Recensione
Tower of God
10.0/10
“Tower of God” è un anime fantasy-psicologico-dramma tratto dalla webtoon sud coreana scritta e illustrata da Lee Jong-hui, la quale viene pubblicata settimanalmente e gratuitamente sul portale “Naver” e in inglese su “Line Webtoon”.
“La storia è incentrata sul protagonista Baam, nato in mezzo all’oscurità in un posto ignoto, il quale decide di inseguire la sua unica amica Rachel che un giorno, per via di qualche misterioso motivo, lo abbandona per intraprendere un viaggio nella immensa “Torre di Dio”. I due inizialmente separati avranno poi modo di rincontrarsi e di conoscere durante il loro cammino molti altri bizzarri personaggi, il cui scopo comune è sempre quello di procedere la loro avventura attraverso i diversi livelli e prove che Torre ha da offrire.”
Le vicende seguono molto fedelmente quelle narrate nella webtoon. In particolare viene adattato il primo filone narrativo (o prima stagione) che a parer mio funge unicamente da prologo introduttivo a quello che poi è effettivamente “Tower of God”. Infatti, la vera storia comincerà solo al termine di questa stagione. Cosa sorprendente ma vera, questa intera stagione è l’equivalente dell’ “episodio zero” che spesso viene messo come prologo in molti anime.
L’adattamento è ben riuscito e, come detto prima, è estremamente fedele, sia nella storia che nella caratterizzazione dei personaggi. L’unica differenza sono piccoli tagli resi necessari per adattare tutte le vicende in tredici episodi (nonostante sia un prologo, conta ottanta capitoli). Tuttavia, la narrazione scorre fluida e perfetta in un susseguirsi di momenti di azione, suspense, spiegazioni e approfondimento dei personaggi, alcuni dei quali saranno fondamentali anche nei prossimi archi narrativi, come l’enigmatico Khun, Yuri, Androssi, Anak, Rak...
Come nell’opera originale ho apprezzato l’alone di mistero che circonda molti argomenti, tra cui l’origine della torre e i suoi abitanti, gli irregolari, Zahard, le Dieci Famiglie, le principesse, gli amministratori e lo stesso Baam... Molte cose verranno rivelate lentamente durante le prossime stagioni, anche se tanto non è stato reso noto nemmeno nella webtoon. Di fatto, l’universo di “Tower of God” è immenso. Non ci è dato sapere quanti piani conti la fantomatica torre, e se esista una fine. E ogni stanza che viene presentata è un intero mondo, con regole e paesaggi differenti. Un mondo tanto grande quanto complesso in termini di intrighi e bizzarri personaggi.
Altro punto a favore è lo stile di animazione, che ho trovato perfetto e in linea con quello dell’opera. Siccome “Tower of God” non è assolutamente uno “shonen da combattimento” come le migliaia che continuano ad uscire, trovo che uno stile più alla “Shinsekai Yori” si adatti maggiormente.
Concludo consigliando vivamente quest’opera a tutti gli appassionati del genere fantasy che hanno voglia di vedere qualcosa di non banale e con un po’ di mistero. E da grande appassionato di webtoon sono felice dell’ottimo prodotto realizzato. Spero che questo porti ad adattamenti di molte altre valide webcomic.
“La storia è incentrata sul protagonista Baam, nato in mezzo all’oscurità in un posto ignoto, il quale decide di inseguire la sua unica amica Rachel che un giorno, per via di qualche misterioso motivo, lo abbandona per intraprendere un viaggio nella immensa “Torre di Dio”. I due inizialmente separati avranno poi modo di rincontrarsi e di conoscere durante il loro cammino molti altri bizzarri personaggi, il cui scopo comune è sempre quello di procedere la loro avventura attraverso i diversi livelli e prove che Torre ha da offrire.”
Le vicende seguono molto fedelmente quelle narrate nella webtoon. In particolare viene adattato il primo filone narrativo (o prima stagione) che a parer mio funge unicamente da prologo introduttivo a quello che poi è effettivamente “Tower of God”. Infatti, la vera storia comincerà solo al termine di questa stagione. Cosa sorprendente ma vera, questa intera stagione è l’equivalente dell’ “episodio zero” che spesso viene messo come prologo in molti anime.
L’adattamento è ben riuscito e, come detto prima, è estremamente fedele, sia nella storia che nella caratterizzazione dei personaggi. L’unica differenza sono piccoli tagli resi necessari per adattare tutte le vicende in tredici episodi (nonostante sia un prologo, conta ottanta capitoli). Tuttavia, la narrazione scorre fluida e perfetta in un susseguirsi di momenti di azione, suspense, spiegazioni e approfondimento dei personaggi, alcuni dei quali saranno fondamentali anche nei prossimi archi narrativi, come l’enigmatico Khun, Yuri, Androssi, Anak, Rak...
Come nell’opera originale ho apprezzato l’alone di mistero che circonda molti argomenti, tra cui l’origine della torre e i suoi abitanti, gli irregolari, Zahard, le Dieci Famiglie, le principesse, gli amministratori e lo stesso Baam... Molte cose verranno rivelate lentamente durante le prossime stagioni, anche se tanto non è stato reso noto nemmeno nella webtoon. Di fatto, l’universo di “Tower of God” è immenso. Non ci è dato sapere quanti piani conti la fantomatica torre, e se esista una fine. E ogni stanza che viene presentata è un intero mondo, con regole e paesaggi differenti. Un mondo tanto grande quanto complesso in termini di intrighi e bizzarri personaggi.
Altro punto a favore è lo stile di animazione, che ho trovato perfetto e in linea con quello dell’opera. Siccome “Tower of God” non è assolutamente uno “shonen da combattimento” come le migliaia che continuano ad uscire, trovo che uno stile più alla “Shinsekai Yori” si adatti maggiormente.
Concludo consigliando vivamente quest’opera a tutti gli appassionati del genere fantasy che hanno voglia di vedere qualcosa di non banale e con un po’ di mistero. E da grande appassionato di webtoon sono felice dell’ottimo prodotto realizzato. Spero che questo porti ad adattamenti di molte altre valide webcomic.