Recensione
Junjou Romantica
9.0/10
Recensione di romanticvenus
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"Junjou Romantica" è - a mio avviso - lo yaoi per eccellenza, imperdibile per gli amanti del genere. Basti pensare che, di solito, gli anime di questo tipo sono degli OAV molto brevi e concisi, mentre "Junjou Romantica" non solo è costituito da tre stagioni e trentasei episodi, ma anche da una fortunatissima serie spin-off ("Sekai-ichi Hatsukoi"). Questo per far capire quanto sia importante quest'opera nel panorama boys love.
Come accennato prima, l'anime si compone di tre stagioni. Le prime due entrambe uscite nel 2008, mentre la terza nel 2015. Inutile dire che lo stile di disegno di quest'ultima è molto più bello e curato rispetto al precedente, in quanto più recente e in linea con i tempi.
La storia segue la vita quotidiana di tre coppie, tutte rigorosamente gay: "Junjou Romantica", la storia principale e più rilevante, formata da Akihiko Usami e Misaki Takahashi; "Junjou Egoist", la seconda per importanza, composta da Nowaki Kusama e Hiroki Kamijou; "Junjou Terrorist", la meno approfondita delle tre coppie, che parla di Miyagi Yo e Shinobu Takatsuki.
Personalmente parlando, ho apprezzato molto la serie, che considero a tutti gli effetti come uno dei miei anime preferiti. La prima stagione è forse quella che mi ha convinto di meno, ma dalla seconda in poi è stato un crescendo di amore ed emozioni. Assolutamente consigliata!
Essendo il manga ancora in corso, non posso fare a meno di sperare in una quarta stagione, perché davvero... mi sono talmente tanto affezionato ai personaggi che vorrei saperne di più sul loro conto.
Nonostante ciò, la serie non è priva di difetti: il più evidente è sicuramente il fatto che molti personaggi si somigliano esteticamente, mandando in confusione lo spettatore. Questo è un particolare che mi ha dato abbastanza fastidio. E poi c'è la componente sessuale, bellissima nella prima stagione in quanto super esplicita, più soft e velata dalla seconda in poi. Non campisco come mai di questo cambio così brusco.
Nel complesso mi sento di dargli un nove pieno, essendo un capolavoro del suo genere.
Come accennato prima, l'anime si compone di tre stagioni. Le prime due entrambe uscite nel 2008, mentre la terza nel 2015. Inutile dire che lo stile di disegno di quest'ultima è molto più bello e curato rispetto al precedente, in quanto più recente e in linea con i tempi.
La storia segue la vita quotidiana di tre coppie, tutte rigorosamente gay: "Junjou Romantica", la storia principale e più rilevante, formata da Akihiko Usami e Misaki Takahashi; "Junjou Egoist", la seconda per importanza, composta da Nowaki Kusama e Hiroki Kamijou; "Junjou Terrorist", la meno approfondita delle tre coppie, che parla di Miyagi Yo e Shinobu Takatsuki.
Personalmente parlando, ho apprezzato molto la serie, che considero a tutti gli effetti come uno dei miei anime preferiti. La prima stagione è forse quella che mi ha convinto di meno, ma dalla seconda in poi è stato un crescendo di amore ed emozioni. Assolutamente consigliata!
Essendo il manga ancora in corso, non posso fare a meno di sperare in una quarta stagione, perché davvero... mi sono talmente tanto affezionato ai personaggi che vorrei saperne di più sul loro conto.
Nonostante ciò, la serie non è priva di difetti: il più evidente è sicuramente il fatto che molti personaggi si somigliano esteticamente, mandando in confusione lo spettatore. Questo è un particolare che mi ha dato abbastanza fastidio. E poi c'è la componente sessuale, bellissima nella prima stagione in quanto super esplicita, più soft e velata dalla seconda in poi. Non campisco come mai di questo cambio così brusco.
Nel complesso mi sento di dargli un nove pieno, essendo un capolavoro del suo genere.