Recensione
Un manga semplice (casi di omicidi come scenario, poliziotti, detective, intrighi, sospettati problematici etc...) ma allo stesso tempo complicato. Diversi autori sia di manga che di fumetti ma anche di romanzi hanno cercato di inserire il ragionamento logico-matematico nelle loro opere, spesso cadendo nel monotono e ciò allontana spesso gran parte dei lettori; questo è ciò che non accade in "Mikoshiba", dove la matematica viene inserita in un contesto appassionante come può essere un omicidio. L'alternarsi di ragionamenti, scenette comiche dei due protagonisti, attimi di tensione o di tristezza e anche qualche morale rendono la lettura piacevole, scorrevole e anche i calcoli di probabilità, accompagnati da esempi pratici che ne facilitano la comprensione, si rivelano semplici. Il tutto è poi rappresentato con disegni curati e puliti. L'edizione italiana è buona, le copertine sono curate e anche la carta utilizzata è buona. Ho apprezzato molto il fatto che la trama riportata dietro i volumi è rappresentata con piccoli schemi accompagnati da disegnini. Il fatto che sono un'appassionata di gialli e che mi riesce la matematica può di certo aver influenzato il mio voto ma consiglio "Mikoshiba" a chi apprezza i polizieschi e la commedia, a chi piace la matematica e anche a chi magari non piace, così da poter iniziare a vederla in un modo diverso. Ho messo 9 perché credo che sia davvero un opera di valore, da non perdere.