Recensione
Star Blazers 2199
8.5/10
Superbo remake della leggendaria storia della corazzata spaziale Yamato, con le dovute migliorie di trama e aggiustamenti di ingenuità del plot originale. Un classico della fantascienza pop giapponese riproposto con una grafica di primo ordine (peccato per la CGI non sempre al top), una narrativa semplice ma efficace e tante vibe nostalgiche per un immaginario che non è invecchiato di un giorno.
L'odissea della Yamato alla ricerca della tecnologia perduta di Iscandar è a tratti commovente, e il ritmo è sempre alto, anche negli episodi più riflessivi. Non ho mai sentito stanchezza nel guardare l'opera, e il finale, pur avendo una evoluzione di trama piuttosto lineare, riesce nel tenerti incollato allo schermo. Inoltre, vengono sviscerati tutti gli aspetti di questo mondo sconfinato in maniera soddisfacente, anche dell'impero Garmillas, che in questa versione viene ampliato e approfondito, togliendo quella caratterizzazione stereotipata da impero del male presente nella serie originale.
Peccato per il fanservice (oppai fiesta) non necessario, ma che comunque rimane negli standard senza troppo fastidio.
L'odissea della Yamato alla ricerca della tecnologia perduta di Iscandar è a tratti commovente, e il ritmo è sempre alto, anche negli episodi più riflessivi. Non ho mai sentito stanchezza nel guardare l'opera, e il finale, pur avendo una evoluzione di trama piuttosto lineare, riesce nel tenerti incollato allo schermo. Inoltre, vengono sviscerati tutti gli aspetti di questo mondo sconfinato in maniera soddisfacente, anche dell'impero Garmillas, che in questa versione viene ampliato e approfondito, togliendo quella caratterizzazione stereotipata da impero del male presente nella serie originale.
Peccato per il fanservice (oppai fiesta) non necessario, ma che comunque rimane negli standard senza troppo fastidio.