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Sono già passati tre anni da quando l'anime è uscito e, a parte il film rilasciato l'anno scorso che devo ancora visionare, ho deciso di rivedere le gesta di Spazio Vuoto su VVVVID, speranzoso in una seconda e forse improbabile stagione.

Sora e Shiro sono fratelli che condividono l'essere hikikomori e NEET. Il loro odio verso la realtà è la prova che non riescono a sopportare un mondo con delle regole e delle convenzioni sociali in cui non si rispecchiano. L'unica cosa che possono fare è di fingere davanti alle altre persone, ma fortunatamente hanno la passione per i videogame. Conosciuti come Spazio Vuoto nei giochi online, non hanno mai conosciuto la parola sconfitta, e il Dio di un mondo parallelo ha deciso di puntare su di loro due per smuovere un po' le acque dalle sue parti, un mondo dove i conflitti vengono risolti in base a dei giochi, rispettando dieci regole che egli ha emanato.
Qui faranno la conoscenza di Stephanie Dola, ultima discendente della stirpe reale dell'Imanity, e insieme a lei cercheranno di risollevare le sorti di questa debole e povera razza.

I protagonisti Sora e Shiro sono due personaggi ben riusciti e molto sopra le righe per essere dei reclusi. Si divertono a giocare con i sentimenti e la stupidità di Dola e nell'omaggiare opere come "Jojo", "Ace Attorney" o addirittura "Skyrim", per citarne qualcuno.
Le sfide presenti nel corso dell'avventura crescono di tensione man mano che la posta in gioco si fa alta, e Spazio Vuoto dimostra di avere una combinazione di intelletto all'altezza della situazione e un'incrollabile fiducia l'uno nell'altro. I cavilli che trova, i raggiri, i piani che porta avanti durante le partite possiedono l'imprevedibilità e un lato psicologico affascinante, che a volte può sfociare nell'assurdo, ma tutto sommato rientra nella stravaganza della serie.
Tuttavia l'anime possiede una porzione effettiva di fanservice a sfondo ecchi di cui al giorno d'oggi viene fatto abuso, quindi armatevi di tantissima pazienza nei suoi confronti e lasciatevi guidare dalla perversione di Sora. Non mancherà di strapparvi qualche risata, soprattutto quando certe situazioni si fanno imbarazzanti.

In conclusione, malgrado il genere non sia prettamente originale, questa serie animata sviluppata dalla MadHouse ci catapulta in un mondo pieno di scontri a colpi di intelletto alquanto audaci, accompagnati da un sonoro eccezionale - ottima l'opening "This Game" - e da personaggi sgargianti e divertenti, a discapito di un uso ingombrante del fanservice.