Recensione
Amami lo stesso
8.5/10
Recensione di erika zago
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Amami lo stesso è una serie josei in dieci numeri della bravissima Aya Nakahara, autrice anche di Lovely Complex, un titolo che avevo trovato divertente e originale. Per ritrovare di nuovo la sua ironia che tanto mi era piaciuta, ho dato una possibilità anche alla sua nuova opera. E devo dire che ho avuto esattamente quello che volevo, una storia d'amore più matura ma anche molto divertente.
La protagonista di questa storia è Michiko Shibata, una quasi trentenne ingenua e con una grande sfortuna in amore e nella vita. Disperata e alla ricerca dell'amore, si ritrova sempre a ricoprire di regali ragazzi più giovani e carini, nella speranza di essere ricambiata, fallendo miseramente ogni volta. Un giorno, praticamente sul lastrico perchè ha perso il suo lavoro e speso tutti i soldi per il suo "ragazzo", rincontra il suo vecchio capo Kurosawa, che odiava perchè la sgridava in continuazione. Lui, provando pena per la povera disgraziata, le offre un lavoro part-time nel bar che ha appena aperto. E la storia procede con loro due che affrontando la vita di tutti i giorni, con i loro problemi, si punzzecchiano in continuazione e, allo stesso tempo, si sostengono a vicenda. Mi è molto piaciuto vedere lo svilupparsi del rapporto dei due protagonisti, molto belli e divertenti anche i personaggi secondari che sono stati ben caratterizzati.
L'unica cosa su cui ho da ridire è il tratto troppo semplice, anche se le espressioni dei personaggi sono molto divertenti. Alcune tavole sembrano incomplete per via della loro semplicità, il che è un peccato dato che io adoro perdermi in tavole piene di dettagli.
Insomma alla fine lo consiglio a chi cerca una storia d'amore leggera e divertente, che presenta situazioni anche molto serie ma affrontate con ironia. Do a questo manga un 8,5 perchè come ho già detto mi ha dato esattamente quello che volevo.
La protagonista di questa storia è Michiko Shibata, una quasi trentenne ingenua e con una grande sfortuna in amore e nella vita. Disperata e alla ricerca dell'amore, si ritrova sempre a ricoprire di regali ragazzi più giovani e carini, nella speranza di essere ricambiata, fallendo miseramente ogni volta. Un giorno, praticamente sul lastrico perchè ha perso il suo lavoro e speso tutti i soldi per il suo "ragazzo", rincontra il suo vecchio capo Kurosawa, che odiava perchè la sgridava in continuazione. Lui, provando pena per la povera disgraziata, le offre un lavoro part-time nel bar che ha appena aperto. E la storia procede con loro due che affrontando la vita di tutti i giorni, con i loro problemi, si punzzecchiano in continuazione e, allo stesso tempo, si sostengono a vicenda. Mi è molto piaciuto vedere lo svilupparsi del rapporto dei due protagonisti, molto belli e divertenti anche i personaggi secondari che sono stati ben caratterizzati.
L'unica cosa su cui ho da ridire è il tratto troppo semplice, anche se le espressioni dei personaggi sono molto divertenti. Alcune tavole sembrano incomplete per via della loro semplicità, il che è un peccato dato che io adoro perdermi in tavole piene di dettagli.
Insomma alla fine lo consiglio a chi cerca una storia d'amore leggera e divertente, che presenta situazioni anche molto serie ma affrontate con ironia. Do a questo manga un 8,5 perchè come ho già detto mi ha dato esattamente quello che volevo.