Recensione
The Wonderland
4.0/10
Dalle visuals e dagli entusiastici commenti pre-rilascio, sembrava un film molto promettente... invece mi sono trovato di fronte ad una totale delusione sotto tutti i punti di vista.
In particolare:
Sceneggiatura: assolutamente piatta, ridicola, elementare, inconcludente con dialoghi e situazioni al limite dello stucchevole e del "messo lì a casaccio".
Animazioni: assolutamente al di sotto della media odierna che dovrebbe avere un film per sala cinematografica, sembra di trovarsi di fronte ad una serie televisiva, con un character design azzeccato solo per le due protagoniste femminili, mentre sugli altri personaggi stendo un velo pietoso. L'unica cosa che salvo (in parte) sono le scenografie, che, sebbene poco tridimensionali, spiccano per l'uso di una palette di colori "arcobalenante".
Regia: ecco, forse l'unico comparto degno di un film cinematografico, con buone inquadrature e movimenti di camera che in alcune scene, ahimè non molte, rendono un senso di tridimensionalità alle scene.
Conclusione: un film che nelle intenzioni voleva essere un "Ghibli style", nei risultati è saltata fuori una penosa scimmiottatura. Le atmosfere che si respirano nelle opere di Miyazaki&Co non l'ha viste nemmeno col binocolo.
In particolare:
Sceneggiatura: assolutamente piatta, ridicola, elementare, inconcludente con dialoghi e situazioni al limite dello stucchevole e del "messo lì a casaccio".
Animazioni: assolutamente al di sotto della media odierna che dovrebbe avere un film per sala cinematografica, sembra di trovarsi di fronte ad una serie televisiva, con un character design azzeccato solo per le due protagoniste femminili, mentre sugli altri personaggi stendo un velo pietoso. L'unica cosa che salvo (in parte) sono le scenografie, che, sebbene poco tridimensionali, spiccano per l'uso di una palette di colori "arcobalenante".
Regia: ecco, forse l'unico comparto degno di un film cinematografico, con buone inquadrature e movimenti di camera che in alcune scene, ahimè non molte, rendono un senso di tridimensionalità alle scene.
Conclusione: un film che nelle intenzioni voleva essere un "Ghibli style", nei risultati è saltata fuori una penosa scimmiottatura. Le atmosfere che si respirano nelle opere di Miyazaki&Co non l'ha viste nemmeno col binocolo.