Recensione
Your Name.
9.0/10
Recensione di Doll_in_the_Hell
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"Your Name." è un film d'animazione giapponese del 2016, il cui nome originale è "Kimi no Na wa." Autore di "Kimi no Na wa." è Makoto Shinkai, già autore di "5 cm per second" e "Il giardino delle parole", entrambi diventati abbastanza famosi e largamente apprezzati in Italia.
"Your Name." si presenta come il classico film di animazione giapponese, un po' slice of life, un po' scolastico, con protagonisti due adolescenti apparentemente normali.
La storia ci mette poco però a prendere una piega del tutto particolare, anzi soprannaturale.
Il film, per le tematiche trattate un po' simile a "La ragazza che saltava nel tempo", esplora la storia di Mitsuha e Taki, due ragazzi che si scambiano le loro identità e finiscono, durante giornate del tutto casuali, a vivere l'uno la vita dell'altro. Così Mitsuha conosce Tokyo e lo stile di vita frenetico e frizzante di una grande città, e Taki scopre la vita fra le montagne, circondato dalle tradizioni giapponesi che ancora sopravvivono nel paesino, e dalla nonna e sorellina di Mitsuha. Non è tutto oro quel che luccica però. Infatti una catastrofe è alle porte, e questo farà sì che il film prenderà già verso la metà una piega molto sentimentale e altrettanto drammatica.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
La storia di per sé è un tantino complessa, ed è facile perdersi durante alcuni passaggi, perché tutto il film non gioca solo sul fatto che i ragazzi si scambiano le proprie vite e identità, ma si poggia soprattutto sul concetto del tempo. La dimensione spaziale è meno importante, mentre quella temporale è fondamentale, perché man mano che il film va avanti diventa chiaro che, quando Taki è Mitshua, egli torna indietro nel tempo, e così Mitsuha, che, quando vive nel corpo di Taki, esplora un mondo tre anni più avanti. Questo dettaglio fondamentale del film farà sì che Taki salverà la vita di Mitsuha, avvertendola dal futuro dello schianto sulla sua città di un frammento di cometa.
La storia quindi, in termini di trama e di nodi logici, va seguita molto bene, o c'è il rischio di perdersi nelle magnifiche musiche e ambientazioni di "Your Name.", senza sapere veramente come si sia arrivati al finale.
Attenzione: fine parte contenente spoiler
Discutendo un po' dei nostri due protagonisti, diciamo che Shinkai non si è inventato nulla di nuovo. Taki è il classico bravo ragazzo di una grande città, che studia e ha un lavoretto part-time presso un ristorante italiano, mediamente carino e mediamente fortunato in amore. Mitsuha è la classica protagonista di un qualsiasi anime giapponese: sorellina piccola, nonna shintoista che porta avanti il tempo, un genitore morto (la madre in questo caso), un paio di amici di vecchia data e un paesello che le sta stretto.
Il tempo materiale per caratterizzare due personaggi così in nemmeno due ore di film è poco, quindi risultano entrambi stereotipati, ma servono bene la trama dell'opera. Trama che è sicuramente il punto forte del film.
La trama però non è l'unica cosa veramente ottima, e a mio parere ben pensata. A questa vanno aggiunte due cose: un'animazione eccelsa sotto il punto di vista grafico e dinamico, e una bella colonna sonora.
La cometa, simbolica nel film per diversi motivi, è realizzata veramente bene, e lascia veramente i protagonisti e gli spettatori a bocca aperta. I fondali del film sono tutti luminosi e brillanti, curati e, oserei dire, anche troppo realistici per un cartone animato. I movimenti dei personaggi sono fluidi e puliti, le espressioni sono realistiche e fanno bene il loro lavoro. Infine i piccoli dettagli che caratterizzano i due ragazzi e i loro "mondi" (capelli, telefonini, mezzi di trasporto, la natura e anche gli ambienti interni) sono ben curati, fino quasi all'ossessione (gli iPhone che usano sono identici all'originale, addirittura le icone delle app sono veritiere).
Eccelsa anche la colonna sonora, che accompagna bene l'andamento del film, aggiungendo sicuramente tensione o romanticismo quando servono, ma si sa, i Giapponesi sono maestri in questo. Le canzoni, per quel che ho potuto leggere nei sottotitoli in inglese, sono ispirate al momento del film in cui vengono inserite, ma, al contrario di quanto accade magari vedendo un film Disney, queste non sono strettamente collegate. Questo dà al film, già di per sé serio, un aspetto più maturo, pur essendo comunque un'opera animata.
In generale, vorrei dare al film un 8,5, perché dopo tutto, pur essendo un ottimo prodotto, non è tanto più eccelso di altri film di animazione giapponese (vedi "Neon Genesis Evangelion", "Wolf Children" o i più noti "Totoro", "Il castello errante di Howl", "Ponyo"...), ma andrò sul 9, perché dopo tutto è un'opera che non ha deluso tutte le aspettative di cui sono stata caricata da tutta la pubblicità e il parlarne che se ne è fatto negli ultimi tempi. Inoltre ho apprezzato molto Shinkai anche per il suo "5cm per second", e non vedo l'ora di recuperare altri suoi lavori, quindi per questa (probabilmente unica) volta mi allargherò un po'!
