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Non sono un fan di Zerocalcare e scrivo una recensione avendo visto la prima volta una sua opera.

Un made in Italy con uno stile tutto suo, e questa è già una gran cosa.
In più possiamo aggiungere che la storia, il racconto, è ben scritto e che va al di là del mero intrattenimento. "Strappare lungo i bordi" in qualche modo è una profonda riflessione su un'intera generazione (forse anche due o tre), porta con sé della filosofia del quotidiano, la complessità della vita, la difficoltà che tutti noi possiamo incontrare durante l'esistenza e quel senso di inadeguatezza che aleggia in tutti noi, sia che ci sentiamo dei "falliti" sia che ci sentiamo di "successo".
Ogni puntata, apparentemente a sé stante e autoconclusiva, è una piccola frecciata al plesso solare che porta la tua testa a pensare: "Ma io sono così?"; c'è sempre un punto di vista, un argomento che va a toccare e che in qualche modo ti coinvolge e sconvolge. C'è dell'ironia (amara) disseminata qua e là, ma anche molta amarezza. Il finale poi, emozionante!

Potrebbe dar fastidio l'uso del romano come linguaggio, ma, superato questo scoglio, i sei brevi episodi son ben fatti. Serie orgoglio made in Italy. Consigliato!