Recensione
Devilsline
5.5/10
Recensione di Frau Blücher
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Molto fumo e niente arrosto per questo manga di Ryo Hanada. La storia ha una buona partenza, cattura lo spettatore abbastanza facilmente grazie ad Anzai, il protagonista maschile. Purtroppo, e questo vale -per quanto mi riguarda- per tutti gli altri personaggi di spessore, si appiattiscono inesorabilmente.
La storia è ambientata in un Giappone moderno in cui esistono i vampiri, ma questa cosa viene nascosta alla gente comune. Taiga, la protagonista femminile, si scontrerà ben presto con questa angosciante realtà, soprattutto grazie (o per colpa) di Anzai, vampiro di cui lei si innamorerà subito, ricambiata. Ma questo non è un manga sentimentale, non solo questo, la componente principale è quella di un intrigo politico a danno dei vampiri. Tutto però si sviluppa in modo decisamente raffazzonato, quasi come se il mangaka non sapesse cosa fare pagina dopo pagina. Inoltre il tratto del disegno, per me, peggiora con l'avanzare dei numeri. Se ne avesse avuti di meno sarebbe stato decisamente meglio, 14 volumi sono troppi e non so se consiglierei un'opera che non lascia molto alla fine.
La storia è ambientata in un Giappone moderno in cui esistono i vampiri, ma questa cosa viene nascosta alla gente comune. Taiga, la protagonista femminile, si scontrerà ben presto con questa angosciante realtà, soprattutto grazie (o per colpa) di Anzai, vampiro di cui lei si innamorerà subito, ricambiata. Ma questo non è un manga sentimentale, non solo questo, la componente principale è quella di un intrigo politico a danno dei vampiri. Tutto però si sviluppa in modo decisamente raffazzonato, quasi come se il mangaka non sapesse cosa fare pagina dopo pagina. Inoltre il tratto del disegno, per me, peggiora con l'avanzare dei numeri. Se ne avesse avuti di meno sarebbe stato decisamente meglio, 14 volumi sono troppi e non so se consiglierei un'opera che non lascia molto alla fine.