Recensione
Tokyo Ghoul
10.0/10
Tokyo Ghoul è un manga drammatico e psicologico, dalle sfumature horror scritto e disegnato da Sui Ishida, autore anche di Tokyo Ghoul:re, che fa da sequel alla serie principale, e di Tokyo Ghoul Jack, suo spin-off. La serializzazione è iniziata dal settembre 2011 al settembre 2014.
La storia è ambientata in Giappone, in particolare a Tokyo, dove continuano a susseguirsi una serie di omicidi a opera dei Ghoul, mostri simili agli esseri umani che per poter sopravvivere si cibano esclusivamente della carne di quest’ultimi. Il protagonista Ken Kaneki, studente universitario e appassionato di libri, si imbatte casualmente in un bar assieme al suo amico Hide Nagachica, in Rize Kamishiro, una ragazza molto attraente di cui subito si infatua. Purtroppo le apparenze ingannano e Kaneki rimane vittima di un tragico incidente che lo segnerà per il resto della vita, costringendolo a addentrarsi sempre più nell’oscuro modo dei Ghoul.
Dal punto di vista grafico i disegni di Tokyo Ghoul sono sempre dettagliati, in particolare nella rappresentazione dei paesaggi e degli interni ma anche nel raffigurare i volti dei personaggi e migliorano velocemente nel corso della serie. Molto interessante è l’eccelso uso del nero e delle varie tonalità di grigio.
Tokyo Ghoul sa essere appassionante e coinvolgente per diversi motivi:
Il primo punto forte sono le tematiche che affronta tra cui quella della discriminazione razziale.
Tokyo ghoul ci fa riflettere sul fatto che l’uomo, basandosi su degli artefici, giudica ed interpreta a suo piacimento morale della Natura, condannando ogni cosa che non rientra nei suoi schemi come sbagliata. La stessa esistenza dei ghoul per esempio. Questo comporta loro di dover giustificare la loro stessa vita. In sintesi la domanda che ci viene posta è semplice: sapresti dare un valore alla vita? A riconoscere che ce né una che conta di più? Ken Kaneki durante la storia continuerà a cercare una sua risposta alla domanda provando a vedere il modo da entrambi i punti di vista: umano e ghoul.
L’altro tema importante riguarda la “legge del più forte”. In un mondo pieno di ingiustizie, il nostro protagonista si troverà faccia a faccia ad affrontare la propria debolezza e insicurezza. Si renderà sempre più conto di come i forti schiacciano i più deboli e l’unico modo per proteggere gli altri è divorare il prossimo, ovvero calpestare altre esistenze, creando un’infinita catena di dolore e odio.
Altro punto forte sono i sentimenti dei personaggi, le loro emozioni, delicate e intense, come anche la descrizione del loro passato spesso segnato dal dolore e dal rancore. Tutto questo riesce ad appassionare il lettore rendendo possibile un grande livello di introspezione. Mettersi nei panni di tutti i personaggi è uno degli obbiettivi che di sicuro questo manga si pone e bisogna ammettere che è stato raggiunto con grande successo.
L’ultimo punto forte è una trama ricca ed elaborata. Nel corso della storia si farà sempre più fitta, piena di sfumature e intrighi, andando a mettere a fuoco tutti (o quasi) i personaggi. Da notare è anche l’uso di molti simboli e indizi, sparsi qua e la, che vengono successivamente ripresi per far luce su alcuni misteri.
In sintesi l’opera è un misto geniale di thriller, azione (non mancano certo i combattimenti) e drammaticità capace di trascinarci appieno nel suo mondo. In assoluto un manga che tutti gli amanti del genere (ma non solo) dovrebbero provare a leggere.
La storia è ambientata in Giappone, in particolare a Tokyo, dove continuano a susseguirsi una serie di omicidi a opera dei Ghoul, mostri simili agli esseri umani che per poter sopravvivere si cibano esclusivamente della carne di quest’ultimi. Il protagonista Ken Kaneki, studente universitario e appassionato di libri, si imbatte casualmente in un bar assieme al suo amico Hide Nagachica, in Rize Kamishiro, una ragazza molto attraente di cui subito si infatua. Purtroppo le apparenze ingannano e Kaneki rimane vittima di un tragico incidente che lo segnerà per il resto della vita, costringendolo a addentrarsi sempre più nell’oscuro modo dei Ghoul.
Dal punto di vista grafico i disegni di Tokyo Ghoul sono sempre dettagliati, in particolare nella rappresentazione dei paesaggi e degli interni ma anche nel raffigurare i volti dei personaggi e migliorano velocemente nel corso della serie. Molto interessante è l’eccelso uso del nero e delle varie tonalità di grigio.
Tokyo Ghoul sa essere appassionante e coinvolgente per diversi motivi:
Il primo punto forte sono le tematiche che affronta tra cui quella della discriminazione razziale.
Tokyo ghoul ci fa riflettere sul fatto che l’uomo, basandosi su degli artefici, giudica ed interpreta a suo piacimento morale della Natura, condannando ogni cosa che non rientra nei suoi schemi come sbagliata. La stessa esistenza dei ghoul per esempio. Questo comporta loro di dover giustificare la loro stessa vita. In sintesi la domanda che ci viene posta è semplice: sapresti dare un valore alla vita? A riconoscere che ce né una che conta di più? Ken Kaneki durante la storia continuerà a cercare una sua risposta alla domanda provando a vedere il modo da entrambi i punti di vista: umano e ghoul.
L’altro tema importante riguarda la “legge del più forte”. In un mondo pieno di ingiustizie, il nostro protagonista si troverà faccia a faccia ad affrontare la propria debolezza e insicurezza. Si renderà sempre più conto di come i forti schiacciano i più deboli e l’unico modo per proteggere gli altri è divorare il prossimo, ovvero calpestare altre esistenze, creando un’infinita catena di dolore e odio.
Altro punto forte sono i sentimenti dei personaggi, le loro emozioni, delicate e intense, come anche la descrizione del loro passato spesso segnato dal dolore e dal rancore. Tutto questo riesce ad appassionare il lettore rendendo possibile un grande livello di introspezione. Mettersi nei panni di tutti i personaggi è uno degli obbiettivi che di sicuro questo manga si pone e bisogna ammettere che è stato raggiunto con grande successo.
L’ultimo punto forte è una trama ricca ed elaborata. Nel corso della storia si farà sempre più fitta, piena di sfumature e intrighi, andando a mettere a fuoco tutti (o quasi) i personaggi. Da notare è anche l’uso di molti simboli e indizi, sparsi qua e la, che vengono successivamente ripresi per far luce su alcuni misteri.
In sintesi l’opera è un misto geniale di thriller, azione (non mancano certo i combattimenti) e drammaticità capace di trascinarci appieno nel suo mondo. In assoluto un manga che tutti gli amanti del genere (ma non solo) dovrebbero provare a leggere.