Recensione
Kaguya-sama: Love is War 2
9.0/10
La seconda stagione di "Kaguya-sama: Love is War" segna un cambiamento di passo dell'anime.
Nella prima stagione avevamo i due protagonisti e tutto ruotava attorno alla loro "guerra", con i tipici sfondi caleidoscopici in bianco e nero. Nella seconda stagione scompare buona parte di tutto ciò, lasciando un senso di nostalgia, ma c'è una precisa ragione: lo sviluppo dei personaggi secondari. Da semplici spalle comiche diventano veri attori nell'anime, che portano avanti la trama e riescono a farla spaziare dal duo amoroso Kaguya-Miyuki. Il personaggio che più di tutti rappresenta questo cambiamento è Ishigami, che assume il ruolo da protagonista negli episodi finali. Questo non fa altro che aumentare la curiosità per le rivelazioni future su Iino o Hayasaka.
La stagione rimane sempre divertente, in modo più classico nella prima metà dell'anime, con i classici equivoci, ma nella seconda metà l'aspetto comico viene in parte tralasciato per dare spazio al flashback. Mossa rischiosa, ma che premia riuscendo a dare un trama fresca.
Tecnicamente la stagione è perfetta: anche se la si odia, non si può recriminare nulla sotto forma della qualità delle animazioni e del disegno.
Nella prima stagione avevamo i due protagonisti e tutto ruotava attorno alla loro "guerra", con i tipici sfondi caleidoscopici in bianco e nero. Nella seconda stagione scompare buona parte di tutto ciò, lasciando un senso di nostalgia, ma c'è una precisa ragione: lo sviluppo dei personaggi secondari. Da semplici spalle comiche diventano veri attori nell'anime, che portano avanti la trama e riescono a farla spaziare dal duo amoroso Kaguya-Miyuki. Il personaggio che più di tutti rappresenta questo cambiamento è Ishigami, che assume il ruolo da protagonista negli episodi finali. Questo non fa altro che aumentare la curiosità per le rivelazioni future su Iino o Hayasaka.
La stagione rimane sempre divertente, in modo più classico nella prima metà dell'anime, con i classici equivoci, ma nella seconda metà l'aspetto comico viene in parte tralasciato per dare spazio al flashback. Mossa rischiosa, ma che premia riuscendo a dare un trama fresca.
Tecnicamente la stagione è perfetta: anche se la si odia, non si può recriminare nulla sotto forma della qualità delle animazioni e del disegno.