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La "Ragazza" è la protagonista di questo breve racconto, narrato con gli occhi del suo "Gatto", narratore esterno privilegiato perché naturalmente empatico nel rapporto con la padrona. I sentimenti e i pensieri della ragazza ci raggiungono amplificati da questo legame simbiotico e non possono che toccarci nel profondo. La capiamo più di quanto potremmo se parlassimo davvero con lei.
Non sono necessarie ore di animazione per produrre un legame forte con il personaggio e trasportarci nel suo mondo: ecco la grande efficacia di questi corti!

Se il tema principale è come superare le barriere che impediscono di relazionarci con gli altri, tema secondario è il tempo. Quanto l'animazione è breve, tanto la sceneggiatura è così abile da condurci lungo ben tre linee temporali diverse: quella della "Ragazza", del suo "Gatto" e della "Ragazza" da bambina. Impresa degna di nota, che contribuisce non solo ad alleggerire la narrazione (sarebbe potuta risultare molto lenta), ma anche a caratterizzare sia la protagonista che i personaggi di contorno (le "relazioni" importanti per lei).

Sul fronte artistico, i colori sono vividi e brillanti, la narrazione è "scritta con la luce", la cura nei dettagli è fotorealistica. Mentre osserviamo questo dipinto in movimento, in sottofondo la musica ci accompagna con note appena "accentate", e anche le parole scorrono dosate con sapienza. Una gioia per tutti i sensi.

E' così corto che dovete guardarlo!

Voto: 10

Così inizia: lo sguardo, il profumo, un quadro di luce verso l' "esterno". Così finisce... o dovrei dire "Così inizia".
In mezzo, lo scorrere della vita, i problemi, le speranze e le disillusioni.