Recensione
86 Eighty Six
9.0/10
Recensione di Frau Blücher
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"86 Eighty Six" è un anime dello studio A-1 Pictures, tratto da una light novel.
L'animazione è fluida e ben fatta, i personaggi sono adolescenti e la loro animazione ricalca molto questo aspetto fisico estremamente giovanile, in netto contrasto con la storia che è decisamente adulta. La storia si svolge in un futuro prossimo, nella repubblica di San Magnolia. Qui vivono gli Alba, una comunità di persone tutte fisicamente molto simili, ovvero con capelli bianchi e occhi azzurri, persone che si identificano quasi in una razza eletta. La Repubblica è in guerra da dieci anni con un regno nemico, ma i due paesi hanno rivoluzionato la guerra, infatti i nemici mandano a combattere delle macchine autonome, ovvero senza componente umana, mentre la Repubblica fa combattere la propria versione di quelle stesse macchine. Purtroppo però, come si scoprirà ben presto, queste macchine non si pilotano da sole, ma a guidarle sono esseri umani che vengono letteralmente mandati al macello.
Persone definite "86", nate e cresciute nella repubblica e scacciate e schiavizzate con l'inizio della guerra. A tutto ciò si ribella il maggiore Milizè, un'alba che guida lo squadrone Spearhead. Questa ovviamente è solo una piccola premessa, questo anime è stato una vera e propria rivelazione. Undici puntate che ci tengono costantemente con il fiato sospeso, abbiamo azione, dramma, persino momenti di leggerezza. Nonostante 11 episodi siano stati pochi per uno sviluppo ottimale della storia (ma preciso che questa è solo la prima parte, la seconda stagione uscirà), nonostante ovviamente ci siano ancora svariati punti oscuri, è stata una visione assolutamente piacevole, seppur angosciante per via della storia.
Personaggi coinvolgenti, purtroppo molti di loro non hanno avuto nessun approfondimento (cosa comprensibile visto il numero scarno degli episodi), alcuni solo un accenno. Direi che è un'opera fortemente ispirata alla persecuzione ebraica da parte dei nazifascisti. Assolutamente da vedere e incrocio le dita affinché la seconda parte sia degna della prima.
Piccola nota: questo anime viene considerato mecha. No, non lo è. Ci si aspetta di vedere "robottoni", ma non ci sono, si parla di macchine da guerra, ma di certo non sono il punto focale della storia.
L'animazione è fluida e ben fatta, i personaggi sono adolescenti e la loro animazione ricalca molto questo aspetto fisico estremamente giovanile, in netto contrasto con la storia che è decisamente adulta. La storia si svolge in un futuro prossimo, nella repubblica di San Magnolia. Qui vivono gli Alba, una comunità di persone tutte fisicamente molto simili, ovvero con capelli bianchi e occhi azzurri, persone che si identificano quasi in una razza eletta. La Repubblica è in guerra da dieci anni con un regno nemico, ma i due paesi hanno rivoluzionato la guerra, infatti i nemici mandano a combattere delle macchine autonome, ovvero senza componente umana, mentre la Repubblica fa combattere la propria versione di quelle stesse macchine. Purtroppo però, come si scoprirà ben presto, queste macchine non si pilotano da sole, ma a guidarle sono esseri umani che vengono letteralmente mandati al macello.
Persone definite "86", nate e cresciute nella repubblica e scacciate e schiavizzate con l'inizio della guerra. A tutto ciò si ribella il maggiore Milizè, un'alba che guida lo squadrone Spearhead. Questa ovviamente è solo una piccola premessa, questo anime è stato una vera e propria rivelazione. Undici puntate che ci tengono costantemente con il fiato sospeso, abbiamo azione, dramma, persino momenti di leggerezza. Nonostante 11 episodi siano stati pochi per uno sviluppo ottimale della storia (ma preciso che questa è solo la prima parte, la seconda stagione uscirà), nonostante ovviamente ci siano ancora svariati punti oscuri, è stata una visione assolutamente piacevole, seppur angosciante per via della storia.
Personaggi coinvolgenti, purtroppo molti di loro non hanno avuto nessun approfondimento (cosa comprensibile visto il numero scarno degli episodi), alcuni solo un accenno. Direi che è un'opera fortemente ispirata alla persecuzione ebraica da parte dei nazifascisti. Assolutamente da vedere e incrocio le dita affinché la seconda parte sia degna della prima.
Piccola nota: questo anime viene considerato mecha. No, non lo è. Ci si aspetta di vedere "robottoni", ma non ci sono, si parla di macchine da guerra, ma di certo non sono il punto focale della storia.