Recensione
DARLING in the FRANXX
6.5/10
"DARLING in the FRANXX" è un anime di cui si è parlato molto fin dalle prime puntate. Senza entrare troppo nella trama è un anime di genere mecha-sentimentale. I protagonisti (un gruppo di ragazzini) hanno il compito di pilotare dei robot giganti e sconfiggere i “mostri” chiamati stridiosauri.
Ho trovato tre grandi parti nel corso delle 24 puntate: una prima parte dove la storia è introdotta ed è molto coinvolgente, una seconda parte dove sono approfonditi i rapporti umani tra i personaggi e la parte finale dove si ritorna ai combattimenti e dove vengono svelati i segreti della storia; quest’ultima è stata la più criticata e deludente, lasciando aperte molte questioni. Il mio interesse era principalmente per la parte sentimentale.
Già dalle prime puntate sono apparsi alcuni elementi che non ho amato particolarmente: l’aspetto “kawaii” dei robot e soprattutto, come già successo in altri anime, il fatto che questi robot siano più bio-mecha che veri e propri robot di metallo. Gli stridiosauri hanno ogni volta una forma diversa (nei casi peggiori forme improbabili come cubi giganteschi).
Dal punto di vista sentimentale in tutto l’arco, specialmente nella parte centrale, viene dato peso ai rapporti umani, alle interazioni sentimentali tra i ragazzi e le ragazze e a come questi sentimenti vengano scoperti e crescano durante la loro convivenza. Ho trovato questa parte soddisfacente ma non emozionante. Nonostante non abbiano avuto alcuna educazione o esempio al riguardo questi sentimenti vengono fuori comunque e questa è stata la parte per me più riuscita.
Il mio voto è dovuto al fatto che la parte sentimentale funziona, stessa cosa non si può dire del resto.
Ho trovato tre grandi parti nel corso delle 24 puntate: una prima parte dove la storia è introdotta ed è molto coinvolgente, una seconda parte dove sono approfonditi i rapporti umani tra i personaggi e la parte finale dove si ritorna ai combattimenti e dove vengono svelati i segreti della storia; quest’ultima è stata la più criticata e deludente, lasciando aperte molte questioni. Il mio interesse era principalmente per la parte sentimentale.
Già dalle prime puntate sono apparsi alcuni elementi che non ho amato particolarmente: l’aspetto “kawaii” dei robot e soprattutto, come già successo in altri anime, il fatto che questi robot siano più bio-mecha che veri e propri robot di metallo. Gli stridiosauri hanno ogni volta una forma diversa (nei casi peggiori forme improbabili come cubi giganteschi).
Dal punto di vista sentimentale in tutto l’arco, specialmente nella parte centrale, viene dato peso ai rapporti umani, alle interazioni sentimentali tra i ragazzi e le ragazze e a come questi sentimenti vengano scoperti e crescano durante la loro convivenza. Ho trovato questa parte soddisfacente ma non emozionante. Nonostante non abbiano avuto alcuna educazione o esempio al riguardo questi sentimenti vengono fuori comunque e questa è stata la parte per me più riuscita.
Il mio voto è dovuto al fatto che la parte sentimentale funziona, stessa cosa non si può dire del resto.