Recensione
Tarzan
9.0/10
Recensione di HakMaxSalv92
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Attenzione: la recensione contiene spoiler
Tratta dal romanzo di Edgar Rice Burroughs, questa storia è un'esplosione di momenti spassosi e chiassosi alternati sapientemente a momenti tristi e toccanti.
Tutto inizia con il piccolo Tarzan e i suoi genitori "naturali", i quali sono naufraghi nella giungla dove ha luogo la vicenda e si costruiscono un rifugio nella giungla. Nello stesso momento troviamo Kerchak, Kala e il loro cucciolo di gorilla che stanno giocando. Sembrano tutti felici, ma ad un certo punto il destino si abbatte su tutti loro: Sabor, il leopardo, uccide per primo il cucciolo di Kerchak e di Kala, e successivamente si appresta ad uccidere anche il piccolo Tarzan e i suoi genitori. I genitori muoiono, ma fortunatamente Kala riesce a trarre in salvo il piccolo e lo alleva fino a farlo diventare grande; a questo punto Sabor torna per riprendersi la sua rivincita, ma questa le va male, e alla fine viene ucciso da Tarzan stesso, anche se non volontariamente, poiché ha imparato a rispettare tutti gli animali della giungla. Ma, sventata una minaccia, se ne fa avanti un'altra: arrivano infatti degli esseri umani, guidati niente poco di meno che dal cacciatore di taglie e di bestie Clayton, il quale guida il professor Archimede Porter e sua figlia Jane in una spedizione di studio dei gorilla. Ed è qui che la storia subisce un mutamento fondamentale: l'incontro tra Tarzan e Jane sembra un altro segno del destino, come enfatizzato dalle canzoni della colonna sonora (a mio avviso meravigliose), le quali appunto fanno da cornice a tutte le scene che si susseguono. I due si frequentano e cercano di instaurare un legame di fiducia reciproca, ma il tempo di permanenza per Jane, suo padre e Clayton sta per scadere, e insistono affinché Tarzan mostri loro la colonia dei gorilla; all'inizio Tarzan si dimostra non molto favorevole, poiché ha il divieto di Kerchak di far incontrare la colonia dei gorilla agli esseri umani, ma, quando capisce che Jane deve partire per tornare a casa, Tarzan accetta su convinzione di Clayton a mostrar loro la colonia, sperando che lei resti, poiché attratta dai gorilla. A tal fine escogita uno stratagemma per distrarre Kerchak, chiedendo a Terk e a Tantor di tenerlo occupato, tuttavia il piano si rivela efficace fino ad un certo punto, perché, appena tornato, Kerchak affronta gli stranieri (specialmente Clayton), ma Tarzan interviene e lo ferma, permettendo loro di fuggire. Alla fine Tarzan è confuso, perché in seguito all'incontro con Jane comincia a chiedersi chi lui veramente sia e da dove provenga. Kala cerca di farglielo capire, mostrandogli il rifugio dove lo aveva trovato tempo addietro, e trovando la fotografia di suo padre e sua madre che lo tiene in braccio, Tarzan capisce di non essere originario della giungla. Decide così di partire insieme a Jane alla volta del Regno Unito, ma, una volta salito a bordo, capisce l'inganno di Clayton e cerca di fermarlo, ma viene catturato e fatto prigioniero insieme al resto dell'equipaggio principale. Così Clayton e i suoi bracconieri hanno campo libero per catturare i gorilla, ma Tantor e Terk intervengono per liberare il loro amico e lo aiutano, insieme anche a Jane e a suo padre, a proteggere il branco. A questo punto infuria una battaglia spaventosa nella quale Tarzan sfida Clayton a duello: questo accetta, ma ignora il fatto che Tarzan conosce bene il territorio, e alla fine, quando questo gli distrugge il fucile, Clayton perde la testa e usa la mannaia per colpirlo, ma Tarzan lo ricopre di liane che si aggrovigliano attorno a Clayton, il quale cade, finendo impiccato con un liana appesa attorno al collo. Tutto sembra finito, ma nello scontro Kerchak è rimasto ferito gravemente, e alla fine spira. A questo punto Tarzan assume il ruolo di capobranco. Infine, lui e Jane si ritrovano sulla spiaggia per salutarsi, ma in seguito a un consiglio/incoraggiamento di suo padre, Jane decide di rimanere insieme a Tarzan, e così anche il professor Porter. Tutto si conclude con la scena grandiosa di sci sulle liane.
A mio avviso la trama è fenomenale, tra inseguimenti, corse, acrobazie sui rami e con le liane, alternate a scene di combattimento. I personaggi sono ben definiti e ciascuno ha una personalità molto spiccata e profonda, che fa venire voglia di immergersi nella storia e nell'ambientazione. La colonna sonora è in pura fusione/armonia con l'ambientazione e la vicenda. I messaggi che essa trasmette sono bellissimi e sensazionali. Non importa chi siamo o da dove veniamo, siamo tutti un'unica, grande famiglia. La comprensione della natura è molto più importante e più reale del tentativo di distruggerla e di sottometterla. A mio avviso, penso che anche Burroughs abbia voluto sottolineare questo aspetto nella sua collana di romanzi. "Tarzan" è un ritorno ai valori incontaminati di armonia con la natura. Un modello al quale forse dovremmo tornare per ripristinare anche la nostra pace e salute mentale e fisica.
