Recensione
South Park: Scontri Di-Retti
8.5/10
South Park: Scontri Di-Retti, di-retto discendente di South Park: Il Bastone della Verità, è il testimone vivente di come i giochi su licenza, sviluppati come si deve, possano trovare ancora posto nel cuore degli appassionati: basta un tocco di flatulenza qua e là, di triplici Civil War, razzismo e tematiche poco piacevoli a tutto spiano, per dare vita ad un miscuglio originale di avventure in compagnia di Cartman, Petoman (o Douchebag, se volete), Super Craig e Aquilon Man.
Una sinfonia di citazioni e riferimenti alla saga partorita dalla mente geniale quanto malata di due ''sconosciuti qualunque'': Trey Parker e Matt Stone, così folli da essere rinomati non solo per la loro celebre e trasgressiva serie televisiva firmata Comedy Central, ma addirittura per aver doppiato numerosi personaggi di loro creazione. Scontri Di-Retti è sì una storia originale e inedita, ma non dimentichiamo da quali seasons, esattamente, trae le proprie vicende: le stagioni 13 e 14 raccolgono quattro episodi della cosiddetta ''Saga del Procione'', mentre la 21°, e più specificatamente il terzo episodio, racchiude il vero e proprio prologo del gioco.
Quest'ultimo venne per la prima volta annunciato nel corso dell'E3 2015, fissando da parte di Ubisoft un'uscita per dicembre 2016; da allora, numerosi sono stati gli slittamenti, portando a credere che l'atteso sequel de Il Bastione della Verità potesse diventare l'ennesima chimera videoludica, dati i continui ritardi mirati a migliorare la qualità generale del titolo.
L'attesa sarà valsa la pena?
South Park: Scontri Di-Retti non teme stavolta il potere devastante della censura, vantando dunque, rispetto a Il Bastone della Verità per console PlayStation 3, scene ritratte nella loro più totale demenzialità e fanservice, senza alcuna patina studiata per preservare gli occhi degli utenti più ''innocenti'' (ne esistono veramente?).
Abbandonato il parco giochi che vedeva Cartman e amici interpretare eroi prettamente medievali, passando da Mago Merlino a giganteschi draghi di cartone, la brillante idea del ragazzino paffuto lo porta a ricercare un metodo per finanziare con successo una serie da proporre a Netflix, poiché essa, rispetto a molte altre aziende del settore, accetta, a sua detta, qualunque saga televisiva gli si pari in faccia. Allora perché non creare una saga di supereroi mai vista prima? Tanto, i poteri sovrannaturali piacciono a chiunque! Cartman riesce a trascinare, con il suo carisma da vero leader, il Novellino e tutti i ragazzini di South Park nel suo imprescindibile progetto di creazione di una serie televisiva formata da veri supereroi, ciascuno con il proprio tragico passato (opportunamente studiato dallo stesso Cartman) e un particolare potere attraverso cui avanzare verso la strada del successo. Ed ecco dunque che assistiamo alla nascita di brillanti eroi, quali Aquilon Man, alias Kyle Broflovski, Brico Boy (Stan Marsh), Fastpass (Jimmy Valmer), Professor Chaos (Butters Stotch) o ancora l'irrinunciabile Petoman nei panni del Novellino.
Continua: https://www.gamerclick.it/news/69748-south-park-scontri-di-retti-recensione
Una sinfonia di citazioni e riferimenti alla saga partorita dalla mente geniale quanto malata di due ''sconosciuti qualunque'': Trey Parker e Matt Stone, così folli da essere rinomati non solo per la loro celebre e trasgressiva serie televisiva firmata Comedy Central, ma addirittura per aver doppiato numerosi personaggi di loro creazione. Scontri Di-Retti è sì una storia originale e inedita, ma non dimentichiamo da quali seasons, esattamente, trae le proprie vicende: le stagioni 13 e 14 raccolgono quattro episodi della cosiddetta ''Saga del Procione'', mentre la 21°, e più specificatamente il terzo episodio, racchiude il vero e proprio prologo del gioco.
Quest'ultimo venne per la prima volta annunciato nel corso dell'E3 2015, fissando da parte di Ubisoft un'uscita per dicembre 2016; da allora, numerosi sono stati gli slittamenti, portando a credere che l'atteso sequel de Il Bastione della Verità potesse diventare l'ennesima chimera videoludica, dati i continui ritardi mirati a migliorare la qualità generale del titolo.
L'attesa sarà valsa la pena?
South Park: Scontri Di-Retti non teme stavolta il potere devastante della censura, vantando dunque, rispetto a Il Bastone della Verità per console PlayStation 3, scene ritratte nella loro più totale demenzialità e fanservice, senza alcuna patina studiata per preservare gli occhi degli utenti più ''innocenti'' (ne esistono veramente?).
Abbandonato il parco giochi che vedeva Cartman e amici interpretare eroi prettamente medievali, passando da Mago Merlino a giganteschi draghi di cartone, la brillante idea del ragazzino paffuto lo porta a ricercare un metodo per finanziare con successo una serie da proporre a Netflix, poiché essa, rispetto a molte altre aziende del settore, accetta, a sua detta, qualunque saga televisiva gli si pari in faccia. Allora perché non creare una saga di supereroi mai vista prima? Tanto, i poteri sovrannaturali piacciono a chiunque! Cartman riesce a trascinare, con il suo carisma da vero leader, il Novellino e tutti i ragazzini di South Park nel suo imprescindibile progetto di creazione di una serie televisiva formata da veri supereroi, ciascuno con il proprio tragico passato (opportunamente studiato dallo stesso Cartman) e un particolare potere attraverso cui avanzare verso la strada del successo. Ed ecco dunque che assistiamo alla nascita di brillanti eroi, quali Aquilon Man, alias Kyle Broflovski, Brico Boy (Stan Marsh), Fastpass (Jimmy Valmer), Professor Chaos (Butters Stotch) o ancora l'irrinunciabile Petoman nei panni del Novellino.
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