Recensione
School Days
8.5/10
Vi siete stancati dei migliaia di anime harem generici e non realistici? Allora "School Days" è un prodotto che fa decisamente per voi, dato che è differente rispetto agli altri, e alcuni lo considerano una decostruzione del genere harem.
Partiamo dalle basi: "School Days" è una visual novel erotica del 2005 che, avendo avuto un discreto successo in Giappone, ha generato un adattamento manga nel 2006 e anime nel 2007.
La storia inizia in modo classico e ordinario: il protagonista è Makoto Itou, un ragazzo ordinario e goffo, e ogni giorno prende il treno per andare a scuola. Viaggiando in treno, incontra Kotonoha Katsura: anche lei va a scuola, e Makoto si innamora di lei. Non sapendo come approcciarla, si farà aiutare dalla sua amica Sekai Saionji, che è segretamente innamorata di lui.
Il punto di forza di questo anime è proprio come si sviluppa la storia dopo il terzo episodio: senza fare troppi spoiler, diventa molto oscura, triste e violenta, perché Makoto, a causa della sua goffaggine e della sua inesperienza, incomincerà a compiere tante azioni negative che feriranno e condizioneranno le persone che gli stanno intorno, a iniziare da Kotonoha e Sekai.
Quello che trovo interessante di questo anime è l'evoluzione dei personaggi: negli anime spesso i protagonisti o non si evolvono oppure si evolvono positivamente (un esempio è Popp di "Dragon Quest", che all'inizio è debole e fifone, per poi diventare forte e coraggioso), invece in "School Days" i protagonisti si evolvono negativamente, perché travolti dalla lussuria, dall'ira, dalla gelosia, dall'avidità e dalla pazzia; rispetto all'episodio 1 questo trio di personaggi diventa irriconoscibile, a mano a mano che si prosegue con la visione, fino ad arrivare al finale.
Ed è proprio per il finale che questa serie è famosissima, e tuttora se ne parla: senza fare troppi spoiler, il finale è negativo, ma proprio per questo è bello, sarebbe stato troppo anti-climatico far terminare un'opera come questa con un happy ending!
Questo anime non è per tutti, ma, se vi sono piaciuti "Higurashi", "Madoka Magica" e "Gakkou Gurashi", perché sembrano all'inizio i soliti anime kawaii con ragazze carine, per poi diventare l'esatto opposto, allora "School Days" potrebbe piacervi.
A volte i disegni e le animazioni sono imperfetti, ma le musiche sono davvero molto belle.
Prima di concludere questa recensione, vorrei rispondere a una critica che spesso viene rivolta a questo prodotto: come detto in precedenza, questo anime è tratto da una visual novel. Quest'ultima ha ventuno finali (alcuni positivi e altri negativi) e molti detrattori affermano che questo anime non sia granché, perché è un adattamento becero del finale "Bloody End". In realtà non è così, perché l'anime, così come il manga, devia dal prodotto originario: ho giocato alla visual novel e, senza fare troppi spoiler, questo anime riprende alcuni elementi da ogni route, diventando a tutti gli effetti un prodotto originale, e il finale dell'anime è simile ma diverso da "Bloody End".
Per concludere, io tengo molto e amo "School Days": ho iniziato guardando l'anime e, sebbene mi abbia depresso, mi è piaciuto molto. Mi ha cambiato la vita (in meglio), perché, mettendomi nei panni di Kotonoha e Sekai (ho continuato a vedere questo anime anche perché questi due personaggi mi piacciono molto), ho imparato quanto sia veramente sbagliato tradire le persone che si amano e provocare un enorme danno psicologico ad esse: giuro che non maltratterò e non tradirò mai la mia futura fidanzata! Dopo aver visto questo anime, non sono riuscito più a dimenticarlo, per giorni ho continuato ad ascoltare le egregie e magnifiche musiche, per poi leggere il manga e giocare alla visual novel. Quest'ultima, sebbene sia erotica, ha davvero belle trame e sviluppi, gli elementi erotici non sono tantissimi, e infatti potete vedere dei walkthrough su YouTube con queste scene rimosse: anche senza di esse la visual novel è comunque un prodotto molto valido, a mio parere, e, se siete maggiorenni, ve la consiglio. Non solo è un videogioco particolare, dato che è una sorta di anime interattivo, ma, per essere un'opera erotica, ha dei finali molto 'wholesome', soprattutto quelli in cui Makoto è una persona retta e responsabile e sceglie una delle due protagoniste senza ferire nessuno.
