Recensione
MW
7.5/10
MW è la prima opera che leggo del maestro Tezuka e sicuramente non l'ultima.
Due ragazzini sono gli unici sopravvissuti di un'intera isola a un gas chimico fuoriuscita da una base americana, a causa di un incidente. Anni dopo uno dei due ha subito dei gravi danni al cervello, che lo hanno reso uno psicopatico privo di empatia. Nelle primissime tavole subito il maestro ci fa intuire il livello di inumanità del protagonista facendogli compiere l'azione più terribile che si possa fare.
L'altro sopravvissuto invece, per trovare una risposta alla strage, diventa un sacerdote cattolico.
Il primo, ormai divenuto un criminale, desidera ritrovare il gas MW che gli ha compromesso sanità mentale e salute. Farà di tutto pur di ottenerlo.
Graficamente è apprezzabile ed equilibrata. Certo, se si è abituati ai livelli dei manga moderni si potrà trovare il disegno impreciso, ma se si penso che è un'opera di metà anni 70' è facile rendersi conto che il disegno è ottimo.
Purtroppo, ci sono alcuni strani errori di distrazione in alcune tavole, nulla che comprometta la narrazione, ma dettagli che rompono la magia della lettura.
I personaggi sono delineati molto bene. Sia il protagonista, che il reverendo, che tutti i personaggi secondi sono credibili e simbolicamente rilevanti. Unica pecca narrativa va trovata nell'ultima metà dell'ultimo numero, un po' raffazzonato, quasi per chiudere la trama velocemente e passare ad altro.
In conclusione ho trovato questo manga piacevole e interessante, soprattutto nel primo volume.
Io ho acquistato l'edizione JPOP della "Osamushi Collection" all'onestissimo prezzo di 12 euro a volume. Lo consiglio vivamente, anche per l'ottimo lavoro che sta facendo la casa editrice con questo autore.
Due ragazzini sono gli unici sopravvissuti di un'intera isola a un gas chimico fuoriuscita da una base americana, a causa di un incidente. Anni dopo uno dei due ha subito dei gravi danni al cervello, che lo hanno reso uno psicopatico privo di empatia. Nelle primissime tavole subito il maestro ci fa intuire il livello di inumanità del protagonista facendogli compiere l'azione più terribile che si possa fare.
L'altro sopravvissuto invece, per trovare una risposta alla strage, diventa un sacerdote cattolico.
Il primo, ormai divenuto un criminale, desidera ritrovare il gas MW che gli ha compromesso sanità mentale e salute. Farà di tutto pur di ottenerlo.
Graficamente è apprezzabile ed equilibrata. Certo, se si è abituati ai livelli dei manga moderni si potrà trovare il disegno impreciso, ma se si penso che è un'opera di metà anni 70' è facile rendersi conto che il disegno è ottimo.
Purtroppo, ci sono alcuni strani errori di distrazione in alcune tavole, nulla che comprometta la narrazione, ma dettagli che rompono la magia della lettura.
I personaggi sono delineati molto bene. Sia il protagonista, che il reverendo, che tutti i personaggi secondi sono credibili e simbolicamente rilevanti. Unica pecca narrativa va trovata nell'ultima metà dell'ultimo numero, un po' raffazzonato, quasi per chiudere la trama velocemente e passare ad altro.
In conclusione ho trovato questo manga piacevole e interessante, soprattutto nel primo volume.
Io ho acquistato l'edizione JPOP della "Osamushi Collection" all'onestissimo prezzo di 12 euro a volume. Lo consiglio vivamente, anche per l'ottimo lavoro che sta facendo la casa editrice con questo autore.