Recensione
Dakaretai Otoko
8.0/10
Recensione di filod'arianna
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Un'erotica commedia sulla relazione tra due attori,Takato-san d'esperienza ventennale, e Junta, giovane promessa.
Il loro incontro farà nascere in Junta una viscerale passione verso Takato-san, e farà in modo di riuscire a legarsi a lui sotto ogni punto di vista.
Il rapporto è fatto di tentennamenti e ritrosie da parte di Takato-san, che benché senta il trasporto verso il giovane Junta fa fatica ad abbandonarsi alla passione ed ai sentimenti ma questo muro non sarà un ostacolo per quest'ultimo, che farà di tutto per abbattere ogni resistenza.
Ci saranno anche ostacoli esterni che s'intrometteranno nella relazione e che offriranno una lieve vena drammatica alle vicende, altrimenti sempre entro parametri di comicità ed una corposa dose di sesso, un po' censurata ma appagante per gli amanti del genere.
Le vicende ruotano esclusivamente intorno alla loro relazione, con personaggi secondari che faranno da spalla e che non avranno sviluppi di storie parallele.
Junta è irrefrenabile, appassionato ed estroverso, focalizzato sull'unico obiettivo di far diventare Takato-san suo. Benché dotato di un naturale talento artistico non ci saranno ambizioni od ostacoli ad abbattere la sua avanzata. Estremamente corroborante per l'intera serie, direi che il suo apporto, in quanto a caratterizzazione, offre buona parte della bontà dell'opera.
Takato-san è in parte pavido, ambizioso, dotato di forza d'animo e onestà intellettuale; nella relazione ha un ruolo subalterno rispetto a Junta solo in apparenza... o possiamo metterla così, è un uke solo nel sesso, poiché è sempre lui che "legifera" le decisioni strutturali del rapporto.
La sigla d'apertura rispecchia perfettamente il ritmo che si è voluto dare all'opera, energica e stimolante, mi piace moltissimo. La grafica mantiene fede ai personaggi cartacei ma offre maggior fascino, con una regia che crea momenti ed inquadrature significative e magnetiche.
Consigliato, naturalmente, ad amanti dello yaoi che qui potranno avere soddisfazione; ma anche ai sentimentali perché non lesina una bella storia d'amore come sfondo.
Il loro incontro farà nascere in Junta una viscerale passione verso Takato-san, e farà in modo di riuscire a legarsi a lui sotto ogni punto di vista.
Il rapporto è fatto di tentennamenti e ritrosie da parte di Takato-san, che benché senta il trasporto verso il giovane Junta fa fatica ad abbandonarsi alla passione ed ai sentimenti ma questo muro non sarà un ostacolo per quest'ultimo, che farà di tutto per abbattere ogni resistenza.
Ci saranno anche ostacoli esterni che s'intrometteranno nella relazione e che offriranno una lieve vena drammatica alle vicende, altrimenti sempre entro parametri di comicità ed una corposa dose di sesso, un po' censurata ma appagante per gli amanti del genere.
Le vicende ruotano esclusivamente intorno alla loro relazione, con personaggi secondari che faranno da spalla e che non avranno sviluppi di storie parallele.
Junta è irrefrenabile, appassionato ed estroverso, focalizzato sull'unico obiettivo di far diventare Takato-san suo. Benché dotato di un naturale talento artistico non ci saranno ambizioni od ostacoli ad abbattere la sua avanzata. Estremamente corroborante per l'intera serie, direi che il suo apporto, in quanto a caratterizzazione, offre buona parte della bontà dell'opera.
Takato-san è in parte pavido, ambizioso, dotato di forza d'animo e onestà intellettuale; nella relazione ha un ruolo subalterno rispetto a Junta solo in apparenza... o possiamo metterla così, è un uke solo nel sesso, poiché è sempre lui che "legifera" le decisioni strutturali del rapporto.
La sigla d'apertura rispecchia perfettamente il ritmo che si è voluto dare all'opera, energica e stimolante, mi piace moltissimo. La grafica mantiene fede ai personaggi cartacei ma offre maggior fascino, con una regia che crea momenti ed inquadrature significative e magnetiche.
Consigliato, naturalmente, ad amanti dello yaoi che qui potranno avere soddisfazione; ma anche ai sentimentali perché non lesina una bella storia d'amore come sfondo.