Recensione
Grancrest Senki
8.5/10
Trattasi di una trama intessuta in ambientazione basso medioevo-fantasy; uno dei pochi anime ambientato ai tempi del codice cavalleresco, in una storia che inizia e si conclude con questi 24 lunghi ed esaustivi episodi, i cui protagonisti sono dei giovani signori feudali che si ritrovano coinvolti, un po' per casualità, un po' per scelta, in una lunga schermaglia di schieramenti e scontri che ha lo scopo di riunire tutti gli "stemmi" nell'unico Grancrest, un enorme e maestoso stemma che simboleggia l'unione di tutte le fazioni sotto un unico vessillo, il simbolo del sovrano. Questo riunire gli stemmi porrà fine alle guerre per ottenere gli stemmi e il caos che ne deriva.
Doveroso premettere che si tratta di un anime d'avventura che rimane incentrato più che sull'individuo singolo, su una visione d'insieme più ampia, rendendolo quindi prevalentemente un racconto a sfondo politico, dove comunque non mancheranno elementi action, fantasy, romantici; questo punto di vista rende l'opera non adatta a ragazzi troppo giovani, che si annoierebbero, ma davvero appetibile ad un pubblico adulto.
Disegni sfarzosi, animazioni perfette, dettagli, colori, scene di combattimento lineari e comprensibili e a volte inquadrature registiche notevoli fanno di "Grancrest Senki" un lavoro artistico a pieni voti, meritevole di lode, capace di dare un corpo sostanzioso a una storia che mi ha sinceramente colpito; le vicende infatti si svolgono in un mondo fantasy che vuole emulare uno dei più difficili periodi storici da rappresentare, ovvero il basso medioevo, in cui le corti erano sfarzose e il codice cavalleresco era un segno distintivo.
Se rappresentare un castello oscuro e decadente, in un mondo cupo e selvaggio è la prassi, riuscire con successo a rappresentare castelli incantevoli in una ben strutturata società di cavalieri con il proprio onore è un impresa di tutt'altro calibro e gli autori di questa storia hanno evidentemente fatto accurate ricerche e riescono completamente a trasportarti in questo mondo, non solo grazie a disegni accurati ed una buona struttura della società, ma anche grazie a dialoghi azzeccati, i personaggi hanno infatti un modo di parlare e pensare, completamente consono all'ambientazione proposta; segno che il regista è stato capace di trasportarsi in quel mondo e poi riportarci le sue vicende in maniera davvero eccelsa.
Se dal punto di vista artistico, di costruzione dell'ambiente e dello sviluppo della storia, siamo vicini alla perfezione, i personaggi non trasmettono nessuna emotività degna di nota né subiscono evoluzioni psicologiche rilevanti, pur avendo diversi modi di fare ed agire, perfettamente pertinenti alla situazione, potremmo definire il contesto caratteriale un punto carente, anche se dal mio punto di vista non vi è alcuna carenza, dal momento che l'obbiettivo che l'anime si prefissa di raggiungere non ha nulla a che vedere con il valorizzare le singole personalità dei personaggi; comunque, se siete attratti dalla sfera psicologica e dall'evoluzione personale del protagonista, questo non è un anime che possa soddisfarvi.
In conclusione, è evidente che siamo di fronte ad un opera curata e ben realizzata, in cui ogni episodio è ricco di contenuti trasposti con un ottima tempistica, che come minimo merita di essere apprezzato e valorizzato, se non dai più piccoli, almeno dai più vecchi ed esperti appassionati di anime.
Ultima importante nota positiva è che siamo di fronte ad un lavoro del tutto "asessuato", adatto ad un pubblico maschile, ma anche e anzi forse soprattutto, ad un pubblico femminile; complimenti per tutto, personalmente l'ho adorato in ogni suo elemento e ve lo consiglio caldamente.
Doveroso premettere che si tratta di un anime d'avventura che rimane incentrato più che sull'individuo singolo, su una visione d'insieme più ampia, rendendolo quindi prevalentemente un racconto a sfondo politico, dove comunque non mancheranno elementi action, fantasy, romantici; questo punto di vista rende l'opera non adatta a ragazzi troppo giovani, che si annoierebbero, ma davvero appetibile ad un pubblico adulto.
Disegni sfarzosi, animazioni perfette, dettagli, colori, scene di combattimento lineari e comprensibili e a volte inquadrature registiche notevoli fanno di "Grancrest Senki" un lavoro artistico a pieni voti, meritevole di lode, capace di dare un corpo sostanzioso a una storia che mi ha sinceramente colpito; le vicende infatti si svolgono in un mondo fantasy che vuole emulare uno dei più difficili periodi storici da rappresentare, ovvero il basso medioevo, in cui le corti erano sfarzose e il codice cavalleresco era un segno distintivo.
Se rappresentare un castello oscuro e decadente, in un mondo cupo e selvaggio è la prassi, riuscire con successo a rappresentare castelli incantevoli in una ben strutturata società di cavalieri con il proprio onore è un impresa di tutt'altro calibro e gli autori di questa storia hanno evidentemente fatto accurate ricerche e riescono completamente a trasportarti in questo mondo, non solo grazie a disegni accurati ed una buona struttura della società, ma anche grazie a dialoghi azzeccati, i personaggi hanno infatti un modo di parlare e pensare, completamente consono all'ambientazione proposta; segno che il regista è stato capace di trasportarsi in quel mondo e poi riportarci le sue vicende in maniera davvero eccelsa.
Se dal punto di vista artistico, di costruzione dell'ambiente e dello sviluppo della storia, siamo vicini alla perfezione, i personaggi non trasmettono nessuna emotività degna di nota né subiscono evoluzioni psicologiche rilevanti, pur avendo diversi modi di fare ed agire, perfettamente pertinenti alla situazione, potremmo definire il contesto caratteriale un punto carente, anche se dal mio punto di vista non vi è alcuna carenza, dal momento che l'obbiettivo che l'anime si prefissa di raggiungere non ha nulla a che vedere con il valorizzare le singole personalità dei personaggi; comunque, se siete attratti dalla sfera psicologica e dall'evoluzione personale del protagonista, questo non è un anime che possa soddisfarvi.
In conclusione, è evidente che siamo di fronte ad un opera curata e ben realizzata, in cui ogni episodio è ricco di contenuti trasposti con un ottima tempistica, che come minimo merita di essere apprezzato e valorizzato, se non dai più piccoli, almeno dai più vecchi ed esperti appassionati di anime.
Ultima importante nota positiva è che siamo di fronte ad un lavoro del tutto "asessuato", adatto ad un pubblico maschile, ma anche e anzi forse soprattutto, ad un pubblico femminile; complimenti per tutto, personalmente l'ho adorato in ogni suo elemento e ve lo consiglio caldamente.