Recensione
Happy Sugar Life
8.5/10
Ho visto per la seconda volta "Happy Sugar Life" a distanza di tre anni, e, a distanza di tre anni nulla è cambiato dal mio punto di vista, per cui, cercherò di fare una recensione che sia più oggettiva possibile su quest'anime.
Innanzitutto, per guardare quest'anime serve un approccio molto aperto verso la mente dell'essere umano in tutte le sue forme e sfaccettature, e chi non possiede questo tipo di approccio, questo mix di "amore associato ai bambini, personaggi carini ma degenerati", risulterà essere eccessivo e disturbante per lo spettatore. Chi invece rientra nella categoria opposta, potrà addentrarsi nelle dinamiche di quest'anime e capire a fondo il nesso logico dietro a ogni azione dei personaggi (azioni che si svolgeranno tutte intorno a Shio, la bambina, per la quale ognuno proverà qualcosa di diverso, per un motivo diverso).
Un'anime non eccessivamente complesso per gli esperti di questo genere, ma che offre una nuova prospettiva, qualcosa che non si era mai visto prima e che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere.
Le dinamiche presenti in quest'anime faranno interrogare lo spettatore su cosa sia davvero l'amore e sulla linea che lo separa dall'egoismo o dalla distorsione del concetto di quest'ultimo.
Il mio voto è 8,5, alto perché è un'anime riuscito in tutto, fatta eccezione per la sua conclusione, che a parer mio è stata lasciata appositamente 'family friendly' perché non si poteva far vedere la reale conclusione di quest'anime allo spettatore (per non avere problemi di policy di pubblicazione e distribuzione del prodotto).
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Difatti nella conclusione Satou muore e Shio avrà per sempre un bel ricordo di lei, ma se non fosse mai morta? Se Shio fosse cresciuta e avesse poi voluto vivere una vita normale? Come si sarebbe evoluto il loro amore?
Con questi pochi interrogativi lascio a voi altri la capacità di poter immaginare cosa sarebbe potuto succedere in quel caso.
Concludo dicendo che il personaggio della zia di Satou è uno dei personaggi più riusciti di sempre ed è stato un peccato non approfondirla neanche un minimo, un vero spreco di potenziale.
Innanzitutto, per guardare quest'anime serve un approccio molto aperto verso la mente dell'essere umano in tutte le sue forme e sfaccettature, e chi non possiede questo tipo di approccio, questo mix di "amore associato ai bambini, personaggi carini ma degenerati", risulterà essere eccessivo e disturbante per lo spettatore. Chi invece rientra nella categoria opposta, potrà addentrarsi nelle dinamiche di quest'anime e capire a fondo il nesso logico dietro a ogni azione dei personaggi (azioni che si svolgeranno tutte intorno a Shio, la bambina, per la quale ognuno proverà qualcosa di diverso, per un motivo diverso).
Un'anime non eccessivamente complesso per gli esperti di questo genere, ma che offre una nuova prospettiva, qualcosa che non si era mai visto prima e che nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere.
Le dinamiche presenti in quest'anime faranno interrogare lo spettatore su cosa sia davvero l'amore e sulla linea che lo separa dall'egoismo o dalla distorsione del concetto di quest'ultimo.
Il mio voto è 8,5, alto perché è un'anime riuscito in tutto, fatta eccezione per la sua conclusione, che a parer mio è stata lasciata appositamente 'family friendly' perché non si poteva far vedere la reale conclusione di quest'anime allo spettatore (per non avere problemi di policy di pubblicazione e distribuzione del prodotto).
Attenzione: questa parte contiene spoiler
Difatti nella conclusione Satou muore e Shio avrà per sempre un bel ricordo di lei, ma se non fosse mai morta? Se Shio fosse cresciuta e avesse poi voluto vivere una vita normale? Come si sarebbe evoluto il loro amore?
Con questi pochi interrogativi lascio a voi altri la capacità di poter immaginare cosa sarebbe potuto succedere in quel caso.
Concludo dicendo che il personaggio della zia di Satou è uno dei personaggi più riusciti di sempre ed è stato un peccato non approfondirla neanche un minimo, un vero spreco di potenziale.