Recensione
Mairunovich
7.5/10
Recensione di npepataecozz
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Mairunovich rappresenta il tipico esempio di shoujo che nella prima metà degli anni novanta, a causa dei tanti pregiudizi esistenti verso il genere da un pubblico ancora fondamentalmente maschile, avrebbe fatto fatica a trovare anche solo uno straccio di lettore. In realtà si tratta di una storia molto bella e proponibile ad una fascia di lettori molto vasta, senza distinzioni di sesso o di età ma solo di gusti. Un manga di questo tipo, anzi, calza proprio a pennello per le persone a cui piacciono le storie di adolescenti che fanno i loro primi passi alla scoperta dell'amore e poco importa se il punto di vista proposto sia quello femminile piuttosto che quello maschile: quando mai abbiamo dato importanza a cose di questo tipo nel valutare un film o un libro?
Il lettore mi scuserà per questa divagazione che sembra messa lì solo per occupare spazio; ma Mairunovich è stata la prima serie manga che ho acquistato dopo una pausa durata più di un decennio e quindi per me è normale evidenziare come son cambiate le cose nel frattempo.
Mairunovich racconta le vicende della giovane Mairu Kinoshita, una ragazza che ha la sfortuna di essere brutta e quindi derisa ed allontanata dai suoi coetanei. Nota con il soprannome di “fungo velenoso”, Mairu sembra ormai rassegnata al suo fato e si sforza di passare le sue giornate da sola; dopo aver subito l'ennesimo scherzo di cattivo gusto, però, farà la conoscenza del bellissimo Tenyuu Kumada, che la rimprovererà di non sforzarsi abbastanza per cambiare la sua situazione. E fu così che Mairu deciderà di dare una svolta alla sua vita e, grazie ai miracoli del make up, riuscirà a trasformarsi da “fungo velenoso” a “ragazza carina”. Questo sarà, però, solo l'inizio: dopo la sua trasformazione, infatti, si apriranno nuovi scenari che la porteranno finalmente a conoscere l'amore.
Come si può facilmente notare, la trama di Mairunovich è veramente molto semplice, addirittura banale; anche così, però, l'opera risulta estremamente accattivante perché riesce con grande facilità a far immedesimare il lettore con i suoi personaggi. In moltissimi, indipendentemente dal loro sesso, non potranno fare a meno di riconoscersi in Mairu e rivedere sé stessi in molte delle buffe o tragiche situazioni in cui la ragazza finirà per essere coinvolta alla ricerca dell'amore. Mairu è, infatti, la rappresentazione tragicomica delle nostre insicurezze adolescenziali: il timore di risultare poco attraenti o quello di non avere un abbigliamento adeguato; la preoccupazione di non essere realmente apprezzati dalle persone che ci circondano; la mancanza di autostima in amore e la sensazione di essere troppo impacciati o di fare la cosa sbagliata con il proprio partner. Tanti di noi durante la prima adolescenza hanno provato emozioni simili; e tutte queste emozioni rivivono in Mairu e le ritroviamo nelle relazioni che la ragazza si troverà ad affrontare.
Proprio l'ampia gamma di queste relazioni chiudono il cerchio, esprimendo situazioni e valutazioni che un po' tutti abbiamo provato (non tutte ovviamente ma almeno una di queste sicuramente sì): l'accontentarsi della prima persona che ci mostra interesse; l'amore per il classico bravo ragazzo; il non percepire i sentimenti delle persone che ti sono accanto e che sono innamorati di te da una vita; i problemi di un rapporto con una persona più grande. Mairunovich tratta tutti questi temi ed anche altri e proprio per questo, nonostante una trama non originalissima, riesce volumetto dopo volumetto a mantenere viva l'attenzione del lettore.
In conclusione devo dire che ho apprezzato molto questo manga che riesce ad esprimere una parte molto importante della vita di una persona alternando momenti di allegria ad altri di commozione, com'è giusto che sia. I disegni sono buoni anche se le dimensioni degli occhi sono forse un po' esagerate; d'altronde proprio grazie alla loro grandezza è stato possibile esprimere meglio gli stati d'animo dei vari personaggi.
E così, sulla base di quanto detto finora, non posso far altro che assegnare a questo Mairunovich un'ottima valutazione.
Il lettore mi scuserà per questa divagazione che sembra messa lì solo per occupare spazio; ma Mairunovich è stata la prima serie manga che ho acquistato dopo una pausa durata più di un decennio e quindi per me è normale evidenziare come son cambiate le cose nel frattempo.
Mairunovich racconta le vicende della giovane Mairu Kinoshita, una ragazza che ha la sfortuna di essere brutta e quindi derisa ed allontanata dai suoi coetanei. Nota con il soprannome di “fungo velenoso”, Mairu sembra ormai rassegnata al suo fato e si sforza di passare le sue giornate da sola; dopo aver subito l'ennesimo scherzo di cattivo gusto, però, farà la conoscenza del bellissimo Tenyuu Kumada, che la rimprovererà di non sforzarsi abbastanza per cambiare la sua situazione. E fu così che Mairu deciderà di dare una svolta alla sua vita e, grazie ai miracoli del make up, riuscirà a trasformarsi da “fungo velenoso” a “ragazza carina”. Questo sarà, però, solo l'inizio: dopo la sua trasformazione, infatti, si apriranno nuovi scenari che la porteranno finalmente a conoscere l'amore.
Come si può facilmente notare, la trama di Mairunovich è veramente molto semplice, addirittura banale; anche così, però, l'opera risulta estremamente accattivante perché riesce con grande facilità a far immedesimare il lettore con i suoi personaggi. In moltissimi, indipendentemente dal loro sesso, non potranno fare a meno di riconoscersi in Mairu e rivedere sé stessi in molte delle buffe o tragiche situazioni in cui la ragazza finirà per essere coinvolta alla ricerca dell'amore. Mairu è, infatti, la rappresentazione tragicomica delle nostre insicurezze adolescenziali: il timore di risultare poco attraenti o quello di non avere un abbigliamento adeguato; la preoccupazione di non essere realmente apprezzati dalle persone che ci circondano; la mancanza di autostima in amore e la sensazione di essere troppo impacciati o di fare la cosa sbagliata con il proprio partner. Tanti di noi durante la prima adolescenza hanno provato emozioni simili; e tutte queste emozioni rivivono in Mairu e le ritroviamo nelle relazioni che la ragazza si troverà ad affrontare.
Proprio l'ampia gamma di queste relazioni chiudono il cerchio, esprimendo situazioni e valutazioni che un po' tutti abbiamo provato (non tutte ovviamente ma almeno una di queste sicuramente sì): l'accontentarsi della prima persona che ci mostra interesse; l'amore per il classico bravo ragazzo; il non percepire i sentimenti delle persone che ti sono accanto e che sono innamorati di te da una vita; i problemi di un rapporto con una persona più grande. Mairunovich tratta tutti questi temi ed anche altri e proprio per questo, nonostante una trama non originalissima, riesce volumetto dopo volumetto a mantenere viva l'attenzione del lettore.
In conclusione devo dire che ho apprezzato molto questo manga che riesce ad esprimere una parte molto importante della vita di una persona alternando momenti di allegria ad altri di commozione, com'è giusto che sia. I disegni sono buoni anche se le dimensioni degli occhi sono forse un po' esagerate; d'altronde proprio grazie alla loro grandezza è stato possibile esprimere meglio gli stati d'animo dei vari personaggi.
E così, sulla base di quanto detto finora, non posso far altro che assegnare a questo Mairunovich un'ottima valutazione.