Recensione
Hikari-Man
8.0/10
In questo "Hikari-Man" ci ho ritrovato molto della filosofia di "Homunculus", specialmente nella parte centrale/finale, il che non mi è dispiaciuto affatto.
La premessa iniziale della storia è tra le più classiche, quasi banale per chi mastica di supereroi americani, il titolo stesso richiama a quel tipo di storie, ma appena ci si addentra nella storia non si può non notare l'autore e le sue tematiche ricorrenti.
In generale ho apprezzato molto l'opera, per quanto i disegni non siano il massimo, anzi, in certi frangenti sono bruttini, nel complesso ho apprezzato il voler sperimentare questo 'stile' e le scene di combattimento ed 'elettriche' sono molto fluide, dinamiche e apprezzabili.
Inoltre, questo manga liscia filo come l'olio fino alla fine, 8 volumi che si leggono veramente in poche ore, dato che gli eventi e le azioni la fanno da padrone.
Il finale, senza fare spoiler, l'ho apprezzato molto e lo trovo una giusta conclusione (malata) in pieno stile Yamamoto, che non mancherà di creare vari spunti di riflessione non da poco.
La premessa iniziale della storia è tra le più classiche, quasi banale per chi mastica di supereroi americani, il titolo stesso richiama a quel tipo di storie, ma appena ci si addentra nella storia non si può non notare l'autore e le sue tematiche ricorrenti.
In generale ho apprezzato molto l'opera, per quanto i disegni non siano il massimo, anzi, in certi frangenti sono bruttini, nel complesso ho apprezzato il voler sperimentare questo 'stile' e le scene di combattimento ed 'elettriche' sono molto fluide, dinamiche e apprezzabili.
Inoltre, questo manga liscia filo come l'olio fino alla fine, 8 volumi che si leggono veramente in poche ore, dato che gli eventi e le azioni la fanno da padrone.
Il finale, senza fare spoiler, l'ho apprezzato molto e lo trovo una giusta conclusione (malata) in pieno stile Yamamoto, che non mancherà di creare vari spunti di riflessione non da poco.