Recensione
Juni Taisen: Zodiac War
3.5/10
Recensione di SahelMelis
-
Questa serie è la fiera del cringe!
Mi prudono ancora le mani dalla voglia di dare un votaccio a questa serie dopo aver visto l'ultimo offensivo episodio ed essermi resa conto di aver sprecato 12 x 30 minuti della mia vita. "Juuni Taisen" è una serie mediocre, caratterizzata da una pessima regia, da un character design senza alcun gusto estetico, da tecniche narrative che vorrebbero imitare il Cavallo di Torino senza averne la capacità. In poche parole: una perdita di tempo.
Questa recensione è spoiler-free, quindi leggete senza preoccuparvi.
Trama: siccome le battle royale ultimamente vanno di moda, ogni dodici anni si svolge senza motivo la Juuni Taisen, una battle royale in cui puoi scommettere sul tuo guerriero del segno zodiacale preferito. Dura ventiquattro ore e il vincitore avrà la realizzazione di un desiderio in premio. Punto. Non c'è altro, seriamente.
E qui ci sarebbe lungamente da commentare quanto già questa presentazione sia una serie di cliché triti e ritriti messi tutti insieme: fosse stata una serie bella, sarebbe stato perdonabile, il problema è che non lo è, e questi spunti non vengono affatto sfruttati in modo interessante.
Per non parlare del vizio dei flashback, che manco nelle mini-serie di Stephen King è così eclatante: si potrebbe dire che la serie è ventinove minuti di flashback per episodio e uno di azione o di avanzamento di trama.
Il finale è estremamente prevedibile, ma mi astengo dal commentarlo: l'ultimo episodio in particolare è un insulto all'intelligenza. Se vi sembra esagerato, guardate voi stessi!
Chara-Design: ah ah ah. Questo si commenta da solo. Vi siete chiesti come mai uno psicopatico umano con gli occhi rossi dalla sclera nera, poteri paranormali e denti aguzzi come uno squalo, gira come uno stripper scappato da Playboy in tacchi a spillo? No? Non preoccupatevi: non se lo sono mai chiesto manco gli autori.
Mi sembrava doveroso dedicare uno spazio al character design più brutto di tutti i tempi: dodici segni zodiacali bellissimi sprecati in dodici personaggi poco ispirati, con una pallette di colori a dir poco oscena e poco pratici vestiti o armature. Per me il podio del chara più brutto se lo battono il Toro, il Gallo e il Topo.
La cosa che fa arrabbiare ancora di più è che tecnicamente sono stati resi benissimo, la grafica dei primi episodi (solo quelli, però) è impeccabile e c'è un'attenzione al dettaglio tecnico che ho visto solo in "Granblue Fantasy" e "Ranpo Kitan" finora. Sprecatissimo!
Personaggi: quello su cui ha puntato la serie è la caratterizzazione dei personaggi, fatta per un episodio a personaggio - tranne il Coniglio, che è l'unico vagamente intrigante là in mezzo. E nel cast risulta davvero difficile affezionarsi a qualcuno, non solo perché si sa che undici su dodici moriranno miseramente: il build-up è costruito male e spesso indulge in banalità e cliché dei migliori personaggi Mary Sue. Tutti hanno criticato il lungo e noiosissimo flashback sui Gemelli, ma io ritengo addirittura peggiore quel finto episodio strappalacrime sulla Tigre. Poi il Cane e il Cavallo, che evidentemente non piacciono manco agli autori, vengono liquidati nel giro di cinque minuti con il background meno interessante dell'intero Juuni Taisen.
Per non parlare dei desideri che spingono ciascuno a unirsi a un combattimento di quel calibro: è davvero difficile immedesimarsi in qualcuno di loro, per me sono tutti e dodici personaggi poco credibili, per niente interessanti e molto, molto, molto infantili. Più che ispirati da qualcosa di verosimile, sembrano copiati pari pari da qualche cliché tipico degli anime. Abbiamo lo psicopatico infantile, abbiamo il freddo glaciale dal cuore d'oro, abbiamo il culturista codardo e incapace, abbiamo la yandere col passato oscuro, il tipo intelligente che risulta stupido perché, anziché agire, pensa troppo, la tsundere che sotto sotto è 'coccolosa' e sensibile, la pacifista da diabete, la cattivona ambigua e senza scrupoli, l'inutile, i gemelli con gemello buono e gemello cattivo, e il teenager indeciso. Non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni (cit.).
Musiche: l'unico motivo per cui ho messo 3,5 e non 1. Opening ed ending sono accattivanti, le OST senza infamia e senza lode. Ottimi gli effetti sonori, soprattutto nelle parti gore.
Grafica: qui vengono le note dolenti. Si comincia con episodi realizzati ottimamente, quasi livello Ufotable, per poi scadere in disegni che tradiscono stagisti amatoriali e un uso massiccio della CGI che non collima bene con niente. Io sono a favore della CGI, se usata bene, come in "Granblue Fantasy" o "Koe no Katachi", ma in questa serie è un vero e proprio pugno nell'occhio, livello "Love Live!" prima serie. Tutto questo ovviamente distrugge l'atmosfera dei combattimenti: durano (realisticamente) cinque secondi, il problema è che quei cinque secondi sono fermi immagini o rallenty in cui si sente un effetto sonoro.
In definitiva, non perdete tempo come ho fatto io e non guardate questo anime.
La consiglio solo a chi, come me, vuole passare una maratona trash con degli amici: è ottimo per il cringe e per le battute!