Tratta dal romanzo di Edgar Rice Burroughs, questa storia è un'esplosione di momenti spassosi e chiassosi alternati sapientemente a momenti tristi e toccanti.
Tutto inizia con il piccolo Tarzan e i suoi genitori "naturali", i quali sono naufraghi nella giungla dove ha luogo la vicenda e si costruiscono un rifugio nella giungla. Nello stesso momento troviamo Kerchak, Kala e il loro cucciolo di gorilla che stanno giocando. Sembrano tutti felici, ma ad un certo punto il destino si abbatte su tutti loro: Sabor, il leopardo, uccide per primo il cucciolo di Kerchak e di Kala, e successivamente si appresta ad uccidere anche il piccolo Tarzan e i suoi genitori. I genitori muoiono, ma fortunatamente Kala riesce a trarre in salvo il piccolo e lo alleva fino a farlo diventare grande; a questo punto Sabor torna per riprendersi la sua rivincita, ma questa le va male, e alla fine viene ucciso da Tarzan stesso, anche se non volontariamente, poiché ha imparato a rispettare tutti gli animali della giungla. Ma, sventata una minaccia, se ne fa avanti un'altra: arrivano infatti degli esseri umani, guidati niente poco di meno che dal cacciatore di taglie e di bestie Clayton, il quale guida il professor Archimede Porter e sua figlia Jane in una spedizione di studio dei gorilla. Ed è qui che la storia subisce un mutamento fondamentale: l'incontro tra Tarzan e Jane sembra un altro segno del destino, come enfatizzato dalle canzoni della colonna sonora (a mio avviso meravigliose), le quali appunto fanno da cornice a tutte le scene che si susseguono. I due si frequentano e cercano di instaurare un legame di fiducia reciproca, ma il tempo di permanenza per Jane, suo padre e Clayton sta per scadere, e insistono affinché Tarzan mostri loro la colonia dei gorilla; all'inizio Tarzan si dimostra non molto favorevole, poiché ha il divieto di Kerchak di far incontrare la colonia dei gorilla agli esseri umani, ma, quando capisce che Jane deve partire per tornare a casa, Tarzan accetta su convinzione di Clayton a mostrar loro la colonia, sperando che lei resti, poiché attratta dai gorilla. A tal fine escogita uno stratagemma per distrarre Kerchak, chiedendo a Terk e a Tantor di tenerlo occupato, tuttavia il piano si rivela efficace fino ad un certo punto, perché, appena tornato, Kerchak affronta gli stranieri (specialmente Clayton), ma Tarzan interviene e lo ferma, permettendo loro di fuggire. Alla fine Tarzan è confuso, perché in seguito all'incontro con Jane comincia a chiedersi chi lui veramente sia e da dove provenga. Kala cerca di farglielo capire, mostrandogli il rifugio dove lo aveva trovato tempo addietro, e trovando la fotografia di suo padre e sua madre che lo tiene in braccio, Tarzan capisce di non essere originario della giungla. Decide così di partire insieme a Jane alla volta del Regno Unito, ma, una volta salito a bordo, capisce l'inganno di Clayton e cerca di fermarlo, ma viene catturato e fatto prigioniero insieme al resto dell'equipaggio principale. Così Clayton e i suoi bracconieri hanno campo libero per catturare i gorilla, ma Tantor e Terk intervengono per liberare il loro amico e lo aiutano, insieme anche a Jane e a suo padre, a proteggere il branco. A questo punto infuria una battaglia spaventosa nella quale Tarzan sfida Clayton a duello: questo accetta, ma ignora il fatto che Tarzan conosce bene il territorio, e alla fine, quando questo gli distrugge il fucile, Clayton perde la testa e usa la mannaia per colpirlo, ma Tarzan lo ricopre di liane che si aggrovigliano attorno a Clayton, il quale cade, finendo impiccato con un liana appesa attorno al collo. Tutto sembra finito, ma nello scontro Kerchak è rimasto ferito gravemente, e alla fine spira. A questo punto Tarzan assume il ruolo di capobranco. Infine, lui e Jane si ritrovano sulla spiaggia per salutarsi, ma in seguito a un consiglio/incoraggiamento di suo padre, Jane decide di rimanere insieme a Tarzan, e così anche il professor Porter. Tutto si conclude con la scena grandiosa di sci sulle liane.
A mio avviso la trama è fenomenale, tra inseguimenti, corse, acrobazie sui rami e con le liane, alternate a scene di combattimento. I personaggi sono ben definiti e ciascuno ha una personalità molto spiccata e profonda, che fa venire voglia di immergersi nella storia e nell'ambientazione. La colonna sonora è in pura fusione/armonia con l'ambientazione e la vicenda. I messaggi che essa trasmette sono bellissimi e sensazionali. Non importa chi siamo o da dove veniamo, siamo tutti un'unica, grande famiglia. La comprensione della natura è molto più importante e più reale del tentativo di distruggerla e di sottometterla. A mio avviso, penso che anche Burroughs abbia voluto sottolineare questo aspetto nella sua collana di romanzi. "Tarzan" è un ritorno ai valori incontaminati di armonia con la natura. Un modello al quale forse dovremmo tornare per ripristinare anche la nostra pace e salute mentale e fisica.