Recensione
Dance in the Vampire Bund
8.0/10
Avendo letto tutto il manga, ero curiosa di vederlo trasposto sullo schermo e devo dire che il risultato non è stato deludente, sebbene la quantità di informazioni che è possibile condensare su carta non sia minimamente paragonabile al poco che si può dire nell'anime. Alcuni si sono lamentati proprio del fatto che alcune spiegazioni siano assenti o non chiare, ebbene, il problema non risiede tanto nella trama ideata dall'autore ma nella necessità di riassumere il tutto in sole 12 puntate (che comunque raccontano solo un frammento del manga).
La trama è interessante, essendo diversa dalla solita storiella del vampiro che si innamora di una ragazza comune e banale rendendola sua serva/amante ecc. In questo caso la protagonista indiscussa è la regina dei vampiri, Mina Tepes. Il suo personaggi viene sviluppato bene e modellato a tutto tondo in modo da mettere in evidenza le varie sfaccettature della sua personalità. Finalmente un'eroina fatta di luci e ombre che sa comunque toccarci nel profondo con la sua storia! Forte, determinata, a tratti spietata ma allo stesso tempo in grado di provare amore e compassione. La sua complessità la rende affascinante. Altrettanto interessante è il protagonista maschile, Akira, che pur essendo un licantropo conserva tutte le sfumature tipiche dell'animo umano. La coppia non si risolve semplicemente in una coppietta da shojo, le atmosfere sono più cupe, i sentimenti più profondi e scavano nel cuore dei protagonisti. Anche gli altri personaggi presentati sono accattivanti, spesso misteriosi, spinti da motivazioni forti e non superficiali. Ovviamente su carta vengono analizzati meglio ma tuttavia qui non vengono presentati in modo sbagliato, nonostante il poco spazio concesso.
La trama è ben costruita, misteriosa al punto giusto, ci sono momenti ricchi di tensione e suspense, colpi di scena e la varietà di elementi che compone ogni episodio tiene viva l'attenzione dello spettatore.
La grafica è seducente come quella di quasi tutti gli anime moderni. Colori sfavillanti, benché le ambientazioni siano per lo più prive della piena luce solare che ridurrebbe i vampiri in cenere. Volti e corpi ben strutturati. Iridi profonde e scintillanti. Forse proprio agli occhi vengono riservate un po' troppe inquadrature quando non è necessario ma sono scelte di regia. L'ecchi che comunque è presente non è eccessivo e non è forzato. In tutto l'anime, fatta eccezione per un paio di scene, non ci sono veri momenti erotici o volgari.
Opening ed ending sono buone e graficamente supportate da belle scene. Le musiche in generale accompagnano bene tutto l'anime senza lasciare punti vuoti.
DIFFERENZE CON IL MANGA (potrebbe contenere spoiler):
-La puntata iniziale sembra essere stata aggiunta completamente da zero perché nel manga non è presente e credo sia stata anche un omaggio all'autore, Nozomu Tamaki, che viene inserito come concorrente di un programma televisivo.
-Akira nel manga non perde la memoria in seguito all'incidente avvenuto quasi due anni prima e oltretutto le dinamiche dell'incidente sono completamente diverse e coinvolgono personaggi che nell'anime non sono presenti (tra cui Angie, che nel manga ha un ruolo chiave). Questo mischia un bel po' le carte in tavola.
- Non viene fatta nessuna menzione del ministero che si occupa delle relazioni tra umani e vampiri, presieduto dalla sorella della giornalista che attenta alla vita di Mina, Reiko. Anche il suo personaggio aveva un ruolo importante nel manga e con lei l'abile e ironico Seiji Hama, altrettanto fondamentale e qui sostituito dalla misteriosa Mei Ren, inventata di sana pianta nell'adattamento televisivo (molto più fastidiosa del bel soldato che avrei preferito vedere animato!).
