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“Over the Garden Wall - Avventura nella foresta dei misteri” o, più semplicemente, “Over the Garden the Wall” in lingua originale, è una mini-serie televisiva statunitense del 2014 prodotta dai Cartoon Network Studios e costituita da dieci episodi della durata di circa undici minuti ciascuno.

L’opera segue le vicissitudini di due fratelli, l’adolescente Wirt, apparentemente vestito da gnomo da giardino, e il piccolo Greg, il quale indossa una teiera come copricapo e ha una rana come animale domestico, mentre attraversano una foresta in cerca della via di casa. Lungo il loro cammino incapperanno in numerosi individui bizzarri, tra cui Beatrice, una femmina di pettirosso dotata del dono della parola, mentre tutt’intorno a loro si farà sempre più soffocante la minaccia rappresentata dalla raccapricciante Bestia.

“Over the Garden Wall” colpisce subito per un’atmosfera profondamente cupa e disturbante, in cui il nero liquido dell’oscurità si contrappone ai colori più luminosi ma mai veramente limpidi delle ambientazioni diurne. Il design dei due protagonisti, più adatto a un prodotto rivolto a un pubblico in età prescolare, con la sua semplicità infantile si rivela perfetto per uno stile d’animazione fluido e d’effetto, mentre i fondali, con deliziosi dettagli e un filtro cromatico tendenzialmente tiepido, ricordano libri illustrati d’altri tempi. È proprio il clima fiabesco a farla da padrone, contaminato da folklore anglosassone e leggende nordiche, tra filastrocche, animali antropomorfi, spettri e creature di ogni sorta, spesso realizzati tramite espedienti visivi che rimandano palesemente ai cartoni animati degli anni venti e trenta, essenziali ma non per questo meno inquietanti.
Le puntate si susseguono di frequente senza connessioni logico-narrative, ma nascondono un filo conduttore, una trama di fondo traslucida ma non invisibile, arricchita da un uso magistrale della prefigurazione e tutta incentrata sui due giovani protagonisti. Laddove Wirt è pessimista, prudente oltre ogni limite e in cerca di auto-affermazione, Greg è un batuffolo di brio e spontaneità, sempre in grado di approcciarsi con positività alle più svariate situazioni. Il rapporto tra i due fratelli, così come le loro rispettive personalità, ha modo di essere esplorato nel corso della serie, grazie a luoghi, incontri e circostanze differenti.
Prendendo in considerazione l’ispirazione tratta dalle produzioni animate dei primi decenni del Novecento, “Over the Garden Wall” manifesta ben presto un distinto spirito musicale, grazie a canzoni sorprendentemente orecchiabili accompagnate da brani strumentali sempre coerenti e di una bellezza perturbante. Purtroppo, non è possibile non fare riferimento al doppiaggio italiano, che, probabilmente a causa di un’infelice scelta commerciale, vede il fumettista e youtuber Sio prestare la voce sia a Wirt che a Greg, regalando a questa vitale sezione del comparto sonoro una qualità tristemente amatoriale che rende difficile apprezzare soprattutto la performance del più giovane dei fratelli, il cui falsetto stridulo rende arduo ignorare la presenza di un adulto dall’altro lato del microfono. Il cast secondario, affidato a professionisti del settore, se la cava decisamente meglio, e anche Cristina D’Avena, nei panni di Beatrice, è passabile. È tuttavia preferibile ricorrere al doppiaggio originale inglese.

In conclusione, “Over the Garden Wall”, nonostante possa sembrare un esercizio di surrealismo fine a sé stesso, si è dimostrato un tragico racconto di formazione e crescita, un’opera delicata e intensa in cui l’umorismo a tratti meschino non sfocia mai nella cruda volgarità e in cui il confine tra realtà e favola è impalpabile. Le stranezze e gli orrori affrontati lungo questo breve percorso sembrano trovare una risoluzione nell’emozionante epilogo, ma la serie non si priva del suo fascino enigmatico, che resta il suo punto di forza e di maggiore attrattiva. Sarebbe stato interessante scoprire qualcosa di più sulla foresta e i personaggi che vi abitano, ma... Chissà, magari è meglio che tutto resti avvolto da un alone di mistero.