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Disegni stupendi, ambientazioni ben curate, oserei dire sublimi (quasi da sembrar vere!): questo penso che sia il vero punto forte dell'opera. In quanto alla trama, essa è davvero semplice, e il tutto si sviluppa in quarantasei minuti circa.
Ma c'è qualcosa di mancante secondo me.
Al di là del fatto che i personaggi sono praticamente "piatti", Shinkai decide di non fare neanche accenno al loro profilo psicologico, infatti sono i disegni a parlare, ad esprimersi. Sarà che quarantasei minuti non saranno bastati per lasciare spazio al carattere, al tratto psicologico dei personaggi, ma sicuramente sono bastati per trasmettere un grande messaggio: si può essere adulti, si può essere adolescenti, ma da qualsiasi buon sentimento tu sia mosso, allora l'età non conta.

Cosa che potrebbe sembrare scontata e/o la solita morale. Ma chi ha visto il film sa perfettamente che non è così. Non è il tipico finale "E vissero entrambi insieme, felici e contenti", il finale è tutt'altro, un finale amaro, ma che mette in evidenza l'amore sincero l'uno per l'altro, l'amore vero. Il desiderio di condividere.
Mette in evidenza anche gli imprevisti della vita, un amore impossibile in questo caso, ma che, come detto prima, resta sincero e puro.

Sono del parere che Shinkai abbia fatto un ottimo lavoro, tralasciando solo il fatto che non venga messa in risalto la caratterizzazione psicologica dei personaggi.
Ma, come dicevo prima, Shinkai ha deciso di far esprimere semplicemente i disegni. E allora lasciatevi trasportare dall'armonia, dalla delicatezza di quei disegni. Saranno loro a parlare, a raccontare la storia.
Una storia d'amore, un amore impossibile, ma, nonostante questo, capace di affascinare chiunque guardi l'opera.
Perché si sa, l'amore è qualcosa di affascinante, in tutto e per tutto. Se non di più!