- Alcuni archi narrativi vengono ristretti, meno approfonditi o le dinamiche vengono alterate sicuramente per motivi di spazio ma si giunge comunque alle stesse conclusioni del manga.
Inutile dire che come il film raramente eguagli la bellezza del libro, allo stesso modo, il manga supera quella dell'anime. Ma in ogni caso, niente male, bel lavoro!
La trama è interessante, essendo diversa dalla solita storiella del vampiro che si innamora di una ragazza comune e banale rendendola sua serva/amante ecc. In questo caso la protagonista indiscussa è la regina dei vampiri, Mina Tepes. Il suo personaggi viene sviluppato bene e modellato a tutto tondo in modo da mettere in evidenza le varie sfaccettature della sua personalità. Finalmente un'eroina fatta di luci e ombre che sa comunque toccarci nel profondo con la sua storia! Forte, determinata, a tratti spietata ma allo stesso tempo in grado di provare amore e compassione. La sua complessità la rende affascinante. Altrettanto interessante è il protagonista maschile, Akira, che pur essendo un licantropo conserva tutte le sfumature tipiche dell'animo umano. La coppia non si risolve semplicemente in una coppietta da shojo, le atmosfere sono più cupe, i sentimenti più profondi e scavano nel cuore dei protagonisti. Anche gli altri personaggi presentati sono accattivanti, spesso misteriosi, spinti da motivazioni forti e non superficiali. Ovviamente su carta vengono analizzati meglio ma tuttavia qui non vengono presentati in modo sbagliato, nonostante il poco spazio concesso.
La trama è ben costruita, misteriosa al punto giusto, ci sono momenti ricchi di tensione e suspense, colpi di scena e la varietà di elementi che compone ogni episodio tiene viva l'attenzione dello spettatore.
La grafica è seducente come quella di quasi tutti gli anime moderni. Colori sfavillanti, benché le ambientazioni siano per lo più prive della piena luce solare che ridurrebbe i vampiri in cenere. Volti e corpi ben strutturati. Iridi profonde e scintillanti. Forse proprio agli occhi vengono riservate un po' troppe inquadrature quando non è necessario ma sono scelte di regia. L'ecchi che comunque è presente non è eccessivo e non è forzato. In tutto l'anime, fatta eccezione per un paio di scene, non ci sono veri momenti erotici o volgari.
Opening ed ending sono buone e graficamente supportate da belle scene. Le musiche in generale accompagnano bene tutto l'anime senza lasciare punti vuoti.
DIFFERENZE CON IL MANGA (potrebbe contenere spoiler):
-La puntata iniziale sembra essere stata aggiunta completamente da zero perché nel manga non è presente e credo sia stata anche un omaggio all'autore, Nozomu Tamaki, che viene inserito come concorrente di un programma televisivo.
-Akira nel manga non perde la memoria in seguito all'incidente avvenuto quasi due anni prima e oltretutto le dinamiche dell'incidente sono completamente diverse e coinvolgono personaggi che nell'anime non sono presenti (tra cui Angie, che nel manga ha un ruolo chiave). Questo mischia un bel po' le carte in tavola.
- Non viene fatta nessuna menzione del ministero che si occupa delle relazioni tra umani e vampiri, presieduto dalla sorella della giornalista che attenta alla vita di Mina, Reiko. Anche il suo personaggio aveva un ruolo importante nel manga e con lei l'abile e ironico Seiji Hama, altrettanto fondamentale e qui sostituito dalla misteriosa Mei Ren, inventata di sana pianta nell'adattamento televisivo (molto più fastidiosa del bel soldato che avrei preferito vedere animato!).
- Alcuni archi narrativi vengono ristretti, meno approfonditi o le dinamiche vengono alterate sicuramente per motivi di spazio ma si giunge comunque alle stesse conclusioni del manga.
Inutile dire che come il film raramente eguagli la bellezza del libro, allo stesso modo, il manga supera quella dell'anime. Ma in ogni caso, niente male, bel lavoro!