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9.0/10
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Un manga di rara sensibilità. Un amore maturo, deciso, al di là delle difficoltà.
La trama è semplice: Tsugumi Kawana, ad una cena con alcuni colleghi, incontra il suo primo amore delle superiori, Itsuki Ayukawa, e sente riaffiorare dentro di sé tutte le sensazioni e le emozioni di un tempo, mai sbocciate perché non era riuscita a dichiararsi. Tutto sembrava andare per il meglio, quando, arrivato il momento dei saluti, si accorge che lui si trova sulla sedia a rotelle.
Penso che fosse veramente difficile riuscire a trattare un tema come quello della disabilità con la giusta delicatezza e, al contempo, descrivendo la dura realtà che ci gira attorno. Ebbene, questo manga ci è riuscito in pieno. Senza risparmiare nulla ma con tatto, Rie Aruga è riuscita a dipingere tutte le sfaccettature di un amore che sembra così tortuoso agli occhi esterni ma che con la dovuta forza riesce ad abbattere tutte le barriere del mondo, anche quelle del cuore.
Ho amato ogni singolo personaggio, ogni interiorità. Il tratto delicato della mangaka ti culla e ti accompagna lungo tutti i tasselli della storia, permettendoti di commuoverti e immedesimarti sia nei protagonisti sia nelle situazioni. Il punto forte è, come già detto in precedenza, l'abilità dell'autrice nell'esprimere senza mezzi termini tutto ciò che implica la disabilità ma con la dovuta delicatezza: ci saranno delle persone più adatte, sia per impedimenti che per competenze, ma quando il cuore chiama, non ci resta che ascoltarlo. Questa è la chiave.
L'unica ragione per cui non do il voto pieno è che alcune situazioni e dinamiche si potevano accorciare, ma resta comunque un manga che va letto almeno una volta da chi ama le situazioni d'amore più mature e da chi possiede una certa sensibilità.