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Vivi come se fosse l’ultimo giorno della tua vita, si è soliti dire, ma cosa faresti se questo fosse davvero il tuo ultimo giorno di vita?
Questa è, in sintesi, la base di "Ikigami - Annunci di morte", ideato e realizzato da Motoro Mase.
La storia è ambientata in un paese non meglio precisato dell’Asia orientale, un paese comunque vicino al Giappone, ma che non è il Giappone. In questo paese, il governo ha attuato una particolare politica sotto il nome di Legge per la Prosperità Nazionale, con la quale è stato deciso che a tutti i bambini di sei anni venisse fatto un vaccino. Su mille di questi vaccini, solo uno conteneva una particolare capsula che, in un momento ben preciso tra i 18 e i 24 anni di vita del soggetto, sarebbe esplosa, uccidendolo.

Il protagonista della storia è Kengo Fujimoto, un addetto alla consegna degli Ikigami, ovvero degli avvisi dati alle persone che a suo tempo avevano ricevuto la capsula, informandole del loro destino a ventiquattr'ore dalla loro morte. Nonostante sia il protagonista, tuttavia, per gran parte dei volumi la sua vicenda risulta spesso più marginale, mentre grande spazio viene riservato all'ultimo giorno di vita dei destinati alla morte. In tutta l’opera, però, Fujimoto ha una costante crescita che lo porta a riflettere costantemente su quello che sta facendo e sulla correttezza di questa legge che, suo malgrado, sta contribuendo ad affermare, dimostrando di essere un protagonista carismatico e molto interessante.

Il vero fulcro dell’opera, però, sono senza dubbio le vicende dei cosiddetti Eroi per la Prosperità Nazionale, ovvero coloro che ricevono l’Ikigami. Da un punto di vista narrativo, questo altro non è che un pretesto per riflettere su temi molto scomodi e affrontare le problematiche delle persone sotto un punto di vista che da sempre ha fatto riflettere l’uomo, quello della morte imminente. Ecco che, con questo stratagemma, le due storie che vengono affrontate in ogni volume si colorano di tinte sempre diverse, andando ad analizzare una gamma così ampia di tipologie di personaggi che sicuramente ogni lettore troverà qualcuno tra essi in cui riconoscersi, anche solo in parte.

Il problema di questo manga potrebbe essere, effettivamente, la ripetitività dello schema di ogni volume, sempre improntato su una divisione tra due storie intervallate da piccoli avvenimenti riguardanti il protagonista che, lentamente, costruiscono la strada per il finale. Eppure, questa ripetitività non si fa mai pesante, proprio grazie alla forza delle storie narrate tramite gli Ikigami, ai vari colpi di scena ben inseriti nei punti cruciali della trama e, soprattutto, grazie all'ottimo finale dell’opera.

La conclusione del manga, infatti, è esattamente quello che ci si aspetta quando ci si accinge a leggere opere come questa, una conclusione che non solo fornisca spunti di riflessione sulla società odierna e sulle politiche dei nostri Paesi, ma dia anche una spiegazione logica e seria a tutto quanto si legge nei primi volumi, fornendo motivazioni serie e concrete alla politica del Paese in questione e il culmine della crescita psicologica dei vari personaggi.

In conclusione, "Ikigami" è un’opera di pregevole fattura, sia come disegni che, soprattutto, come trama, un’opera che è consigliata per chiunque abbia voglia di dedicare del tempo alla riflessione e all'introspezione, un’opera che ha tanto da dare ad ogni lettore, ma che certo va affrontata con la giusta serietà.