Mi prudono ancora le mani dalla voglia di dare un votaccio a questa serie dopo aver visto l'ultimo offensivo episodio ed essermi resa conto di aver sprecato 12 x 30 minuti della mia vita. "Juuni Taisen" è una serie mediocre, caratterizzata da una pessima regia, da un character design senza alcun gusto estetico, da tecniche narrative che vorrebbero imitare il Cavallo di Torino senza averne la capacità. In poche parole: una perdita di tempo.
Questa recensione è spoiler-free, quindi leggete senza preoccuparvi.
Trama: siccome le battle royale ultimamente vanno di moda, ogni dodici anni si svolge senza motivo la Juuni Taisen, una battle royale in cui puoi scommettere sul tuo guerriero del segno zodiacale preferito. Dura ventiquattro ore e il vincitore avrà la realizzazione di un desiderio in premio. Punto. Non c'è altro, seriamente.
E qui ci sarebbe lungamente da commentare quanto già questa presentazione sia una serie di cliché triti e ritriti messi tutti insieme: fosse stata una serie bella, sarebbe stato perdonabile, il problema è che non lo è, e questi spunti non vengono affatto sfruttati in modo interessante.
Per non parlare del vizio dei flashback, che manco nelle mini-serie di Stephen King è così eclatante: si potrebbe dire che la serie è ventinove minuti di flashback per episodio e uno di azione o di avanzamento di trama.
Il finale è estremamente prevedibile, ma mi astengo dal commentarlo: l'ultimo episodio in particolare è un insulto all'intelligenza. Se vi sembra esagerato, guardate voi stessi!
Chara-Design: ah ah ah. Questo si commenta da solo. Vi siete chiesti come mai uno psicopatico umano con gli occhi rossi dalla sclera nera, poteri paranormali e denti aguzzi come uno squalo, gira come uno stripper scappato da Playboy in tacchi a spillo? No? Non preoccupatevi: non se lo sono mai chiesto manco gli autori.
Mi sembrava doveroso dedicare uno spazio al character design più brutto di tutti i tempi: dodici segni zodiacali bellissimi sprecati in dodici personaggi poco ispirati, con una pallette di colori a dir poco oscena e poco pratici vestiti o armature. Per me il podio del chara più brutto se lo battono il Toro, il Gallo e il Topo.
La cosa che fa arrabbiare ancora di più è che tecnicamente sono stati resi benissimo, la grafica dei primi episodi (solo quelli, però) è impeccabile e c'è un'attenzione al dettaglio tecnico che ho visto solo in "Granblue Fantasy" e "Ranpo Kitan" finora. Sprecatissimo!
Personaggi: quello su cui ha puntato la serie è la caratterizzazione dei personaggi, fatta per un episodio a personaggio - tranne il Coniglio, che è l'unico vagamente intrigante là in mezzo. E nel cast risulta davvero difficile affezionarsi a qualcuno, non solo perché si sa che undici su dodici moriranno miseramente: il build-up è costruito male e spesso indulge in banalità e cliché dei migliori personaggi Mary Sue. Tutti hanno criticato il lungo e noiosissimo flashback sui Gemelli, ma io ritengo addirittura peggiore quel finto episodio strappalacrime sulla Tigre. Poi il Cane e il Cavallo, che evidentemente non piacciono manco agli autori, vengono liquidati nel giro di cinque minuti con il background meno interessante dell'intero Juuni Taisen.
Per non parlare dei desideri che spingono ciascuno a unirsi a un combattimento di quel calibro: è davvero difficile immedesimarsi in qualcuno di loro, per me sono tutti e dodici personaggi poco credibili, per niente interessanti e molto, molto, molto infantili. Più che ispirati da qualcosa di verosimile, sembrano copiati pari pari da qualche cliché tipico degli anime. Abbiamo lo psicopatico infantile, abbiamo il freddo glaciale dal cuore d'oro, abbiamo il culturista codardo e incapace, abbiamo la yandere col passato oscuro, il tipo intelligente che risulta stupido perché, anziché agire, pensa troppo, la tsundere che sotto sotto è 'coccolosa' e sensibile, la pacifista da diabete, la cattivona ambigua e senza scrupoli, l'inutile, i gemelli con gemello buono e gemello cattivo, e il teenager indeciso. Non manca più nessuno, solo non si vedono i due leocorni (cit.).
Musiche: l'unico motivo per cui ho messo 3,5 e non 1. Opening ed ending sono accattivanti, le OST senza infamia e senza lode. Ottimi gli effetti sonori, soprattutto nelle parti gore.
Grafica: qui vengono le note dolenti. Si comincia con episodi realizzati ottimamente, quasi livello Ufotable, per poi scadere in disegni che tradiscono stagisti amatoriali e un uso massiccio della CGI che non collima bene con niente. Io sono a favore della CGI, se usata bene, come in "Granblue Fantasy" o "Koe no Katachi", ma in questa serie è un vero e proprio pugno nell'occhio, livello "Love Live!" prima serie. Tutto questo ovviamente distrugge l'atmosfera dei combattimenti: durano (realisticamente) cinque secondi, il problema è che quei cinque secondi sono fermi immagini o rallenty in cui si sente un effetto sonoro.
In definitiva, non perdete tempo come ho fatto io e non guardate questo anime.
La consiglio solo a chi, come me, vuole passare una maratona trash con degli amici: è ottimo per il cringe e per le battute!