Recensione
Planetes
7.5/10
Recensione di Funghetto86
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Planetes : dunque vediamo .... Capolavoro ? No. Una storia come tante ? No. Bello ? Ni.
Sbrodoliamo un po' di cose e diamo un giudizio obiettivo su questa opera che spero possano convincervi nella lettura.
Premessa iniziale non da poco : a me non ha mai annoiato.
Questa storia è sicuramente particolare per i temi trattati e le ambientazioni su altri pianeti e satelliti rispetto alla nostra Terra.
I protagonisti infatti, essendo ambientata la trama in un ipotetico futuro non troppo lontano, riescono a viaggiare dalla Terra alla superficie lunare (base per le missioni e navi raccolta detriti spaziali) in un breve lasso di tempo, tantoché che spesso soggiornano sul nostro pianeta per le vacanze o per fare visita ai parenti.
La trama parte da questi spazzzini alle prese con la raccolta detriti che sono costretti a rischiare ogni giorno la propria vita nello spazio per renderlo più pulito e vivibile.
Argomento che spesso esce fuori è l'ecologia e l'ambiente, di come l'uomo ormai abbia prosciugato le risorse della Terra e sia costretto a cercarne altre su altri pianeti per sopravvivere e progredire. Tuttavia ci sono sicuramente altre tematiche che con le varie vicende e il passato dei protagonisti escono a galla come la religione, la famiglia, il razzismo, il terrorismo, la solitudine, il desiderio di sopravvivenza, la lotta x la vita nonché il suicidio. Insomma tematiche molto incisive ma che secondo me non sono state ben sviluppate. È come se l'autore non avesse voluto spingersi oltre ad una certa superficialità nel trattarli. Non nego che li avrei voluti visti in chiave più seinen perché a parere mio quest'opera è uno shonen/seinen non di certo un seinen a tutti gli effetti .
Per quanto riguarda i personaggi caratterizzati alla perfezione, tutti con i loro scopi, le loro vicende passate, i loro desideri.
Nella trama ho trovato in alcuni punti alcune forzature che stonano molto nel contesto in cui vengono messe e si notano. Non mancano alcune parti comiche ben riuscite, ma non troppe che avrebbero snaturato la serietà di trama .
I disegni sono molto buoni ma ancora piuttosto acerbi, in particolare nella prima parte, rispetto alla sua opera successiva "Vinland Saga".
La cosa che mi ha decisamente convinto sono alcune tavole che fanno provare esattamente quel senso di solitudine e piccolezza dell'uomo nell'universo, di quanto esso sia piccolo e indifeso.
In conclusione una lettura molto interessante e anche riuscita con un finale un po' troppo prevedibile da "shonen" , però va bene ugualmente.
Voto finale:
Trama 7,5
Personaggi 8
Argomenti trattati : 7,5
Disegno : 7,5/8
Sbrodoliamo un po' di cose e diamo un giudizio obiettivo su questa opera che spero possano convincervi nella lettura.
Premessa iniziale non da poco : a me non ha mai annoiato.
Questa storia è sicuramente particolare per i temi trattati e le ambientazioni su altri pianeti e satelliti rispetto alla nostra Terra.
I protagonisti infatti, essendo ambientata la trama in un ipotetico futuro non troppo lontano, riescono a viaggiare dalla Terra alla superficie lunare (base per le missioni e navi raccolta detriti spaziali) in un breve lasso di tempo, tantoché che spesso soggiornano sul nostro pianeta per le vacanze o per fare visita ai parenti.
La trama parte da questi spazzzini alle prese con la raccolta detriti che sono costretti a rischiare ogni giorno la propria vita nello spazio per renderlo più pulito e vivibile.
Argomento che spesso esce fuori è l'ecologia e l'ambiente, di come l'uomo ormai abbia prosciugato le risorse della Terra e sia costretto a cercarne altre su altri pianeti per sopravvivere e progredire. Tuttavia ci sono sicuramente altre tematiche che con le varie vicende e il passato dei protagonisti escono a galla come la religione, la famiglia, il razzismo, il terrorismo, la solitudine, il desiderio di sopravvivenza, la lotta x la vita nonché il suicidio. Insomma tematiche molto incisive ma che secondo me non sono state ben sviluppate. È come se l'autore non avesse voluto spingersi oltre ad una certa superficialità nel trattarli. Non nego che li avrei voluti visti in chiave più seinen perché a parere mio quest'opera è uno shonen/seinen non di certo un seinen a tutti gli effetti .
Per quanto riguarda i personaggi caratterizzati alla perfezione, tutti con i loro scopi, le loro vicende passate, i loro desideri.
Nella trama ho trovato in alcuni punti alcune forzature che stonano molto nel contesto in cui vengono messe e si notano. Non mancano alcune parti comiche ben riuscite, ma non troppe che avrebbero snaturato la serietà di trama .
I disegni sono molto buoni ma ancora piuttosto acerbi, in particolare nella prima parte, rispetto alla sua opera successiva "Vinland Saga".
La cosa che mi ha decisamente convinto sono alcune tavole che fanno provare esattamente quel senso di solitudine e piccolezza dell'uomo nell'universo, di quanto esso sia piccolo e indifeso.
In conclusione una lettura molto interessante e anche riuscita con un finale un po' troppo prevedibile da "shonen" , però va bene ugualmente.
Voto finale:
Trama 7,5
Personaggi 8
Argomenti trattati : 7,5
Disegno : 7,5/8