Recensione
Ho appena terminato (qualche giorno fa) il rewatch di “Alicization” prima di vedere “War of Underworld”.
Devo dire che la serie mi è piaciuta ancora di più ora che l’ho rivista in ottima qualità video su Amazon Prime, che mi ha permesso di godere al meglio del comparto grafico di pregevolissima fattura della serie. Difatti è proprio da qui che vorrei cominciare: la faccio breve e dico subito che la serie è davvero bella a livello visivo sia come stile grafico, che è il punto forte di questo comparto, sia come animazioni che come effetti grafici visivi utilizzati. Particolarmente buono è l’uso della CGI per abbellimenti sia degli sfondi sia dei personaggi, ma soprattutto per la realizzazione dell’illuminazione, che ho trovato molto ben fatta e che rispecchia sempre l’ambiente circostante. Mi è piaciuta molto come cosa.
Un altro motivo per cui l’ho apprezzata di più è l’essere già in sincronia con i personaggi.
La storia è molto bella, penso sia la più bella affrontata finora in “Sword Art Online”, i ritmi sono giusti, lenti quando bisogna approfondire i personaggi, descrivere il contesto e per un world-building davvero niente male. L’Underworld appare strutturato in modo accurato, semplice nella sua struttura fisica quanto approfondito nella genesi del mondo stesso. Da questo punto di vista, ottimo è l’episodio 5, che spiega molto bene e nel dettaglio la situazione che verrà pian piano approfondita poco oltre la decina di episodi e che continuerà a lasciare misteri (intrighi) e curiosità poco a poco mostrati. Da questo punto di vista, “War of Underworld” finora ha messo ulteriore carne al fuoco.
Più veloce è il ritmo una volta raggiunto il climax. La storia avanza bene e con un prima parte introduttiva, di setup. Essa è poi seguita da una parte molto interessante che affronta la genesi dei cavalieri integratori e che ne svela una parte; tra essi degni di nota sono Bercoulli (che avrà maggiore rilievo in “War of Underworld”) e soprattutto Fanatio, che è stata il personaggio secondario che più mi è piaciuto.
La storia si conclude con un cliffhanger molto suggestivo che ammetto mi ha tenuto in ansia, portandomi a vedere il primo episodio di “War of Underworld” prima di terminare il rewatch.
Tra i personaggi, di grande spicco sono Alice e soprattutto Eugeo che, come molti, ho potuto notare, ho apprezzato davvero tanto. È divenuto il mio preferito della serie e, beh, purtroppo non sempre si può sorridere... chi ha visto sa.
Musiche eccellenti, sia le OST sia le opening ma soprattutto le ending. “Forget-me-not” è meravigliosa. Nel complesso si sposano tutte bene con l’ambientazione e con la storia, sempre al momento giusto.
Non ci sono solo cose belle da dire: a detta dei lettori della novel sono state tagliate parti importanti, come una parte del background di Eugeo e una parte prima dell’accademia. Inoltre, il volume “Uniting”, uno dei più belli, sembra non essere stato adattato al meglio. Comunque questo non è che un ottimo pretesto per leggere la novel. Ho assolutamente intenzione di leggerla una volta terminati i volumi di “Alicization” qui in Italia, per ora la sto recuperando e mi sono fermato a “Beginning”.
Per me, è stata una serie fantastica, mi ha dato emozioni, commozione, mi ha fatto sorridere e affezionare ai personaggi.
È la mia serie preferita di “Sword Art Online”, nonché una delle mie preferite degli ultimi anni. Tanta è la curiosità per il prosieguo. Consigliatissima a fan e non della serie!
Devo dire che la serie mi è piaciuta ancora di più ora che l’ho rivista in ottima qualità video su Amazon Prime, che mi ha permesso di godere al meglio del comparto grafico di pregevolissima fattura della serie. Difatti è proprio da qui che vorrei cominciare: la faccio breve e dico subito che la serie è davvero bella a livello visivo sia come stile grafico, che è il punto forte di questo comparto, sia come animazioni che come effetti grafici visivi utilizzati. Particolarmente buono è l’uso della CGI per abbellimenti sia degli sfondi sia dei personaggi, ma soprattutto per la realizzazione dell’illuminazione, che ho trovato molto ben fatta e che rispecchia sempre l’ambiente circostante. Mi è piaciuta molto come cosa.
Un altro motivo per cui l’ho apprezzata di più è l’essere già in sincronia con i personaggi.
La storia è molto bella, penso sia la più bella affrontata finora in “Sword Art Online”, i ritmi sono giusti, lenti quando bisogna approfondire i personaggi, descrivere il contesto e per un world-building davvero niente male. L’Underworld appare strutturato in modo accurato, semplice nella sua struttura fisica quanto approfondito nella genesi del mondo stesso. Da questo punto di vista, ottimo è l’episodio 5, che spiega molto bene e nel dettaglio la situazione che verrà pian piano approfondita poco oltre la decina di episodi e che continuerà a lasciare misteri (intrighi) e curiosità poco a poco mostrati. Da questo punto di vista, “War of Underworld” finora ha messo ulteriore carne al fuoco.
Più veloce è il ritmo una volta raggiunto il climax. La storia avanza bene e con un prima parte introduttiva, di setup. Essa è poi seguita da una parte molto interessante che affronta la genesi dei cavalieri integratori e che ne svela una parte; tra essi degni di nota sono Bercoulli (che avrà maggiore rilievo in “War of Underworld”) e soprattutto Fanatio, che è stata il personaggio secondario che più mi è piaciuto.
La storia si conclude con un cliffhanger molto suggestivo che ammetto mi ha tenuto in ansia, portandomi a vedere il primo episodio di “War of Underworld” prima di terminare il rewatch.
Tra i personaggi, di grande spicco sono Alice e soprattutto Eugeo che, come molti, ho potuto notare, ho apprezzato davvero tanto. È divenuto il mio preferito della serie e, beh, purtroppo non sempre si può sorridere... chi ha visto sa.
Musiche eccellenti, sia le OST sia le opening ma soprattutto le ending. “Forget-me-not” è meravigliosa. Nel complesso si sposano tutte bene con l’ambientazione e con la storia, sempre al momento giusto.
Non ci sono solo cose belle da dire: a detta dei lettori della novel sono state tagliate parti importanti, come una parte del background di Eugeo e una parte prima dell’accademia. Inoltre, il volume “Uniting”, uno dei più belli, sembra non essere stato adattato al meglio. Comunque questo non è che un ottimo pretesto per leggere la novel. Ho assolutamente intenzione di leggerla una volta terminati i volumi di “Alicization” qui in Italia, per ora la sto recuperando e mi sono fermato a “Beginning”.
Per me, è stata una serie fantastica, mi ha dato emozioni, commozione, mi ha fatto sorridere e affezionare ai personaggi.
È la mia serie preferita di “Sword Art Online”, nonché una delle mie preferite degli ultimi anni. Tanta è la curiosità per il prosieguo. Consigliatissima a fan e non della serie!