Recensione
Zenigata Keibu
7.0/10
Recensione di GianniGreed
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Nel febbraio del 2017, la rete televisiva giapponese NTV, decide di realizzare un film per la televisione basato sui personaggi di “Lupin the 3rd”, famoso manga e anime nato dalla mente di Monkey Punch. Nello specifico, il film ha per protagonista l’ispettore Zenigata, nemesi del ladro, in un’avventura in solitario.
Il film, della durata di novanta minuti circa, funge da episodio pilota a una serie divisa in due stagioni da quattro episodi ciascuna, per un totale di nove film live action.
La storia di questo primo film inizia con Zenigata che indaga sul furto di un prezioso quadro da un museo. Il colpo viene attribuito a Lupin, ma l’ispettore non è convinto. Dopo aver risolto brillantemente il caso, Zenigata fa un proclama in tv dichiarando che la polizia giapponese è la migliore del mondo e nessun criminale resterà impunito. Il giorno dopo la trasmissione dell’intervista in tv, la polizia riceve la telefonata del fantomatico Mister Question, che sfida Zenigata e colleghi a trovare le bombe che ha piazzato in città. Il criminale fornisce però alcuni indizi sotto forma d’indovinelli, e per l’ispettore inizia una corsa contro il tempo.
Parlando del film, va detto subito, che non trattandosi di un film per il cinema ma di uno per la televisione, è stato girato ovviamente con un budget minore, e questo si traduce in effetti speciali di livello inferiore per quel che riguarda esplosioni e simili, e un cast di attori privo di grandi nomi. Il tutto però non è un vero problema perché per quella che è la trama, il film scorre bene, risultando abbastanza piacevole da guardare, basta chiudere un occhio sulle scene dove esplosioni e fiamme sono chiaramente realizzate in computer grafica.
Per quel che riguarda il cast, l’attore che interpreta Zenigata è ben calato nella parte. Per quanto possa sembrare un po’ troppo giovane per il ruolo, ha un tono di voce molto simile a quello del doppiatore giapponese dell’anime, e anche le sue movenze ed espressioni sono molto vicine a quelle viste nelle serie animate di Lupin. La caratterizzazione del personaggio riprende quella dello Zenigata della serie in giacca rossa, visto anche in qualche film, dove Zenigata è fondamentalmente un ispettore un po’ boccalone, che non si accorge delle prese in giro da parte dei suoi colleghi, ma che ha un grande e forte senso di giustizia, che lo spingono a rischiare la sua stessa vita per fermare i criminali e salvare gli innocenti.
Da segnalare inoltre che in questo film, Zenigata è accompagnato da due personaggi nuovi, creati apposta per l’occasione: Kunikida, un giovane detective un po’ pasticcione che ammira l’ispettore, e Sakuraba, una bella detective con la testa sulle spalle, che però vede Zenigata come un inetto.
La colonna sonora del film ha un’impronta jazz simile a quella ascoltata nelle serie anime, ma non utilizza nessuno dei brani realizzati da Yuji Ohno, ed è composta interamente di pezzi originali. L’unica eccezione è rappresentata dalla “Zenigata March”, tema del personaggio, che si sente brevemente nei titoli di apertura.
In breve, questo film sull’ispettore Zenigata risulta essere un prodotto piacevole da guardare e abbastanza ben fatto sotto tutti i suoi aspetti. Fermo restando che, come detto prima, è solo un film per la televisione, il risultato finale è di buon livello. Recitazione, fotografia, regia, musiche… non ci sono pecche o difetti evidenti da segnalare. Resta comunque un prodotto consigliato principalmente ai fan di Lupin e del personaggio di Zenigata, anche se, non avendo riferimenti diretti al manga o agli anime, è perfettamente fruibile come prodotto a sé.
Il film, della durata di novanta minuti circa, funge da episodio pilota a una serie divisa in due stagioni da quattro episodi ciascuna, per un totale di nove film live action.
La storia di questo primo film inizia con Zenigata che indaga sul furto di un prezioso quadro da un museo. Il colpo viene attribuito a Lupin, ma l’ispettore non è convinto. Dopo aver risolto brillantemente il caso, Zenigata fa un proclama in tv dichiarando che la polizia giapponese è la migliore del mondo e nessun criminale resterà impunito. Il giorno dopo la trasmissione dell’intervista in tv, la polizia riceve la telefonata del fantomatico Mister Question, che sfida Zenigata e colleghi a trovare le bombe che ha piazzato in città. Il criminale fornisce però alcuni indizi sotto forma d’indovinelli, e per l’ispettore inizia una corsa contro il tempo.
Parlando del film, va detto subito, che non trattandosi di un film per il cinema ma di uno per la televisione, è stato girato ovviamente con un budget minore, e questo si traduce in effetti speciali di livello inferiore per quel che riguarda esplosioni e simili, e un cast di attori privo di grandi nomi. Il tutto però non è un vero problema perché per quella che è la trama, il film scorre bene, risultando abbastanza piacevole da guardare, basta chiudere un occhio sulle scene dove esplosioni e fiamme sono chiaramente realizzate in computer grafica.
Per quel che riguarda il cast, l’attore che interpreta Zenigata è ben calato nella parte. Per quanto possa sembrare un po’ troppo giovane per il ruolo, ha un tono di voce molto simile a quello del doppiatore giapponese dell’anime, e anche le sue movenze ed espressioni sono molto vicine a quelle viste nelle serie animate di Lupin. La caratterizzazione del personaggio riprende quella dello Zenigata della serie in giacca rossa, visto anche in qualche film, dove Zenigata è fondamentalmente un ispettore un po’ boccalone, che non si accorge delle prese in giro da parte dei suoi colleghi, ma che ha un grande e forte senso di giustizia, che lo spingono a rischiare la sua stessa vita per fermare i criminali e salvare gli innocenti.
Da segnalare inoltre che in questo film, Zenigata è accompagnato da due personaggi nuovi, creati apposta per l’occasione: Kunikida, un giovane detective un po’ pasticcione che ammira l’ispettore, e Sakuraba, una bella detective con la testa sulle spalle, che però vede Zenigata come un inetto.
La colonna sonora del film ha un’impronta jazz simile a quella ascoltata nelle serie anime, ma non utilizza nessuno dei brani realizzati da Yuji Ohno, ed è composta interamente di pezzi originali. L’unica eccezione è rappresentata dalla “Zenigata March”, tema del personaggio, che si sente brevemente nei titoli di apertura.
In breve, questo film sull’ispettore Zenigata risulta essere un prodotto piacevole da guardare e abbastanza ben fatto sotto tutti i suoi aspetti. Fermo restando che, come detto prima, è solo un film per la televisione, il risultato finale è di buon livello. Recitazione, fotografia, regia, musiche… non ci sono pecche o difetti evidenti da segnalare. Resta comunque un prodotto consigliato principalmente ai fan di Lupin e del personaggio di Zenigata, anche se, non avendo riferimenti diretti al manga o agli anime, è perfettamente fruibile come prodotto a sé.