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8.0/10
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"Midori Days" rientra tra i manga che ho recuperati usati tempo dopo la loro effettiva pubblicazione.
Che dire, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore per essermi lasciata sfuggire prima questo gioiellino, ma quando il primo volumetto uscì non mi convinse, ed avevo proprio torto.
Ogni volta che dovevo interromperne la lettura facevo fatica a smettere di leggere e passare ad altro, continuando comunque a sghignazzare da sola come una matta!
Era dai tempi di Ranma 1/2 (anime) che non ridevo così di gusto, ed in modo così sano: Midori Days riesce a farti sbellicare dalle risate senza avvalersi continuamente di volgarità o esasperazioni molto ricorrenti in altre commedie romantiche, e senza mai scadere nella gag fine a sé stessa, prendendo in giro alla grande tantissimi stereotipi propri dei manga di tutti i generi.
Allo stesso tempo, inaspettatamente, è un fumetto che riesce ad essere dolce, confortevole e commovente come pochi senza prendersi mai troppo sul serio.

Seiji è forse, insieme a Ranma, uno dei pochi protagonisti maschili in una commedia sentimentale shonen a farmi simpatia: non è il solito gnappazzo sfigato in amore che si trova circondato all'improvviso da improbabili gnocche, ma un teppista temuto e rispettato, che nasconde grande sensibilità e gentilezza verso chi gli sta accanto e a portata di mano! Impossibile non morire dal ridere a leggere delle disavventure in cui il nostro si caccia (spesso nolente) solo a girare per strada, come è difficile non empatizzare con lui per il suo grande senso del rispetto e dell'amicizia, seppur (specie all'inizio) codificati secondo la mentalità "yankee".
Midori non è da meno: all'inizio appare la solita protagonista stereotipata, innamorata e moe-moe, ma andando avanti con la lettura non si potrà fare a meno di trovarla un vero mito: le inaspettate reazioni "bellicose" che talvolta riesce a tirare fuori nelle situazioni assurde in cui si cacciano lei e Seiji parlano da sole.
I comprimari sono ognuno più assurdo dell'altro, ma tutti con un loro perché, e soprattutto simpaticissimi pur nel loro essere tutti abbastanza decerebrati: cito su tutti Nao, una misteriosa compagna di classe di Seiji estremamente intelligente e armata di martello gigante, e Takamizawa, l'otaku maniacale!

Unico neo di quest'opera secondo il mio parere è il finale, soprattutto per alcune soluzioni adottate riguardo a Midori, ma non inficia l'estrema godibilità del manga, e gli amanti dei lieto fine romantici possono assolutamente stare tranquilli.

Insomma, secondo me con "Midori Days" abbiamo trovato un piccolo capolavoro del genere commedia romantica shonen e in generale una boccata di aria fresca nel mondo dei manga: se ancora non l'avete fatto, correte a recuperare questo piccolo gioiello di humor, dolcezza, genialità e spontaneità.