Recensione
Mirai Nikki
6.0/10
Ai primi episodi di questo anime mi ero completamente immersa nella storia, e non vedevo l’ora di guardare quello successivo per sapere come sarebbe continuata. Purtroppo, ad un certo punto è stato come se qualcosa si fosse rotto, e nulla è più stato all’altezza di quello che mi aspettavo all’inizio.
La trama viene in origine delineata come un “semplice” survival game. Le relazioni tra i vari personaggi e diversi eventi anche esterni al game riuscivano a farla stare in piedi e a rendere gli episodi interessanti, ma poi si ha la sensazione che ci si sia lasciati completamente andare, e la direzione presa purtroppo a me non è piaciuta. Ho avuto la sensazione che ciò che si è visto nei primi episodi e ciò che si è visto negli ultimi fossero due opere completamente scollegate, soprattutto a livello di stile narrativo. Personalmente, trovavo la narrazione e gli eventi molto più accattivanti all’inizio dell’anime, e mi hanno lasciato quasi indifferente, se non delusa, verso la fine.
Molti dei personaggi sono interessanti, ma vengono tutti buttati via senza essere sfruttati appieno, tranne rare eccezioni. C’è anche il problema che ognuno dei comprimari è mille volte più degno di nota del protagonista. La caratterizzazione di quest’ultimo è stata per me molto deludente, soprattutto dopo alcuni drastici cambiamenti non proprio giustificati. Il personaggio mi è sembrato comunque sempre piatto e banale, privo in realtà di una sua personalità. Ho avuto l’impressione che si piegasse alle esigenze di trama, anziché averne una ricamata attorno in cui si potesse muovere a suo agio.
La protagonista femminile è pazza, e va bene così. All’inizio era anche divertente, ma ammetto di non aver per niente apprezzato come la loro relazione si sia evoluta nel finale: si ha di nuovo la sensazione che la situazione sia forzata, perché è quello che si voleva far succedere, ma non si è per niente provveduto a costruire i personaggi e le situazioni attorno, cosicché il tutto potesse apparire fluido e ben incastrato nella storia.
Per quanto riguarda le animazioni, non ho molti commenti a riguardo, anche se ho notato che scadono terribilmente di qualità in alcuni episodi.
Le opening ed ending non mi sono rimaste impresse, né nel bene né nel male.
In conclusione, credo che “Mirai Nikki” sia un anime carino, piacevole da vedere, ma che assolutamente non soddisfa le aspettative che crea all’inizio e finisce inevitabilmente per deludere.
La trama viene in origine delineata come un “semplice” survival game. Le relazioni tra i vari personaggi e diversi eventi anche esterni al game riuscivano a farla stare in piedi e a rendere gli episodi interessanti, ma poi si ha la sensazione che ci si sia lasciati completamente andare, e la direzione presa purtroppo a me non è piaciuta. Ho avuto la sensazione che ciò che si è visto nei primi episodi e ciò che si è visto negli ultimi fossero due opere completamente scollegate, soprattutto a livello di stile narrativo. Personalmente, trovavo la narrazione e gli eventi molto più accattivanti all’inizio dell’anime, e mi hanno lasciato quasi indifferente, se non delusa, verso la fine.
Molti dei personaggi sono interessanti, ma vengono tutti buttati via senza essere sfruttati appieno, tranne rare eccezioni. C’è anche il problema che ognuno dei comprimari è mille volte più degno di nota del protagonista. La caratterizzazione di quest’ultimo è stata per me molto deludente, soprattutto dopo alcuni drastici cambiamenti non proprio giustificati. Il personaggio mi è sembrato comunque sempre piatto e banale, privo in realtà di una sua personalità. Ho avuto l’impressione che si piegasse alle esigenze di trama, anziché averne una ricamata attorno in cui si potesse muovere a suo agio.
La protagonista femminile è pazza, e va bene così. All’inizio era anche divertente, ma ammetto di non aver per niente apprezzato come la loro relazione si sia evoluta nel finale: si ha di nuovo la sensazione che la situazione sia forzata, perché è quello che si voleva far succedere, ma non si è per niente provveduto a costruire i personaggi e le situazioni attorno, cosicché il tutto potesse apparire fluido e ben incastrato nella storia.
Per quanto riguarda le animazioni, non ho molti commenti a riguardo, anche se ho notato che scadono terribilmente di qualità in alcuni episodi.
Le opening ed ending non mi sono rimaste impresse, né nel bene né nel male.
In conclusione, credo che “Mirai Nikki” sia un anime carino, piacevole da vedere, ma che assolutamente non soddisfa le aspettative che crea all’inizio e finisce inevitabilmente per deludere.