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"Sword Art Online II", a differenza del primo capitolo della serie, inizia dopo la fine di una brutta esperienza vissuta all'interno di SAO, gioco che Kayaba (creatore del gioco) ha reso un inferno per molti giocatori e famiglie, dato che purtroppo, se un giocatore moriva nel gioco, perdeva la vita anche nel mondo reale. La tragedia sembra riprendere in questa seconda stagione, ma stavolta gira tutto intorno a un giocatore misterioso: la trama è abbastanza ben costruita, con i cambiamenti nel protagonista che ispirano una evoluzione lenta ma significativa nell'ambito videoludico, cercando di diventare da giocatore a creatore, e difficoltà nella lingua, visto che studia gran parte delle cose in inglese, rendendo reale una tematica attuale dei giorni nostri nella sua opera.
La trama è un po' scontata, forse, ma comunque con begli effetti e capacità di apprendimento del protagonista quasi sovraumana, che forse tende alla esagerazione nel gioco. La vita reale poi, però, rende di più l'idea di "debolezza" che il protagonista non ha quasi mai all'interno del gioco.
Parere personale, è un'opera potenzialmente buona ma sicuramente meno del primo capitolo della serie.