"Your Name." si presenta come il classico film di animazione giapponese, un po' slice of life, un po' scolastico, con protagonisti due adolescenti apparentemente normali.
La storia ci mette poco però a prendere una piega del tutto particolare, anzi soprannaturale.
Il film, per le tematiche trattate un po' simile a "La ragazza che saltava nel tempo", esplora la storia di Mitsuha e Taki, due ragazzi che si scambiano le loro identità e finiscono, durante giornate del tutto casuali, a vivere l'uno la vita dell'altro. Così Mitsuha conosce Tokyo e lo stile di vita frenetico e frizzante di una grande città, e Taki scopre la vita fra le montagne, circondato dalle tradizioni giapponesi che ancora sopravvivono nel paesino, e dalla nonna e sorellina di Mitsuha. Non è tutto oro quel che luccica però. Infatti una catastrofe è alle porte, e questo farà sì che il film prenderà già verso la metà una piega molto sentimentale e altrettanto drammatica.
Attenzione: questa parte contiene spoiler
La storia di per sé è un tantino complessa, ed è facile perdersi durante alcuni passaggi, perché tutto il film non gioca solo sul fatto che i ragazzi si scambiano le proprie vite e identità, ma si poggia soprattutto sul concetto del tempo. La dimensione spaziale è meno importante, mentre quella temporale è fondamentale, perché man mano che il film va avanti diventa chiaro che, quando Taki è Mitshua, egli torna indietro nel tempo, e così Mitsuha, che, quando vive nel corpo di Taki, esplora un mondo tre anni più avanti. Questo dettaglio fondamentale del film farà sì che Taki salverà la vita di Mitsuha, avvertendola dal futuro dello schianto sulla sua città di un frammento di cometa.
La storia quindi, in termini di trama e di nodi logici, va seguita molto bene, o c'è il rischio di perdersi nelle magnifiche musiche e ambientazioni di "Your Name.", senza sapere veramente come si sia arrivati al finale.
Attenzione: fine parte contenente spoiler
Discutendo un po' dei nostri due protagonisti, diciamo che Shinkai non si è inventato nulla di nuovo. Taki è il classico bravo ragazzo di una grande città, che studia e ha un lavoretto part-time presso un ristorante italiano, mediamente carino e mediamente fortunato in amore. Mitsuha è la classica protagonista di un qualsiasi anime giapponese: sorellina piccola, nonna shintoista che porta avanti il tempo, un genitore morto (la madre in questo caso), un paio di amici di vecchia data e un paesello che le sta stretto.
Il tempo materiale per caratterizzare due personaggi così in nemmeno due ore di film è poco, quindi risultano entrambi stereotipati, ma servono bene la trama dell'opera. Trama che è sicuramente il punto forte del film.
La trama però non è l'unica cosa veramente ottima, e a mio parere ben pensata. A questa vanno aggiunte due cose: un'animazione eccelsa sotto il punto di vista grafico e dinamico, e una bella colonna sonora.
La cometa, simbolica nel film per diversi motivi, è realizzata veramente bene, e lascia veramente i protagonisti e gli spettatori a bocca aperta. I fondali del film sono tutti luminosi e brillanti, curati e, oserei dire, anche troppo realistici per un cartone animato. I movimenti dei personaggi sono fluidi e puliti, le espressioni sono realistiche e fanno bene il loro lavoro. Infine i piccoli dettagli che caratterizzano i due ragazzi e i loro "mondi" (capelli, telefonini, mezzi di trasporto, la natura e anche gli ambienti interni) sono ben curati, fino quasi all'ossessione (gli iPhone che usano sono identici all'originale, addirittura le icone delle app sono veritiere).
Eccelsa anche la colonna sonora, che accompagna bene l'andamento del film, aggiungendo sicuramente tensione o romanticismo quando servono, ma si sa, i Giapponesi sono maestri in questo. Le canzoni, per quel che ho potuto leggere nei sottotitoli in inglese, sono ispirate al momento del film in cui vengono inserite, ma, al contrario di quanto accade magari vedendo un film Disney, queste non sono strettamente collegate. Questo dà al film, già di per sé serio, un aspetto più maturo, pur essendo comunque un'opera animata.
In generale, vorrei dare al film un 8,5, perché dopo tutto, pur essendo un ottimo prodotto, non è tanto più eccelso di altri film di animazione giapponese (vedi "Neon Genesis Evangelion", "Wolf Children" o i più noti "Totoro", "Il castello errante di Howl", "Ponyo"...), ma andrò sul 9, perché dopo tutto è un'opera che non ha deluso tutte le aspettative di cui sono stata caricata da tutta la pubblicità e il parlarne che se ne è fatto negli ultimi tempi. Inoltre ho apprezzato molto Shinkai anche per il suo "5cm per second", e non vedo l'ora di recuperare altri suoi lavori, quindi per questa (probabilmente unica) volta mi allargherò un po'!