Recensione
"Tatakau Panya to Kikaijikake no Kanbanmusume" (The Combat Baker and Automaton Waitress) è una light novel scritta da SOW e illustrata da Zaza, terminata nel 2019 con 10 volumi.
Per quanto concerne l'incipit iniziale, rimando alla scheda sul sito, mentre vorrei soffermarmi sui punti che ritengo forti e deboli della serie.
L'opera tratta il difficile percorso di un ex soldato, Lud, e della sua ex-AI ora installata dentro la nuova e popolare cameriera, Sven, per riuscire a condurre una vita normale. Lungo tutto il percorso della serie l'autore è bravo a porci davanti a una serie di quesiti e questioni che riguardano spesso la vita post-guerra dei vari attori che ne hanno preso parte, dalle nazioni ai soldati. Da questo punto di vista, l'autore è bravo a lanciare messaggi chiari e non addolciti, mettendo il lettore davanti a quella che spesso è la cruda realtà. Al tempo stesso Lud è un protagonista atipico, un eroe di guerra che non si crede tale ma che sopratutto, nonostante il fardello che porta, non si piange addosso ma cerca un modo per riscattarsi.
Altra cosa in cui l'autore eccelle è nel creare trame complesse, che riescono a far interagire tutti i personaggi senza mai renderne uno eccessivamente indispensabile. Grazie a questo le vicende acquisiscono un senso di realismo che giova non poco alla lettura. In tutti i volumi è difficile fare previsioni e solo arrivati alla fine si riesce a capire il "grande schema", che mai risulta forzato. Inutile dire che la cosa da grande soddisfazione al lettore.
Tra le note dolenti c'è invece purtroppo lo spazio che l'autore ha lasciato alla storia di Sven e le sue interazioni con Lud: certamente la vediamo crescere nel corso della vicenda, da automa con un modo di ragionare tipicamente non-umano, la ragazza interagisce e piano piano arriva a raggiungere il suo obbiettivo. Purtroppo l'attenzione sulla sua trasformazione, sulla sua relazione con Lud, sul suo essere meno macchina e più umana, è forte solo nel primo e ultimo volume. Nella parte centrale dell'opera, l'autore ha pensato maggiormente a creare trame e sottotrame e poco a creare momenti per i due protagonisti, rendendo la loro storia carina sì, ma nulla più. Sarebbero bastati anche pochi momenti di pace, magari da dedicare a episodi di vita quotidiano per raggiungere meglio l'obbiettivo, il che è davvero un peccato.
Altre due note un po' dolenti sono la qualità dell'esposizione e le illustrazioni. Per la prima, purtroppo sembra che il processo di editing non sia stato poi così approfondito. Il risultato è una storia con idee molto interessanti ma scritta in maniera un po' abbozzata, come se fosse una versione parziale. Per la seconda, benché le copertine siano molto carine, le illustrazioni appaiono mediocri, con a volte evidenti sproporzioni dell'anatomia dei personaggi.
In definitiva, la serie è carina, presenta messaggi e temi interessanti, non comuni a molte LN, con intrecci di trama non banali da districare. Non ci si annoia mai a leggere, ma certo una maggiore qualità nella scrittura e nelle illustrazioni avrebbe permesso alla serie di ambire a un riconoscimento maggiore. Oltre a questo, avrei gradito un maggiore spazio lasciato alle interazioni tra Lud e Sven, anche semplicemente "vita di tutti i giorni". Andando a pesare ciò che c'è di buono e no, ritengo che 7.5 possa essere il voto adeguato.
Per quanto concerne l'incipit iniziale, rimando alla scheda sul sito, mentre vorrei soffermarmi sui punti che ritengo forti e deboli della serie.
L'opera tratta il difficile percorso di un ex soldato, Lud, e della sua ex-AI ora installata dentro la nuova e popolare cameriera, Sven, per riuscire a condurre una vita normale. Lungo tutto il percorso della serie l'autore è bravo a porci davanti a una serie di quesiti e questioni che riguardano spesso la vita post-guerra dei vari attori che ne hanno preso parte, dalle nazioni ai soldati. Da questo punto di vista, l'autore è bravo a lanciare messaggi chiari e non addolciti, mettendo il lettore davanti a quella che spesso è la cruda realtà. Al tempo stesso Lud è un protagonista atipico, un eroe di guerra che non si crede tale ma che sopratutto, nonostante il fardello che porta, non si piange addosso ma cerca un modo per riscattarsi.
Altra cosa in cui l'autore eccelle è nel creare trame complesse, che riescono a far interagire tutti i personaggi senza mai renderne uno eccessivamente indispensabile. Grazie a questo le vicende acquisiscono un senso di realismo che giova non poco alla lettura. In tutti i volumi è difficile fare previsioni e solo arrivati alla fine si riesce a capire il "grande schema", che mai risulta forzato. Inutile dire che la cosa da grande soddisfazione al lettore.
Tra le note dolenti c'è invece purtroppo lo spazio che l'autore ha lasciato alla storia di Sven e le sue interazioni con Lud: certamente la vediamo crescere nel corso della vicenda, da automa con un modo di ragionare tipicamente non-umano, la ragazza interagisce e piano piano arriva a raggiungere il suo obbiettivo. Purtroppo l'attenzione sulla sua trasformazione, sulla sua relazione con Lud, sul suo essere meno macchina e più umana, è forte solo nel primo e ultimo volume. Nella parte centrale dell'opera, l'autore ha pensato maggiormente a creare trame e sottotrame e poco a creare momenti per i due protagonisti, rendendo la loro storia carina sì, ma nulla più. Sarebbero bastati anche pochi momenti di pace, magari da dedicare a episodi di vita quotidiano per raggiungere meglio l'obbiettivo, il che è davvero un peccato.
Altre due note un po' dolenti sono la qualità dell'esposizione e le illustrazioni. Per la prima, purtroppo sembra che il processo di editing non sia stato poi così approfondito. Il risultato è una storia con idee molto interessanti ma scritta in maniera un po' abbozzata, come se fosse una versione parziale. Per la seconda, benché le copertine siano molto carine, le illustrazioni appaiono mediocri, con a volte evidenti sproporzioni dell'anatomia dei personaggi.
In definitiva, la serie è carina, presenta messaggi e temi interessanti, non comuni a molte LN, con intrecci di trama non banali da districare. Non ci si annoia mai a leggere, ma certo una maggiore qualità nella scrittura e nelle illustrazioni avrebbe permesso alla serie di ambire a un riconoscimento maggiore. Oltre a questo, avrei gradito un maggiore spazio lasciato alle interazioni tra Lud e Sven, anche semplicemente "vita di tutti i giorni". Andando a pesare ciò che c'è di buono e no, ritengo che 7.5 possa essere il voto adeguato.