Recensione
Hurricane Polimar
7.0/10
Recensione di michczacho
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Ho rispolverato questa serie animata spinto dal ricordo del fighissimo eroe Hurricane Polymar, paladino della giustizia, capace con la sua forza, le sue abilità e i suoi straordinari poteri di sgominare intere organizzazioni criminali.
Quello che mi sono trovato a vedere e che non ricordavo assolutamente è un prodotto dai forti contrasti; da un lato la violenza estrema (poliziotti massacrati dai criminali e criminali massacrati da Polymar), dall'altro una spiccata verve comica che forse è il vero punto di forza della serie.
L'investigatore Joe Kuruma, il cane Barone e talvolta anche il generale Onikawara sono spesso protagonisti di sketch molto divertenti. Sicuramente degni di menzione anche i siparietti sexy della bella Teru.
Ciò che mi ha lasciato sconcertato invece, dopo essermi sorbito i 26 episodi della serie, è l'estrema ripetitività di ogni puntata.
Ogni volta c'è una banda di delinquenti, più o meno agguerriti, che si è posta lo scopo di commettere i più svariati atti criminosi; la polizia brancola nel buio, ma l'intervento di Polymar risolve la situazione a suon di pugni e calci rotanti.
Sicuramente non un anime particolarmente impegnativo da vedere, ma vale comunque la pena buttare un occhio a questo cult, che è considerato un classico dell'animazione giapponese anni '70, e che può vantare un eroe dal character design invidiabile.
Quello che mi sono trovato a vedere e che non ricordavo assolutamente è un prodotto dai forti contrasti; da un lato la violenza estrema (poliziotti massacrati dai criminali e criminali massacrati da Polymar), dall'altro una spiccata verve comica che forse è il vero punto di forza della serie.
L'investigatore Joe Kuruma, il cane Barone e talvolta anche il generale Onikawara sono spesso protagonisti di sketch molto divertenti. Sicuramente degni di menzione anche i siparietti sexy della bella Teru.
Ciò che mi ha lasciato sconcertato invece, dopo essermi sorbito i 26 episodi della serie, è l'estrema ripetitività di ogni puntata.
Ogni volta c'è una banda di delinquenti, più o meno agguerriti, che si è posta lo scopo di commettere i più svariati atti criminosi; la polizia brancola nel buio, ma l'intervento di Polymar risolve la situazione a suon di pugni e calci rotanti.
Sicuramente non un anime particolarmente impegnativo da vedere, ma vale comunque la pena buttare un occhio a questo cult, che è considerato un classico dell'animazione giapponese anni '70, e che può vantare un eroe dal character design invidiabile.