosa che non era mai successa prima. Inoltre, i personaggi maschili, a parte Guido (Gourry), che rappresentava un po' la parodia dell'eroe bello ma con scarso intelletto, erano complessi e avevano un passato travagliato alle spalle (vedi Zelgadis), cosa che riscuoteva senz'altro appeal per il pubblico femminile, dato che, oltre a combattere vari mostri e demoni, c'era anche un risvolto talvolta romantico tra i protagonisti e le protagoniste, anche se non evidenziato in senso esplicito.
E' un anime che nel corso delle varie serie ha subito notevoli censure e cambi totali degli stessi dialoghi tra il passaggio dall'originale all'italiano.
E' senz'altro uno degli anime fantasy meglio riusciti e che riscuote ancora numerosi consensi, nonostante siano passati più di vent'anni dalla prima trasmissione (7 aprile 1995).
Ne consiglio la visione agli amanti del genere, anche se comunque lo vedo adatto a un pubblico maturo.
E' un anime che nel corso delle varie serie ha subito notevoli censure e cambi totali degli stessi dialoghi tra il passaggio dall'originale all'italiano.
E' senz'altro uno degli anime fantasy meglio riusciti e che riscuote ancora numerosi consensi, nonostante siano passati più di vent'anni dalla prima trasmissione (7 aprile 1995).
Ne consiglio la visione agli amanti del genere, anche se comunque lo vedo adatto a un pubblico maturo.