Partiamo dalle basi: "School Days" è una visual novel erotica del 2005 che, avendo avuto un discreto successo in Giappone, ha generato un adattamento manga nel 2006 e anime nel 2007.
La storia inizia in modo classico e ordinario: il protagonista è Makoto Itou, un ragazzo ordinario e goffo, e ogni giorno prende il treno per andare a scuola. Viaggiando in treno, incontra Kotonoha Katsura: anche lei va a scuola, e Makoto si innamora di lei. Non sapendo come approcciarla, si farà aiutare dalla sua amica Sekai Saionji, che è segretamente innamorata di lui.
Il punto di forza di questo anime è proprio come si sviluppa la storia dopo il terzo episodio: senza fare troppi spoiler, diventa molto oscura, triste e violenta, perché Makoto, a causa della sua goffaggine e della sua inesperienza, incomincerà a compiere tante azioni negative che feriranno e condizioneranno le persone che gli stanno intorno, a iniziare da Kotonoha e Sekai.
Quello che trovo interessante di questo anime è l'evoluzione dei personaggi: negli anime spesso i protagonisti o non si evolvono oppure si evolvono positivamente (un esempio è Popp di "Dragon Quest", che all'inizio è debole e fifone, per poi diventare forte e coraggioso), invece in "School Days" i protagonisti si evolvono negativamente, perché travolti dalla lussuria, dall'ira, dalla gelosia, dall'avidità e dalla pazzia; rispetto all'episodio 1 questo trio di personaggi diventa irriconoscibile, a mano a mano che si prosegue con la visione, fino ad arrivare al finale.
Ed è proprio per il finale che questa serie è famosissima, e tuttora se ne parla: senza fare troppi spoiler, il finale è negativo, ma proprio per questo è bello, sarebbe stato troppo anti-climatico far terminare un'opera come questa con un happy ending!
Questo anime non è per tutti, ma, se vi sono piaciuti "Higurashi", "Madoka Magica" e "Gakkou Gurashi", perché sembrano all'inizio i soliti anime kawaii con ragazze carine, per poi diventare l'esatto opposto, allora "School Days" potrebbe piacervi.
A volte i disegni e le animazioni sono imperfetti, ma le musiche sono davvero molto belle.
Prima di concludere questa recensione, vorrei rispondere a una critica che spesso viene rivolta a questo prodotto: come detto in precedenza, questo anime è tratto da una visual novel. Quest'ultima ha ventuno finali (alcuni positivi e altri negativi) e molti detrattori affermano che questo anime non sia granché, perché è un adattamento becero del finale "Bloody End". In realtà non è così, perché l'anime, così come il manga, devia dal prodotto originario: ho giocato alla visual novel e, senza fare troppi spoiler, questo anime riprende alcuni elementi da ogni route, diventando a tutti gli effetti un prodotto originale, e il finale dell'anime è simile ma diverso da "Bloody End".
Per concludere, io tengo molto e amo "School Days": ho iniziato guardando l'anime e, sebbene mi abbia depresso, mi è piaciuto molto. Mi ha cambiato la vita (in meglio), perché, mettendomi nei panni di Kotonoha e Sekai (ho continuato a vedere questo anime anche perché questi due personaggi mi piacciono molto), ho imparato quanto sia veramente sbagliato tradire le persone che si amano e provocare un enorme danno psicologico ad esse: giuro che non maltratterò e non tradirò mai la mia futura fidanzata! Dopo aver visto questo anime, non sono riuscito più a dimenticarlo, per giorni ho continuato ad ascoltare le egregie e magnifiche musiche, per poi leggere il manga e giocare alla visual novel. Quest'ultima, sebbene sia erotica, ha davvero belle trame e sviluppi, gli elementi erotici non sono tantissimi, e infatti potete vedere dei walkthrough su YouTube con queste scene rimosse: anche senza di esse la visual novel è comunque un prodotto molto valido, a mio parere, e, se siete maggiorenni, ve la consiglio. Non solo è un videogioco particolare, dato che è una sorta di anime interattivo, ma, per essere un'opera erotica, ha dei finali molto 'wholesome', soprattutto quelli in cui Makoto è una persona retta e responsabile e sceglie una delle due protagoniste senza ferire nessuno.